Gli obiettivi formativi che i laureati del Corso di Laurea magistrale in Gestione dell'Ambiente e del Territorio acquisiranno sono quelli di:
- analizzare, controllare e gestire realtà ambientali e territoriali complesse in una prospettiva sistemica avendo chiara cognizione delle strutture, delle funzioni e dei relativi processi e dei fattori che li regolano;
- conoscere le diverse tecniche d'indagine del territorio e di analisi dei dati, supportate da specifiche metodologie, che permettano l'integrazione delle competenze a differenti scale sistemiche;
- affrontare i problemi legati al controllo e alla gestione del territorio, valutati secondo i criteri della sostenibilità;
- saper valutare le risorse (rinnovabili e non) e gli impatti ambientali, attraverso la formulazione e l'utilizzo di modelli, con l'impiego di strumenti concettuali e metodologici;
- progettare e gestire autonomamente il ripristino e la conservazione della qualità di realtà ambientali complesse.
Nello specifico il Corso di Laurea magistrale darà un'idonea preparazione per:
- identificare e valutare le risorse biotiche e abiotiche a livello ecosistemico;
- analizzare e gestire i sistemi terrestri, acquatici interni e marini secondo un approccio di tipo olistico;
- valutare la qualità ambientale, gli impatti relativi e il controllo degli inquinanti nel sistema complesso;
- gestire in termini permissibili specifici ecosistemi;
- gestire popolazioni di specie in pericolo di estinzione sia in situ che ex-situ;
- progettare le soluzioni più adeguate per recuperare ecosistemi compromessi.
Nello spirito della riforma, per assicurare quanto esplicitamente indicato nelle linee guide del 7 luglio 2007, i curricula eventualmente proposti prevederanno insegnamenti di tipo teorico e insegnamenti con finalità pratiche ed applicative, con esperienze maturate direttamente dallo studente in laboratorio e sul campo. Le attività formative saranno organizzate su base semestrale e prevederanno diverse tipologie di approccio didattico (lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, laboratori, attività in campo, attività seminariali, tirocinio) in ragione delle caratteristiche culturali e formative dei singoli insegnamenti.
In ogni caso, saranno facilitate le esperienze interdisciplinari e di gruppo così come quelle all'estero, con finalità di sviluppare capacità di collaborazione, di comunicazione e di integrazione, quali strumenti indispensabili per la risoluzione di situazioni complesse ed a carattere interdisciplinare. Per assicurare occasioni e strumenti di orientamento e di accompagnamento al lavoro dei laureati, auspicate dalla riforma, è previsto all'interno del percorso di studio lo svolgimento di tirocini curriculari.
L'impegno orario riservato a ciascun CFU è definito nel Regolamento didattico d'Ateneo, e nel Regolamento del Corso di Laurea.
Le prove d'esame dei corsi integrati vengono svolte come stabilito dai DD.MM. 16/3/2007.
I crediti riservati al tirocinio possono essere acquisiti mediante un periodo di stage svolto presso una realtà esterna al Dipartimento o trascorrendo un analogo periodo presso una struttura dell’Ateneo. Il tirocinio sarà finalizzato all'acquisizione di specifiche esperienze tecnico-scientifiche direttamente applicabili nell'ambito lavorativo e comporterà non più di 15 CFU. La prova finale si basa su un tema di ricerca concordato con la struttura didattica e deve portare alla produzione di dati scientifici originali ed alla loro analisi, interpretazione e formulazione di conclusioni e comporterà non più di 30 CFU. La durata sarà funzionale allo svolgimento di un progetto di ricerca in tutte le fasi sopraindicate.
Le attività a scelta dello studente, ferma restando la piena libertà di scelta tra tutti gli insegnamenti attivati nell'Ateneo, devono essere coerenti con il progetto formativo.
Il numero massimo di crediti riconoscibili ai sensi dell'art. 5, comma 7, del DM 270/2004, relativi a conoscenze e abilità professionali certificate, nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'Università abbia concorso, viene fissato a 10 CFU.
Attività formative.
La strutturazione didattica del corso di laurea magistrale comprende discipline caratterizzanti di tipo specialistico. Il corso tende, infatti, a fornire al laureato magistrale un'elevata formazione culturale di carattere tecnico-scientifico, tale da metterlo in grado di inserirsi prontamente nel mondo del lavoro.
L'organizzazione didattica del corso di laurea è articolata in:
1 - Attività formative caratterizzanti: oltre 60 crediti finalizzati all'acquisizione di competenze avanzate riguardanti i seguenti ambiti disciplinari previsti dalla classe: chimico, biologico, ecologico, scienze della terra, agrario, tecnico e gestionale, giuridico, economico e valutativo.
2 - Attività formative affini o integrative: per un minimo di 12 crediti finalizzati all'ampliamento delle conoscenze in settori di tipo eminentemente applicativo, come ad esempio Agr/20, Icar/02, Icar/07, Icar/22, Med/42, o anche didattico-pedagico, come M-Sto/04, M-Sto/05, M-Fil/02, M-Ped/01, M-Ped/03.
3 - Attività di formazione di libera scelta: minimo di 8 crediti che possono essere scelte dallo studente anche al di fuori delle attività formative proposte dalla struttura didattica, comunque coerenti con il progetto formativo.
4 - Attività formative relative alla preparazione della prova finale: per non meno di 20 crediti.
5 - Altre attività formative programmate relative all'attività di tirocinio per non meno di 5 crediti.