QUADRO A4.b.2 Conoscenza e comprensione, e Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Dettaglio
Conoscenza e capacità di comprensione. Il programma del corso di laurea magistrale è caratterizzato da un approccio fortemente interdisciplinare, che consente l'acquisizione di competenze teoriche e pratiche nei campi delle scienze sociali, politologiche, giuridiche, economiche e demo-etno-antropologiche (proprî della classe LM-81: SPS/02, SPS/04, SPS/08, SPS/11, IUS/06, IUS/14, SECS-P/01, SECS-P/07, SECS-S/04, SECS-S/05, M‐DEA/01), supportate da competenze nel campo dell'innovazione scientifica (M-PSI/05, MED/42; AGR/02; AGR/03) e da adeguate competenze linguistiche (L-LIN/12). Si sottolinea la esigenza di inserire i SSD AGR/02 e AGR/03 in quanto, attraverso questi contenuti si intende aumentare le basi scientifiche di conoscenza per interpretare le complesse interazioni tra fattori socio-economici e processi biofisici che determinano il degrado ambientale, alla base della povertà nelle aree in cui si originano i flussi di migranti c.d. "economici". Questo tipo di contaminazione disciplinare è mirata ad aumentare notevolmente la capacità del laureando di trasformare le conoscenze apprese in riflessioni originali, che si possano tradurre in una progettualità integrata e in una collaborazione interdisciplinare con altre professionalità più spiccatamente tecniche.
L'acquisizione di capacità operative viene favorita attraverso l'alternanza della didattica frontale con le esercitazioni pratiche, le attività seminariali, il tirocinio pratico-applicativo obbligatorio e la ricerca finalizzata alla preparazione della tesi di laurea. Il percorso formativo prevede l'utilizzo di metodologie didattiche di tipo attivo, basate sull'interazione, cui sono affiancate prove di valutazione finalizzate ad un costante monitoraggio dell'apprendimento. Al fine di dar modo ai discenti di apprendere secondo i propri tempi ed i propri stili cognitivi, alle attività di aula si uniscono momenti di autoapprendimento seguiti da momenti di decodifica e consolidamento delle conoscenze acquisite con i docenti, secondo il modello del c.d. flipped learning, o didattica capovolta.
Al fine di sviluppare un approccio sistemico nei discenti sono previste:
- durante le ore di didattica frontale: lezioni corali svolte in presenza di più docenti e/o operatori professionali che possano trattare specifici temi da più punti di vista;
- durante le attività di approfondimento: l'utilizzo di casi di studio, simulazioni, esercitazioni pratiche e role playing. Tali metodologie consentiranno di interagire continuamente con gli altri partecipanti, confrontando le proprie opinioni e sviluppando quindi una spiccata capacità di ascolto e di adattamento a nuove situazioni.
- durante le attività di tirocinio obbligatorio: l'affiancamento contemporaneo del tirocinante ad un tutor accademico e ad un tutor operante presso la sede ospitante (istituzioni pubbliche e private operanti nel settore della migrazione, dell'accoglienza e della cooperazione internazionale allo sviluppo; organismi internazionali; università e centri di ricerca, …);
- durante le attività di ricerca finalizzate alla stesura della tesi di laurea magistrale: verranno stimolati i processi di elaborazione autonoma del progetto di ricerca, ferma restando la necessità di confronto continuo con il tutor accademico, che avrà funzione di relatore.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Grazie alle conoscenze acquisite, i laureati magistrali in Gestione dei flussi migratori / Migration management dovranno essere in grado di esercitare funzioni operative, di coordinamento, direzione, formazione e controllo in ambito domestico e internazionale, nell'ambito della analisi e gestione dei fenomeni migratori, capaci di gestire e pianificare politiche di integrazione ed accoglienza. Al termine del corso di laurea magistrale, i laureati saranno in grado di esercitare attività e funzioni dirigenziali e di elevata responsabilità nel Terzo settore e nelle organizzazioni internazionali (ad es. l'Unione Europea, il Consiglio d'Europa, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, l'Alto Commissariato per i Rifugiati e altre Agenzie delle Nazioni Unite) operanti nel campo della cooperazione internazionale allo sviluppo e della prevenzione dei fenomeni migratori, nei servizi volti all'integrazione, all'accoglienza e alla tutela dei migranti, così come nella Pubblica Amministrazione (ad es. in prefetture, commissioni territoriali), per il riconoscimento della protezione internazionale. Egli potrà, altresì, svolgere funzioni di coordinamento, gestione di gruppi di lavoro e di esperti, organizzazione tecnica e logistica, esecuzione di diagnosi preliminari utili a programmare interventi, consulenza e azioni di supporto in tipologie di interventi e situazioni come quelle qui elencate a titolo esemplificativo: consulenza in materia di immigrazione; pianificazione dei corridoi umanitari; prima accoglienza e fasi di richiesta di asilo, SPRAR, CAS e rimpatri dei migranti; attività di S&R in mare; emergenze demografiche (flussi migratori conseguenti a conflitti o catastrofi naturali); allestimento di campi profughi e centri di accoglienza; aiuti umanitari di tipo alimentare e sanitario; interventi di sanità pubblica; soluzione di crisi interne e internazionali; coordinamento delle unità amministrative domestiche e delle unità amministrative internazionali nell'erogazione di servizi di sicurezza; selezione del personale e gestione economica e amministrativa delle unità di crisi; conduzione dei gruppi operativi per la determinazione delle risorse e la configurazione degli scenari di impatto delle politiche di intervento a sostegno dei migranti; conduzione di sistemi di reporting delle crisi internazionali; monitoraggio degli interventi umanitari in termini di efficienza e di efficacia; analisi di impatto delle politiche di sicurezza, supporto alla pace e cooperazione allo sviluppo; analisi dei bisogni delle popolazioni oggetto di aiuti umanitari; analisi delle violazioni dei diritti delle popolazioni beneficiarie di aiuti umanitari; gestione tecnico-amministrativa di progetti di intervento negli ambiti su descritti.