Il corso di laurea in Scienze dell'Architettura e del Progetto persegue i seguenti obiettivi formativi:
- conoscere i metodi e avere la capacità di utilizzare le tecniche per l'analisi e la definizione dell'architettura, dello spazio e degli oggetti in esso contenuti, del territorio e del paesaggio;
- saper impostare programmi progettuali di conservazione e di trasformazione dall'oggetto al territorio sia in riferimento alle varie discipline che alle metodiche di organizzazione e di competenze dei gruppi progettuali;
- padroneggiare i contenuti degli ordinamenti giuridici che regolano la tutela e la trasformazione dell'architettura, delle città e del paesaggio in relazione ai livelli di progettazione e ai risultati attesi;
- capacità di interagire con committenze complesse (sia pubbliche che private) e con gruppi di lavoro interdisciplinari.
Il corso di studio sarà orientato alla formazione di figure professionali in grado di riconoscere e comprendere le opere di architettura, sia nei loro aspetti logico-formali, compositivi, tipologico-distributivi, strutturali, costruttivi, tecnologici, sia nelle loro relazioni con il contesto storico, fisico, istituzionale ed ambientale. In questo campo le competenze specifiche del laureato riguardano le attività connesse con la progettazione architettonica e urbanistica nei diversi ambiti e alle diverse scale di applicazione. Il corso di studio ad intervalli di crediti è predisposto per un'articolazione in curricula distinti, qualora le esigenze del mercato del territorio lo richiedessero, nonché in vista dell'obiettivo di armonizzare e rendere più congruente possibile il percorso formativo del primo ciclo nei confronti di una eventuale futura differenziazione dell'offerta formativa a livello di secondo ciclo.
Il regolamento didattico del corso di studio prevede, in relazione ad obiettivi specifici, la possibilità di attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, imprese ed enti pubblici e stage presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.
Definizione dell'offerta e modalità didattiche
Il Corso di laurea è organizzato con una concezione innovativa che si basa sostanzialmente sui seguenti aspetti:
- imparare facendo: non solo tutte le nozioni teoriche acquisite vengono sistematicamente verificate rispetto alla realtà, ma il confronto stesso con condizioni reali diventa ulteriore argomento per sviluppare ragionamenti critici;
- ne consegue una strutturazione dei piani di studio orientata al progetto già dal primo anno, che consente di applicare direttamente quanto appreso nelle sezioni teoriche dei corsi; si acquisisce così la capacità di trasformare i concetti appresi in elaborati, e ci si abitua ai ritmi e alle scadenze imposte dall'attività professionale;
- una formazione pluralistica realizzata sia attraverso la cooperazione di diverse discipline su ogni singolo progetto, sia attraverso l'insegnamento di docenti provenienti da scuole diverse, italiane ed estere;
- l'apprendimento delle lingue durante il lavoro, anche attraverso blocchi in cui l'insegnamento si svolge in lingua inglese, per sviluppare oltre alla conoscenza della lingua quella del lessico disciplinare specifico;
- la possibilità di svolgere un'attività intermedia e finale di tirocinio professionale all'estero supportata dall'attivazione di specifici progetti Erasmus;
- un ottimale rapporto tra il numero di docenti e il numero degli studenti, che permette agli allievi di essere seguiti costantemente durante le ore di lezione e di laboratorio;
- un uso ampio e creativo delle nuove tecnologie sia come ambiente di studio e di lavoro, sia come apprendimento ed utilizzo di nuovi strumenti professionali.
Quest'organizzazione dei corsi di laurea (innovativa per lItalia, ma già adottata con successo da alcune scuole estere) nasce da un'attenta analisi e da un'approfondita valutazione delle principali esperienze internazionali in relazione all'evoluzione delle discipline, delle modalità di apprendimento e delle attività professionali. Ogni anno è suddiviso in due semestri, nei quali sono distribuiti i crediti formativi universitari (CFU).
L'attività formativa, secondo le norme del Regolamento didattico di Ateneo e del Regolamento del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanisica si articola in:
- blocchi didattici progettuali e di approfondimento
- corsi monodisciplinari
- attività a scelta dello studente e tirocini
- lingua straniera (inglese)
- prova finale.
I blocchi didattici sono caratterizzati da un tema progettuale che è elaborato attraverso diverse discipline, scelte tra quelle più importanti per lo sviluppo teorico e pratico del progetto. In ogni blocco e per ogni disciplina sono svolte attività di lezione frontale, esercitazioni e laboratori progettuali integrati con docenti e tutores. Nel corso di tutto l'anno accademico si svolgono inoltre le lezioni dei corsi a sviluppo prolungato e dei corsi monodisciplinari. Un uso diffuso delle nuove tecnologie caratterizza i programmi del piano di studi, creando un ambiente di studio e di lavoro creativo e permettendo l'apprendimento e l'utilizzo di nuovi strumenti professionali. Il calendario degli esami si articola in tre sessioni: febbraio, luglio e settembre. Il terzo anno prevede nella sua prima parte la consueta articolazione in blocchi, mentre la seconda contiene un'area per i crediti liberi, un blocco per attività preparatorie alla prova finale e la prova finale, anche in vista del completamento del percorso di formazione nella Laurea Magistrale in Architettura dello stesso Dipartimento.
I CFU di attività preparatorie alla prova finale possono essere dedicati al tirocinio, consentendo una durata sufficiente all'attivazione di un Erasmus Placement, o al conseguimento di altre conoscenze utili alla redazione di un progetto o altro elaborato da discutere nella prova finale e che verranno meglio definite nel Regolamento . Questa organizzazione è rappresentata nella griglia dell'ordinamento come un intervallo di crediti che possono essere assegnati o ai “Tirocini formativi e di orientamento” o alle “Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro”. L'attivazione di uno o di entrambi gli intervalli di crediti avverrà in corso di definizione del Manifesto agli Studi, insieme alla definizione delle “altre conoscenze utili”, in modo da garantire la flessibilità necessaria ad un corso di studi che deve offrire sia la possibilità di accesso al mondo del lavoro sia una formazione orientata al proseguimento nella Laurea Magistrale.