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Status professionale conferito dal titolo. Dottore in Tecniche Psicologiche Sulla base delle funzioni nel contesto di lavoro e delle competenze associale alla funzione, descritte in precedenza, i principali contesti in cui è consentito l'inserimento lavorativo sono quelli prettamente legati a interventi in équipe di supporto allo psicologo magistrale e riguardano, fondamentalmente, attività di natura preventiva, diagnostica e riabilitativa, all'interno di strutture pubbliche o private, istituzioni educative, organizzazioni del terzo settore, nel contesto di attività psicosociali, di valutazione, di gestione delle risorse umane, di assistenza, di formazione, di promozione della salute. Link di riferimento nazionali e internazionali relativamente alle funzioni nel contesto di lavoro e alle competenze associale alla funzione sono: Legge 56/89 Ordinamento della professione di psicologo http://www.enpap.it/documenti/riferimenti_legislativi/Legge%2056_89%20(agg_marz08).pdf Ordine psicologi della Sardegna http://psicosardegna.it Ordine nazionale degli psicologi http://www.psy.it/ Associazione Italiana di Psicologia: AIP http://www.aipass.org/ European Federation of Psychologists' Associations: EFPA http://www.efpa.eu/ American Psychological Association: APA http://www.apa.org/
Caratteristiche prova finale. La prova consiste nella preparazione di un elaborato su un tema teorico-critico, sperimentale o applicativo scelto dal candidato e nella sua discussione critica. Attraverso tale prova si intende valutare l'apprendimento, la maturità, la capacità di comunicazione nonché le capacità relative all'autonomia di elaborazione da parte dello studente delle conoscenze acquisite. Più nel dettaglio, la prova finale è volta ad appurare il raggiungimento di capacità di riflessione critica sulle conoscenze acquisite e di una loro eventuale applicazione sia in ambito scientifico che pratico. Infine, con essa si intende valutare il raggiungimento del livello di autonomia adeguato e necessario per affrontare la complessità di un elaborato di argomento scientifico o applicativo.
Conoscenze richieste per l'accesso. Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Per l'accesso al corso di laurea sono richieste conoscenze e competenze linguistiche nella lingua italiana e inglese, capacità di ragionamento logico-analitico, conoscenze scientifiche di base e conoscenze linguistiche. In particolare, l'accertamento di tali conoscenze avviene attraverso la prova di ammissione mediante TOLC-PSI (composto da 50 quesiti suddivisi in 5 sezioni. Le sezioni sono: Comprensione del testo, Matematica di base, Ragionamento verbale, Ragionamento numerico e Biologia; oltre ai 30 quesiti del modulo per la verifica dalla conoscenza della lingua Inglese). Non sarà assegnato obbligo formativo aggiuntivo (OFA) ai candidati che, collocatisi in posizione utile nella graduatoria di merito per l'accesso al corso di laurea, avranno risposto correttamente almeno al 50% delle domande. Gli studenti che avranno conseguito risultati non sufficienti avranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi, che dovranno essere assolti entro il 31 dicembre dell'a.a. successivo all'immatricolazione. Ulteriori dettagli possono essere definiti nel Regolamento Didattico del corso.
