Il corso di laurea magistrale in Pianificazione e politiche per la città, l'ambiente e il paesaggio persegue gli obiettivi formativi elencati di seguito, relativi alla formazione di uno specialista in grado di intervenire nei processi di governo del territorio in una prospettiva di integrazione e di sostenibilità ambientale, economica e sociale e di incremento della partecipazione democratica. Questa prospettiva va assunta come centrale nei processi di tutela e trasformazione della città e del territorio, riconoscendone la natura conflittuale. I laureati magistrali acquisiscono capacità e competenze di analisi, progettazione e valutazione al fine di:
- analizzare, rappresentare e interpretare problemi paesaggistici e ambientali nei processi di trasformazione del territorio;
- costruire scenari e politiche ambientali finalizzati alla tutela, valorizzazione, riqualificazione e bonifica del territorio e del paesaggio;
- progettare piani e programmi con particolare attenzione alle risorse ambientali;
- configurare processi di attuazione ancorati all'educazione ambientale, alla partecipazione e alla certificazione;
- monitorare e valutare le azioni di trasformazione, con strumenti in grado di riconoscere le teorie di riferimento e di "misurare" processi e risultati;
- dirigere attività di management e auditing ambientale, coordinando anche specialisti con diverse basi culturali e competenze.
Definizione dell'offerta e modalità didattiche
Le competenze e le capacità descritte consentono ai laureati magistrali di lavorare sia come consulenti e liberi professionisti, sia come esperti negli enti locali o presso istituti, aziende e agenzie nei diversi campi della pianificazione territoriale e ambientale. Il curriculum di studi è istituito in partenariato con l'Università Autonoma di Barcellona, l'Università Tecnica di Lisbona e l'Università di Girona. Gli studenti potranno conseguire il titolo italiano di Laurea Magistrale in Pianificazione e politiche per la città, l'ambiente e il paesaggio (nella classe LM-48) e il titolo di master europeo in "Planning and policies for Cities, Environment and Landscape".
All'interno del percorso sono previste attività di "allineamento" e di riflessione critica e approfondimento, con l'obiettivo di costruire un "vocabolario" comune, e portare a sintesi le conoscenze acquisite. La didattica è supportata dall'utilizzo di strumenti di lavoro collaborativi, anche a distanza: una sperimentazione che consentirà di fare passi ulteriori nell'internazionalizzazione del Corso e di alcuni suoi moduli, che potranno essere fruiti anche in lingua inglese.
Il percorso formativo è leggibile per ambiti di conoscenze e competenze, alla cui acquisizione concorre l'offerta nei quattro semestri, e per singolo semestre, ciascuno dei quali ha una sua specificità.
Nel primo semestre, il tema di riferimento è quello delle politiche di trasformazione del territorio, dell'ambiente e del paesaggio, intese come azioni cui concorre una pluralità d'attori. Il tema è affrontato nelle sue diverse implicazioni sociali, politiche, valutative con l'obiettivo di dotare lo studente d'una consapevolezza delle scelte implicite sottese ai diversi metodi e tecniche di definizione dei problemi, costruzione dei processi d'interazione sociale, valutazione degli esiti e delle diverse fasi che li hanno preceduti. La messa a fuoco metodologica di fondo è quella del farsi delle politiche di trasformazione del territorio a partire dalle pratiche esperite e attivate dai diversi attori. In Italia la cultura della pianificazione come modalità di decisione politica e collettiva basata su una sequenza logica di scelte razionali pubblicamente enunciate e attuate non si è mai compiutamente diffusa (diversamente da altri paesi del centro e nord Europa). Inoltre, la molteplicità degli attori e delle loro rispettive pretese di autonomia ha per secoli impedito il formarsi di uno Stato unitario, erodendone successivamente le funzioni. Per queste ragioni, la prospettiva da cui prende forma l'offerta didattica appare particolarmente importante per trattare i deficit d'attuazione dei piani e per proporre politiche più efficaci. Il tema è trattato attraverso l'attività laboratoriale e il contributo di corsi frontali che approfondiscono politiche economiche, politiche urbane, attori e interazioni sociali, conducendo gli studenti a proporre progetti di politiche che non solo tengano conto delle pratiche sociali ed economiche in essere, ma sappiano utilizzarle come risorsa per promuovere i cambiamenti desiderabili.
Il secondo semestre è organizzato intorno a un'attività laboratoriale (articolabile nell'offerta di più alternative di approfondimento tematico) con formato intensivo e interattivo (rispetto ad interlocutori esterni all'Università, simulando un contesto di committenza concreta) e ad alcuni corsi che forniscono tecniche e approfondimenti disciplinari sinergici all'esercitazione laboratoriale. Il formato previsto per l'attività di Laboratorio (aperta a domande professionali espresse da attori reali) rende di fatto questa esperienza un campo di sviluppo potenziale per molteplici e differenziate domande, articolabili a scelta degli studenti per tematiche, approcci, contesti territoriali diversi. Le elevate possibilità di differenziazione dell'esercitazione la rendono inoltre utilizzabile come potenziale contributo alla successiva costruzione della tesi di laurea. La collocazione del tirocinio nel quarto semestre ha l'obiettivo di promuovere adeguate riflessioni che relazionino l'esperienza compiuta alle possibilità e opportunità di utilizzo dei metodi e delle tecniche complessivamente apprese. La tipologia didattica, le modalità di verifica, gli obblighi di frequenza e le propedeuticità degli insegnamenti vengono stabilite, per ogni anno accademico, nel Regolamento del corso di Studi e nel Manifesto degli Studi. Gli insegnamenti si articolano in corsi comprensivi di lezioni frontali, eventuali attività integrative, studio individuale, e in laboratori. Il Consiglio di Corso di Studio può determinare una specifica ripartizione temporale tra lezioni frontali e altre attività per ogni insegnamento, in funzione della maggiore o minore necessità di formazione assistita.
Il terzo semestre ha come focus l'attuazione di politiche, piani, progetti e programmi, con particolare riferimento alle problematiche urbanistiche, ambientali e paesaggistiche a livello nazionale e internazionale. È presente un'offerta di alternative all'estero (con conseguimento del doppio titolo) presso l'università di Barcellona, Girona o Lisbona.
Il quarto semestre consente di costruire un percorso individuale a conclusione degli studi con un ruolo centrale dell'attività di tirocinio (in Italia e all'estero) e dell'elaborazione della tesi di laurea. La scelta può essere orientata alla costruzione di un tirocinio e di un elaborato di tesi, di natura prevalentemente professionale o con carattere di ricerca scientifica. La Facoltà segnala sedi in cui effettuare attività di tirocinio (Centri di ricerca presso altri Atenei, istituzioni e società pubbliche e private).