Il corso di studi in Scienze dei Beni Culturali intende offrire agli studenti una formazione metodologica e una preparazione di base nei diversi settori dei Beni Culturali, in particolare archeologici, storico-artistici, demo-etno-antropologici e dell’ambiente, unitamente all’acquisizione delle conoscenze di ambito storico e filologico-letterario necessarie a contestualizzare i suddetti Beni. Il corso in esame fornisce, altresì, una preparazione di base negli aspetti giuridici e tecnici inerenti ai Beni Culturali.
Il corso si articola in tre curricula: il primo (archeologico) è volto a far acquisire le conoscenze relative a un ampio ambito archeologico (attraverso discipline quali Metodologia della ricerca archeologica, Paletnologia, Protostoria, Archeologia fenicio-punica, Etruscologia e antichità italiche, Archeologia e storia dell’arte greca e romana, Archeologia e storia dell'arte cristiana, Archeologia medievale), cui si aggiungono materie di ambito geografico (Fondamenti di cartografia tematica e GIS, Geografia del paesaggio) e legate al campo delle Scienze applicate e discipline storiche (Storia greca, Storia romana, Storia medievale, Storia moderna, Storia contemporanea) e filologico-letterarie (Letteratura greca, Storia della cultura e della tradizione classica, Letteratura latina, Filologia romanza, Letteratura italiana).
Il secondo curriculum (Gestione dei Beni Culturali), accanto alle suddette discipline di base storiche e filologico-letterarie, si propone di fornire una formazione nel campo della valorizzazione e della gestione dei Beni Culturali attraverso insegnamenti dedicati (Management dei beni Culturali, Marketing territoriale, Comunicazione dei beni culturali, Legislazione dei beni culturali) e di carattere metodologico (Fondamenti di cartografia tematica e GIS, Metodologia della ricerca antropologica), in relazione ai Beni culturali di vario segno, archeologico (Paletnologia, Archeologia e storia dell'arte greca e romana, Archeologia medievale), storico-artistico (Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea) demo-etno-antropologico (Antropologia Culturale) e ambientali (Geografia del paesaggio, Politiche dell’ambiente, Ecologia). Il maggiore spazio riservato, a partire dall’a.a. 2020-2021, a discipline archeologiche e storico-artistiche è finalizzato a far acquisire agli studenti una preparazione di base equilibrata tra le discipline pertinenti ai beni archeologico/storico-artistici/antropologici/ambientali e gli insegnamenti di Gestione, Management, Marketing nel campo dei beni culturali.
Il terzo curriculum (storico-artistico) unisce alla preparazione di base, attraverso le discipline sopra elencate, una specifica formazione nelle discipline storico-artistiche comprese entro un ampio range cronologico che a partire dalla storia dell’arte antica arriva fino a quella contemporanea (Archeologia e storia dell’arte greca e romana, Archeologia e storia dell’arte cristiana, Storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea), contemplando anche l’acquisizione di conoscenze in ambiti trasversali (Museologia).
L’acquisizione di conoscenze in campo linguistico (lingua francese, spagnola, inglese e tedesca) completa il quadro dell’offerta formativa.
Il percorso di base di Scienze dei beni culturali prevede, inoltre, le attività di tirocinio, da svolgersi attraverso ricognizioni e scavi archeologici ed esercitazioni in laboratorio coordinati da parte dei docenti del Corso – in ambito nazionale e internazionale – e/o presso Istituzioni ed Enti convenzionati (Soprintendenze, Pinacoteche, Musei, Archivi, Parchi etc.). Gli studenti sono, inoltre, incentivati a partecipare alla mobilità internazionale, nell'ambito dei programmi Erasmus+ e Ulisse; sono attive convenzioni con centri universitari d’eccellenza europei ed extraeuropei.
Il corso di laurea triennale di Scienze dei Beni culturali dell’Università di Sassari ha il suo punto di forza nel configurarsi come un percorso coerentemente strutturato per la formazione di base nel campo dei beni culturali, in relazione ai diversi ambiti (principalmente archeologico, storico-artistico, demo-etno-antropologico), in un’ampia prospettiva temporale e in stretto rapporto con l’ambiente e il territorio. Attraverso tale percorso lo studente ha la possibilità di acquisire competenze pertinenti a un quadro generale, nel contempo composito ed articolato, dei beni culturali, in virtù delle quali il laureato potrà quindi operare in diversi settori del campo in esame.
Le attività formative del corso di laurea si svolgono, di norma, attraverso lezioni frontali; alcuni insegnamenti prevedono, altresì, esercitazioni, seminari, laboratori. Tali attività, come le prove d’esame, nell’a.a. 2022-2023 potrebbero essere svolte anche a distanza, qualora dovessero insistere condizioni particolari, quali l’emergenza sanitaria.
Il corso di laurea L-1, grazie al ventaglio di discipline da cui è contraddistinto, permette, inoltre, allo studente di proseguire nel corso di laurea magistrale in Archeologia con gli strumenti necessari per scegliere in modo consapevole il curriculum specifico al fine di approfondire le conoscenze maturate attraverso il percorso triennale.