Collezione Anatomica "Luigi Rolando"

Dipartimento di Scienze biomediche

Anatomia

Tra i contenuti della collezione spiccano i modelli di encefali in cera realizzati da Luigi Rolando durante il suo insegnamento sassarese (1804 – 1814).

Il primo nucleo del Museo anatomico sassarese risale al 1912, quando il prof. Giuseppe Levi, docente di Anatomia nella Facoltà di Medicina, riordinò i reperti presenti, fra i quali spiccavano i modelli di encefali in cera realizzati da Luigi Rolando durante il suo insegnamento sassarese (1804 – 1814).

Grazie al professore Giovanni Tedde (Direttore dell’Istituto dal 1977 al 1994) venne realizzato ufficialmente, alla fine degli anni ottanta, il Museo anatomico Luigi Rolando. Il Museo sorgeva all’interno dell’edificio, posto all’angolo tra le vie Angioi e Mancini, che ospitava il Teatro anatomico ligneo, costruito all’inizio del Novecento, purtroppo distrutto nel 1992 per far posto alle Facoltà di Giurisprudenza e Scienze politiche.

La collezione comprende oggi circa160 preparati anatomici suddivisi in diverse sezioni come Osteologia, Miologia, Sistema nervoso, Splancnologia, Anatomia topografica e Angiologia.

È presente anche una sezione di Embriologia, dove sono conservati alcune decine di feti umani nei diversi stadi di accrescimento ed esempi di malformazione, insieme ad esemplari dello strumentario anatomico in uso dalla fine del XVIII alla prima metà del XX secolo.

Fra i materiali della raccolta si segnalano la siringa utilizzata per la conservazione del cadavere di Giuseppe Garibaldi e la mano di giovinetta pietrificata dall’anatomista cagliaritano Efisio Marini e donata al Comune di Sassari nel 1876.

Dal laboratorio animazionedesign