Vivere in città in sicurezza. Criticità ed esperienze a confronto

Aula magna dell'ateneo, piazza università 21
10:30

Si può vivere in sicurezza? E se sì a quali condizioni e per quali tipi di popolazione ciò è possibile? E ancora, nell’agenda politica e istituzionale la parola ‘sicurezza’ è sempre più presente, tanto da aver portato i nostri legislatori ad approvare il c.d. Decreto Sicurezza. Questo strumento consente di ridurre i rischi e accrescere la fiducia sociale? A partire da questi interrogativi, l’Osservatorio sociale sullo sviluppo e sulla criminalità in Sardegna (OSCRIM) dell’Università di Sassari organizza una giornata di studi dal titolo Vivere in città in sicurezza. Criticità ed esperienze a confronto che si terrà il 27 novembre dalle 10.30 alle 19 nell’Aula Magna dell’Università di Sassari.

Dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore, Gavino Mariotti, del Direttore del Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione (Dissuf), Pier Giorgio Spanu e della Direttrice del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali (Dumas), Lucia Cardone, interverrà Antonietta Mazzette, Responsabile scientifica OSCRIM, per presentare l’iniziativa e alcuni temi di riflessione.

La giornata di studi si articolerà in due sessioni.
La sessione del mattino sarà dedicata ad esplorare l’incidenza del mercato delle droghe sulla sicurezza negli insediamenti urbani in termini economici, ambientali e sociali con attenzione alla prospettiva di chi diventa vittima. Interverranno Gianni Caria, già Procuratore della Repubblica di Sassari, Gaetano Galia, Cappellano della Casa Circondariale di Sassari, Gilberto Ganassi, Sostituto Procuratore di Cagliari, Giuseppe Mascia, Sindaco di Sassari. Coordinerà il dibattito Sara Spanu, Presidente del corso di laurea in Comunicazione Pubblica e Professioni dell’Informazione (Dissuf).
La sessione pomeridiana esplorerà i temi del rischio e della sicurezza urbana, focalizzando l’attenzione sulle nuove condizioni dell’abitare nei centri urbani come risultato di politiche urbane pluridecennali cosiddette ‘rigeneratrici’ e sulla vita sociale nelle periferie in cui i processi di espulsione e l’assenza di politiche di integrazione delle popolazioni più fragili evidenziano pratiche di sopravvivenza spesso in condizioni di marginalità estrema. Su questi temi interverrà un panel di sociologhe e sociologi che metteranno a fuoco le criticità delle singole esperienze e alcune buone pratiche in corso a livello nazionale, composto da Carlo Colloca, Università di Catania, Stefania Ferraro, Università di Suor Orsola Benincasa, Licia Lipari, Università di Catania, Gabriele Manella, Università di Bologna, Silvia Mugnano, Università di Milano-Bicocca, Agostino Petrillo, Politecnico di Milano, Lucia Piga, Università di Sassari, Daniela Pisu, Università di Cagliari, Andrea Vargiu, Università di Sassari, Anna Maria Zaccaria, Università di Napoli “Federico II”. Coordineranno il dibattito Daniele Pulino e Camillo Tidore, Università di Sassari.

L’iniziativa sarà trasmessa anche in streaming YouTube sul canale unisstube dell’Università di Sassari e consentirà il conseguimento di crediti formativi agli studenti dei corsi di laurea in Comunicazione pubblica e professioni dell’informazione e Servizio sociale.