Il laureato in Ingegneria Informatica dovrà conoscere adeguatamente gli aspetti metodologici della matematica, della fisica e delle altre scienze di base ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria. L’obiettivo del percorso formativo in oggetto è quello di dare ai laureati solide basi ingegneristiche che gli consentano, fra le altre cose, un facile approdo verso la maggior parte dei corsi di laurea magistrale correlati.
Caratteristica peculiare del percorso in oggetto, sarà l’acquisizione di specifiche competenze finalizzate allo sviluppo di sistemi e applicazioni di interesse in alcuni degli ambiti individuati dalla strategia di specializzazione intelligente della Regione Sardegna, con particolare riferimento all’agroindustria e allo sviluppo di sistemi distribuiti.
Tale specificità consentirà un'efficace collaborazione in team con professionisti di diversa estrazione, contribuendo al posizionamento del laureato secondo canoni di trasversalità e mutualità più volte richiamati dai documenti strategici della regione.
Gli aspetti metodologici ed operativi delle scienze dell'ingegneria costituiranno il cuore del corso di studi; il laureato dovrà in particolare essere in grado di identificare, formulare e risolvere i problemi di natura ingegneristica, e specificamente informatica, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati.
Il laureato dovrà inoltre conoscere le principali problematiche legate alle industrie e aziende di ambito locale e comprenderne la soluzione tramite dispositivi e strumenti avanzati nonché tramite applicazioni atte a sfruttare adeguatamente le potenzialità della rete, le nuove architetture di calcolo e le migliori tecnologie interattive.
Di fondamentale importanza per il percorso di studi risulterà infine la capacità di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati, nonché comprendere e valutare l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto considerato.
Il percorso formativo previsto tratta in dettaglio i principi di funzionamento dei moderni sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni. Le attività formative sono raggruppate in quattro macro aree disciplinari di seguito illustrate.
AREA 1 - (39-60 CFU)
Attività formative di base nelle discipline matematiche, fisiche ed informatiche, concentrate prevalentemente nel I anno e in parte nel II anno. Queste attività formative sono volte a creare la base la base di partenza affinché lo studente sia successivamente in grado di capire, interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria.
AREA 2 - (60-105 CFU)
Attività formative caratterizzanti nel campo dell'ingegneria dell'informazione, concentrate prevalentemente nel II e III anno. Tali attività riguardano principalmente le architetture dei calcolatori, il trattamento e la gestione dei dati, i sistemi operativi, i sistemi di telecomunicazione, l’automazione. Esse rappresentano il cuore del percorso di studi nel campo dell’ingegneria dell’informazione, andando a coprire tutte le problematiche dei moderni sistemi di elaborazione, dagli aspetti hardware a quelli software, ivi incluse le sempre più stringenti necessità di connettività e interazione con l’esterno. Queste attività sono inoltre essenziali al raggiungimento dello specifico obiettivo di formare tecnici con adeguate competenze nello sviluppo di sistemi distribuiti e relative applicazioni.
AREA 3 - (18 CFU)
Attività affini e integrative, con particolare riferimento alle tecnologie in ambito agroalimentare. Questo gruppo di attività è volto a caratterizzare il percorso di studi proposto verso tematiche rilevanti per il territorio, sviluppando competenze essenziali ad interagire con profitto in diversi ambiti applicativi dell’agroindustria. Si richiamano, a titolo esemplificativo, le problematiche di monitoraggio intelligente del territorio, gli interventi innovativi nell’ambito dei processi industriali alimentari, le applicazioni software di ambito robotico quali il pilotaggio di sistemi autonomi e l’agricoltura di precisione.
AREA 4 - (18 CFU)
Ulteriori attività a scelta dello studente, nonché per l'elaborazione di una prova finale sotto forma di progetto tecnico-pratico.
L'attività formativa sarà articolata in un numero contenuto di moduli didattici. Ogni modulo didattico prevederà generalmente lezioni in aula, esercitazioni in aula e/o laboratorio, studio o esercitazione individuale che daranno luogo a crediti formativi (previo esami di profitto). Dal punto di vista metodologico, si porrà particolare attenzione all'approccio interdisciplinare, anche mediante lo svolgimento di esercitazioni congiunte nell'ambito di più moduli. Si proporrà inoltre lo svolgimento di compiti operativi, configurati in termini di lavori individuali e di gruppo (progetti), e con utilizzo di strumenti avanzati.
Si tiene a precisare che le attività di progetto saranno svolte sotto la supervisione costante o periodica del docente. Le capacità acquisite in termini operativi (progettazione, sviluppo, validazione sperimentale) saranno poi applicate durante lo svolgimento delle attività di tesi.
Tanto i progetti quanto le attività di tesi potranno essere svolti in ambito accademico (laboratori) o in azienda, sotto la supervisione congiunta di un tutor aziendale e di un docente di riferimento. Tale modalità risulta essere particolarmente importante per coloro che mirano ad un rapido inserimento nel tessuto produttivo locale.