Guarigioni più rapide con l'elicriso sardo

elicriso
La Professoressa Margherita Maioli, Ordinario di Biologia cellulare e applicata presso l'Università di Sassari, insieme alle Dottoresse Diletta Serra e Sara Cruciani e al Dottor Giuseppe Garroni - in collaborazione con il Parco dell'Asinara - stanno sviluppando un progetto per valorizzare le proprietà dell'elicriso sardo, pianta officinale che, si è scoperto, permette la rigenerazione cutanea in tempi molto ridotti, grazie alle sue proprietà antimicrobiche, antivirali, antinfiammatorie e antiossidanti. L'estratto di questa pianta autoctona, fornito dal Professor Giorgio Pintore, combinato con nanofibre biodegradabili, ha permesso di sviluppare un sistema terapeutico all'avanguardia. Le potenziali applicazioni terapeutiche con consistono in cerotti e bendaggi per ferite croniche, ustioni o altre lesioni cutanee. Alla ricerca ha contribuito il Professor Antonio Brunetti, ordinario di Fisica presso l'Università di Sassari che, in collaborazione con il CNR di Trieste, ha approfondito lo studio sugli effetti rigenerativi osservati.