Collezione di Botanica Farmaceutica

Dipartimento di Scienze Chimiche, fisiche, matematiche e naturali

Botanica

Intorno al primo nucleo catalogato nel 1876, la collezione raccoglie circa 9.000 esemplari della flora della Sardegna, del Sarawak, del Madagascar e numerose piante medicinali.

Lorigine di una tradizione di Botanica farmaceutica delle Università sarde risale agli anni 1764-65. Esempio significativo è la Pharmacopea Sardoa di Giuseppe Giacomo Paglietti, protomedico del Regno, stampata a Cagliari nel 1773.

A Sassari un Orto botanico (o Giardino dei semplici, cioè il terreno destinato alla coltivazione delle piante officinali), sorgeva nei pressi del Castello. Il primo e vero Orto botanico scientificamente inteso fu fondato nel 1902 in un’area presso l’attuale via Paoli.

Un contributo decisivo all’organizzazione e potenziamento dell’orto fu svolto da Achille Terracciano e successivamente da Augusto Béguinot con la costruzione di serre, vasche e partizioni interne, l’acquisto e lo scambio di numerose varietà di semi e piante. Tuttavia nel 1928 questo spazio, che non era di proprietà dell’ateneo, venne abbandonato in favore del nuovo Orto di via Muroni.

L’Erbario storico del Dipartimento di Chimica e Farmacia (codice internazionale SASSA), costituito da circa 9.000 esemplari, comprende esemplari della flora della Sardegna, del Sarawak, del Madagascar e numerose piante medicinali. I campioni vennero raccolti intorno al primo nucleo catalogato nel 1876 da Maurizio Reviglio.

Nel 1914 venne acquisito l’Herbarium Moris: un insieme di 1692 campioni raccolti dal 1815 in Sardegna dallo studioso piemontese Giuseppe Giacinto Moris, autore della celebre Flora Sardoa (1837-1859).