Il Corso di laurea in Lettere ha come obiettivo primario e generale quello di fornire le conoscenze di base nelle discipline dell’area umanistica dall’antichità ai giorni nostri, puntando a coniugare la sicura padronanza della lingua nazionale, orale e scritta, con la conoscenza della cultura europea ed extraeuropea contemporanea, in primo luogo attraverso le lingue e le letterature. L’attenzione marcata alle lingue e alle letterature moderne europee e perieuropee, che si affianca a quella per le principali discipline della tradizione umanistica, può anzi essere considerata peculiare del Corso. È garantita inoltre una formazione adeguata nel campo dell’informatica umanistica.
Poiché si tratta di un corso di laurea a preminente vocazione metodologica, per i laureati triennali lo sbocco occupazionale privilegiato, ossia l’insegnamento delle materie cosiddette umanistiche nelle scuole secondarie, passa attraverso la continuazione degli studi nella laurea magistrale. Rispetto a quest’ultima, la laurea triennale fornisce in larga misura le competenze disciplinari di base che costituiranno l’ossatura culturale del futuro insegnante.
Il titolo triennale garantirà altresì la partecipazione ai concorsi pubblici che la prevedano come requisito indispensabile; nel settore privato, poi, assicurerà l’adeguata formazione di operatori ad ampio e qualificato spettro umanistico nel campo delle attività editoriali e della promozione culturale in senso lato.
Sono obiettivi formativi specifici del corso:
a) l’acquisizione delle conoscenze di base in ambito storico, artistico, geografico, filosofico, con abilità di lettura di testi in originale;
b) l’acquisizione di specifiche conoscenze nel campo delle letterature antiche e moderne di àmbito nazionale, europeo ed extraeuropeo, degli strumenti e dei metodi pertinenti e dell’abilità di lettura, in lingua originale, di testi letterari delle singole tradizioni;
c) l’acquisizione, oltreché di una piena padronanza della lingua italiana (parlata e scritta) nella sua evoluzione diacronica, di una soddisfacente conoscenza di una seconda lingua dell’Unione Europea, della lingua latina e del panorama romanzo;
d) l’acquisizione di una formazione filologica di base, che preveda la conoscenza della storia delle scienze filologiche e dei loro metodi e strumenti specifici, per poter affrontare la lettura critica e l’analisi di testi letterari in italiano antico e moderno e nelle lingue classiche;
e) l’acquisizione di conoscenze di base di linguistica storica e teorica, con particolare attenzione ai modelli di analisi sincronica delle lingue e del linguaggio e ai modelli di spiegazione del mutamento linguistico.