Trattamenti topici per la miasi oculare Titolarità: Università degli Studi di SassariInventori: D’Amico Ricci Giuseppe, Garippa Giovanni, Cortese Stefano, Pinna AntonioDipartimento: Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Farmacia Dipartimento di Medicina VeterinariaArea: Scienze MedicheEstensioni: ITData di Deposito: 09/04/2018Data di Concessione: 24/04/2020 IntroduzioneL’Oftamomiasi è un’infezione oculare causata dalle larve di Oestrus ovis (Diptera), ed è la più frequente causa di miasi oculare, specialmente nei paesi con un clima tropicale o moderato. La presenza di questo patogeno è ampliamente conosciuta al centro e nel sud Italia nonché nelle isole (Sardegna e Sicilia) dove sono diffusi gli allevamenti di pecore. Le larve di Ostrus ovis si trovano solitamente nei seni frontali e nasali di pecore e capre, ma occasionalmente possono infestare gli occhi umani. Il ciclo vitale di Ostrus ovis inizia quando una mosca gravida spruzza fino a 25 larve sulla faccia di un animale bersaglio. Successivamente le larve in stadio L1, usando i loro uncini, migrano nei seni nasali dove si nutrono del muco prodotto in risposta al processo infiammatorio. Qui le larve possono persistere per diversi mesi durante l’inverno (ipobiosi). Quando le condizioni sono favorevoli, generalmente in primavera\estate, esse iniziano la loro metamorfosi attraverso gli stadi L2 ed L3. Le larve in stato L3 si spostano dalla loro sede per cadere sul terreno dove, superato lo stadio di pupa, evolvono in mosca così da re-iniziare il loro ciclo vitale. Quando una mosca gravida non riesce a trovare un animale bersaglio dove spruzzare le sue larve, gli occhi umani diventano una valida e preferita alternativa. L'oftalmomiasi, in base alla sua posizione, è classificata come esterna, interna ed orbitale. Nella forma esterna, le larve si trovano sulla congiuntiva o sui margini delle palpebre, portando all'infiammazione della congiuntiva. Il paziente può soffrire di lacrimazione, fotofobia e sensazione di corpo estraneo nell’occhio. Le larve possono inoltre causare numerose lesioni corneali durante i loro spostamenti sulla superficie corneale esacerbando in tal modo il dolore oculare provato dal paziente. Le larve possono sopravvivere sulla superficie oculare per numerosi giorni causando un peggioramento dei sintomi, non solo attraverso un meccanismo immuno-mediato (IgE) ma anche causando una concomitante congiuntivite batterica. Attualmente non sono disponibili medicinali ad uso umano per il trattamento di tale patologia. Caratteristiche tecnicheOggetto della presente invenzione è una composizione per l'uso nel trattamento topico dell’oftalmomiasi esterna causata dalle larve di Oestrus ovis, detta composizione comprende o consiste in una sostanza scelta nel gruppo costituito da glicole propilenico, ivermectina, povidone-iodio (PVI) o loro miscele. La composizione dell'invenzione è adatta per uso oftalmico, cioè è somministrata topicamente sull'occhio. Sorprendentemente è risultato da studi in vitro che una composizione dell'invenzione ha mostrato efficacia nell'uccidere larve di Oestrus ovis in stadio L1. Si allega alla presente una recente pubblicazione sull’argomento, effettuata dal nostro gruppo di ricerca. Possibili ApplicazioniTerapia della miasi oculare VantaggiIl nostro studio crea i presupposti per la possibile preparazione di un collirio od unguento oftalmico per la terapia della miosi oculare, patologia per la quale non esiste un farmaco in commercio Avvisi Maggiori informazioniPer dettagli sui brevetti e la loro valorizzazione scrivere alla mail: terzamissione@uniss.it Contatti Paola Murru 079229969/ 079 228865(trasf.tecnologico) p.murru@uniss.it Francesca Casu 079 229797- 9803( trasferimento tecnologico) fcasu@uniss.it Elena Denti 079229753 edenti@uniss.it Ufficio terza missione e territorio07100 SASSARI