funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato triennale è in possesso di competenze e conoscenze di base che gli consentiranno di proseguire gli studi in percorsi specialistici in diversi settori (Pianificazione, Sistemi informativi, Architettura del Paesaggio, Scienze ambientali), di accedere a Master di primo livello (che prevedono una laurea triennale della stessa classe) o di svolgere attività professionale (dopo aver superato l'Esame di Stato per l'abilitazione allo svolgimento della professione e l'iscrizione all'Ordine Professionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori - sezione B dell'albo) nel campo della pianificazione, della valutazione, della gestione urbana.
Le principali funzioni in un contesto di lavoro sono:
A. responsabile di procedimenti tecnico-amministrativi nelle pubbliche amministrazioni per la realizzazione di piani, politiche, programmi, territoriali, urbanistici, paesaggistici e ambientali, anche in relazione opere pubbliche, per le quali verifica l'esistenza delle condizioni di ammissibilità, compie gli atti e i relativi accertamenti tecnici necessari alla varie fasi istruttorie, si fa carico delle comunicazioni, del coinvolgimento e dell'interazione tra i vari soggetti coinvolti nella procedura amministrativa, collabora alla gestione di progetti di sviluppo locale;
B. come libero professionista sviluppa analisi territoriali e urbane, sistemi e procedure di monitoraggio e valutazione ambientale, urbana, territoriale e del paesaggio (per esempio VIA, VAS, ecc.),
C. come libero professionista svolge funzioni di analista, definisce procedure per l'analisi e l'elaborazione di dati di varia natura riferiti al territorio, al paesaggio, all'ambiente e alla città, produce forme di rappresentazione dei risultati di tali analisi e elaborazioni (cartografiche, testuali, ecc. ), progetta e gestisce sistemi informativi territoriali;
D. come libero professionista collabora ad attività di redazione di programmi di trasformazione, riqualificazione, recupero e sviluppo urbani, territoriali, ambientali e paesaggistici, e di gestione dei processi attuativi da essi discendenti;
E. come libero professionista collabora alla redazione di piani urbanistici, territoriali, ambientali, paesaggistici o settoriali a varie scale, con particolare attenzione alle attività di analisi, senza assunzione di responsabilità complessive sulla loro produzione, collabora alla gestione di progetti di sviluppo locale;
F. come libero professionista svolge presso i diversi livelli dell'amministrazione un ruolo di collaboratore e promotore di processi innovativi di sviluppo locale, nel quadro dei Bandi europei e regionali volti alla riscoperta e alla reinterpretazione progettuale delle diverse specificità locali. Specificità intese non come semplice patrimonio da valorizzare, piuttosto come elementi generatori di inedite progettualità, economie e culture attorno a cui costruire cantieri idi innovazione, anche e attraverso il coinvolgimento di un'ampia partecipazione sociale.
competenze associate alla funzione:
Per tutte le funzioni competenze e capacità trasversali e comuni sono la capacità di dialogare con esperti di altre discipline, di lavorare all'interno di gruppi interdisciplinari e non.
Per lo svolgimento della funzione A - responsabile di procedimenti tecnico-amministrativi nelle pubbliche amministrazioni - è necessaria la conoscenza di leggi, decreti, ecc. che regolano i processi tecnico-amministrativi, gli strumenti di piano e progetto alle varie scale, le procedure e l'iter amministrativo per la redazione, l'approvazione, attuazione e il monitoraggio di piani e progetti territoriali, urbanistici e paesistici.
Per lo svolgimento della funzione B - libero professionista con funzioni di analisi, monitoraggio e valutazione - il laureato deve possedere competenze e capacità di analisi, di definzione di indicatori, requisiti e criteri per il monitoraggio e la valutazione orientati alla pianificazione, deve saper utilizzare gli strumenti e le tecniche di analisi, monitoraggio e di valutazione nonchè i quadri di riferimento istituzionali e legislativi.
Per lo svolgimento della funzione C - libero professionista analista e elaboratore di dati territoriali, esperto di sistemi informativi territoriali - occorrono basi teoriche e pratiche nel campo dell'analisi, interpretazione ed eleaborazione di dati territoriali e di alcuni modelli, techiche e strumenti che sostengono tali attività; anche per i sistemi informativi territoriali e le rappresentazioni cartografiche è necessario avere basi teoriche e pratiche adegute e saper utilizzare almeno un software per la realizzazione di sistemi informativi territoriali.
Per lo svolgimento della funzione D - libero professionista collaboratore nella redazione di programmi di trasformazione, riqualificazione, recupero e sviluppo - occorre conoscere in teoria e in pratica tecniche, metodi e strumenti per le valutazioni ambientali e strategiche, per gli studi di fattibilità, per il coinvolgimento delle componenti non esperte nei processi di pianificazione.
Per lo svolgimento della funzione E - libero professionista collaboratore in attività varie di pianificazione a tutte le scale - è necessario conoscere il quadro di riferimento normativo e istituzionale, gli strumenti di pianificazione a tutte le scale, la loro gerarchia, i processi di definzione, approvazione attuazione e monitoraggio. E inoltre necessario avere capacità di rilevazione, analisi e strutturazione dei problemi inerenti il contesto fisico al quale si riferisce l'attività e saper utilizzare tecniche metodi e strumenti di supporto all'attività di pianificazione, compresi quelli orientati ai processi di partecipazione.
Per lo svolgimento della funzione F - libero professionista promotore di sviluppo locale - il laureato deve possedere la capacità: di leggere ed interpretare le diverse specificità dei contesti locali ma anche quella di costruire inedite visoni progettuali, che siano in grado di far collidere le potenzialità espresse dai territori con i bisogni che attraversano il contemporaneo. E allo stesso tempo deve saper usare dispositivi e linguaggi attraverso cui coinvolgere i diversi attori e soggetti che abitano nel territorio.
sbocchi professionali:I laureati possono praticare la libera professione (dopo aver superato l'Esame di Stato) per le attività previste dalla sezione B "pianificatori junior" dell'Albo degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, o per libere consulenze non regolamentate nel campo della pianificazione e più in generale nel campo della ricerca relativa alle trasformazioni territoriali e ambientali, applicata in ambito europeo.
Il laureato triennale dopo l'iscrizione alla Sezione B- Pianificatori, dell'Albo degli Architetti, Pianificatori, Conservatori e Paesaggisti, come Pianificatore Junior può esercitare la professione nei seguenti ambiti lavorativi:
- Responsabile di procedimenti tecnico-amministrativi nella pubblica amministrazione
- Libero professionista
- Tecnici di supporto e collaborazione nelle attività professionali rivolte alla pianificazione
- Tecnici esperti in progettazione, realizzazione e gestione dei sistemi informativi territoriali per l'analisi, la gestione, la valutazione e il monitoraggio dei processi della città, del territorio e del paesaggio-ambiente;
- Tecnici esperti in progettazione di procedure di gestione e valutazione di atti di pianificazione, di politiche, di programmi complessi;
- Tecnici promotori di sviluppo locale.
Inoltre il mercato di riferimento è costituito da enti locali (Comuni, Province, Regioni, ecc.), aziende municipalizzate, studi professionali e società di engineering che operano nel campo della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica ed ambientale, della progettazione di sistemi informativi territoriali, delle elaborazioni cartografiche, della valutazione e del monitoraggio ambientale.
La prosecuzione degli studi in lauree magistrali è uno degli sbocchi occupazionali del laureato triennale. Inoltre i laureati che avranno conseguito crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi formativi per l'insegnamento secondario.