Il corso di laurea magistrale in Filologia, Industria culturale e
Comunicazione (LM14) nasce dalla trasformazione e razionalizzazione del
corso di laurea magistrale interclasse in Scienze delle Lettere classiche e
moderne (LM14/LM15), da cui eredita una vocazione più specificamente
modernistica, congruente con le attese dell’utenza studentesca e le esigenze
del territorio. Il corso di laurea magistrale esplica la sua centralità
formativa in quanto propedeutico ai percorsi aperti dall'approfondimento disciplinare che pertiene tradizionalmente all'in ambito umanistico: da una parte orienta verso la ricerca in tutti gli ambiti connessi con la dimensione degli studi letterari (con prospettive direzionate verso master, scuole di specializzazione, dottorati di ricerca); dall'altra costituisce il canale d'accesso istituzionale alle pertinenti classi di concorso per l'insegnamento, ribadito nel DM 249 del 10 settembre 2010 (per la classe di concorso A043 è specificamente sancito che il percorso magistrale biennale che consente l'accesso al TFA è da ricavarsi all'interno della Classe di laurea magistrale LM14, diversamente da quanto stabiliva il DM 22 del 9 febbraio 2005, abrogato nel punto specifico, che apriva un ventaglio molto ampio di classi di laurea specialistica/magistrale valide come titoli di accesso). Ma accanto alla propedeuticità per l'alta formazione scientifica e per l'insegnamento, il corso magistrale apre un terzo canale di approfondimento formativo, legato alla dimensione massmediologica, editoriale e comunicativa, con esperienze applicative delle competenze disciplinari acquisite.
Il corso di laurea, dunque, risponde alle richieste del territorio e del mercato del lavoro regionale, poiché fornisce la preparazione specialistica per accedere ai dottorati di ricerca e ai master di II livello, al TFA per gli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado nelle classi di concorso pertinenti, e poiché forma operatori culturali capaci di relazionarsi, con piena consapevolezza del loro significato e rilievo sociale e della loro ricaduta nel contesto imprenditoriale e del territorio, con le procedure di attuazione di eventi, manifestazioni, iniziative nel campo della promozione culturale, delle arti, dell'editoria, delle pubbliche relazioni, in collaborazione con enti locali, fondazioni, centri filologici, istituti di cultura non solo regionali, ma nazionali e stranieri, e, più in generale, per quanto attiene alle varie dimensioni di impresa editoriale, sia tradizionale che elettronica.
Nello specifico del percorso formativo, i laureati magistrali dovranno acquisire una preparazione approfondita, atta a sviluppare autonome capacità critiche nei settori della filologia moderna, con apertura verso la dimensione interagente delle varie letterature europee; acquisiranno gli strumenti teorici e metodologici, articolati secondo le diverse impostazioni, necessari per l'acquisizione di una capacità critica approfondita nel campo degli studi letterari e culturali; dovranno essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza (in particolare, per quanto riguarda le prospettive più avanzate della digitalizzazione); acquisiranno, inoltre, ulteriori basi culturali per l'insegnamento della letteratura e delle scienze culturali nella scuola secondaria superiore. Il corso LM-14 utilizzerà, inoltre, specifici laboratori per la formazione applicativa degli studenti, tra i quali il Laboratorio di Cartografia, il Laboratorio audiovisivo (per lo studio delle lingue straniere), il Laboratorio digitale-mediatico, il Laboratorio di scrittura creativa, e il Laboratorio di filologia cartacea e digitale, che opererà sul Fondo Autografi Scrittori Sardi (FASS), costituendo una specificità in ambito nazionale ed internazionale.
Il corso magistrale si servirà, pertanto, di lezioni frontali e di esercitazioni pratiche, realizzate avvalendosi di strumenti telematici ed elettronici avanzati, con attività didattiche che avranno anche un'impronta seminariale.