Obiettivi formativi specifici. Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Cognitivi ha come principale obiettivo formare gli studenti coniugando la ricerca psicologica e delle neuroscienze cognitive con le scienze umane, dell'educazione e della riabilitazione, mediante l'acquisizione degli strumenti tecnico-scientifici indispensabili per l'attività professionale in ambiti psicosociali, neuropsicologici, ergonomici, della valutazione psicometrica e neuroscientifica, della gestione delle risorse umane, della formazione, dell'assistenza e della promozione della salute, da svolgersi sia in strutture pubbliche che private, sia nelle imprese che nel terzo settore. Più in dettaglio, conoscenze e competenze matureranno gradualmente durante il triennio attraverso la gamma delle attività volte. Le conoscenze e le competenze che i laureati in Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Cognitivi acquisiranno durante il triennio sono le seguenti: -materie di base e caratterizzanti volte alla conoscenza delle discipline psicologiche e neuro-biologiche e di quelle attinenti la formazione interdisciplinare fondamentali per edificare solide competenze tecniche e culturali; -conoscenze e competenze caratterizzanti e affini volte all'utilizzo di tecniche, metodi e procedure di indagine neuro-scientifica, neuropsicologica e clinica; -conoscenze finalizzate a padroneggiare le principali tecniche statistiche e applicative nei diversi settori e contesti lavorativi; -conoscenze e competenze nella comunicazione e gestione dell'informazione; -competenze approfondite nell'utilizzo, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. Al termine degli studi, i laureati della classe L-24 potranno svolgere attività professionale in strutture pubbliche e private, scientifiche, applicative e sanitarie, nelle istituzioni educative, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore. Potranno svolgere attività nei servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità e nei servizi per l'assistenza e la promozione della salute. Tali attività riguardano anche contesti relativi alla valutazione psicometrica, neuropsicologica, psicosociale e dello sviluppo, nonché della gestione delle risorse umane nel ciclo di vita. Per raggiungere questi obiettivi, i corsi previsti comprendono attività finalizzate all'acquisizione di fondamenti teorici e di elementi tecnico-metodologici della psicologia generale e dello sviluppo, delle metodologie di indagine, dei metodi statistici e delle procedure informatiche per l'elaborazione dei dati, dei meccanismi psicofisiologici e neurali alla base del comportamento, delle dinamiche delle relazioni umane normali e patologiche. I corsi saranno altresì orientati al raggiungimento di un adeguato inquadramento delle discipline psicologiche nel contesto più ampio delle scienze naturali, biologiche e neuroscientifiche. A questo scopo sono altresì previste attività formative supplementari nei diversi settori disciplinari, quali seminari, attività di laboratorio ed esperienze applicative in situazioni reali o simulate. A queste si aggiungono anche le attività di Tirocinio pratico-valutativo (TPV) e di orientamento oltre ai crediti a scelta dello studente. In base alla attuale normativa, Le ulteriori attività formative professionalizzanti, pari a 10 CFU, sono svolte durante i corsi di laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24. L’articolazione specifica di tali attività formative professionalizzanti, definita dai regolamenti didattici d’ateneo dei corsi di studio della classe L-24, prevede: a) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base, relative ai metodi empirici che caratterizzano tutti gli ambiti della psicologia e alle tecniche di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento, inclusi i loro correlati psicobiologici, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita; b) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative alla valutazione psicologica e alle principali forme di intervento sul piano delle relazioni interpersonali, intragruppali ed intergruppali, nei diversi contesti sociali, a livello di diade, famiglia, piccoli gruppi e organizzazioni; c) l’analisi delle principali forme di alterazione dei processi psichici e del comportamento umano, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita. La formazione degli studenti che svolgono le attività di TPV e la valutazione delle stesse è affidata a professionisti/docenti-tutor, iscritti all’Ordine professionale da almeno tre anni, le cui attività formative e valutative si svolgono in base a quanto previsto per la didattica tutoriale dai regolamenti didattici dei corsi di studio. Il corso prevede infine, in relazione a obiettivi specifici, attività extra-universitarie e soggiorni di studio presso università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.
Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione La laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Cognitivi consente di edificare una solida base di conoscenze e competenze in tutti i settori scientifico-disciplinari della psicologia e delle neuroscienze, che vanno dalla psicologia generale alla psicobiologia, dalla psicologia dinamica e clinica, dalla neuropsicologia alla psicopatologia clinica. In particolare si forniranno le basi per la: - conoscenza e lo sviluppo di capacità di comprensione (knowledge and understanding) disciplinare e multidisciplinare; - conoscenza e comprensione della storia, dell'evoluzione e della struttura epistemologica delle scienze psicologiche, che preludono il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento delle lauree magistrali (insegnamenti dei seguenti settori disciplinari M-PSI/01, M-PSI/04); - conoscenza delle basi biologiche e molecolari dell'attività psichica e delle neuroscienze cognitive (insegnamenti dei seguenti settori disciplinari BIO/09, BIO/13; BIO/16; BIO/18, BIO/14, MED/26, MED/39, MED/25); - conoscenza delle reti neurali e comprensione di come i sistemi cognitivi naturali e artificiali emergono da esse e relative applicazioni (insegnamenti dei seguenti settori disciplinari ING-INF/06, MAT/05 e MAT/06); - conoscenza del costituirsi e dello sviluppo della psiche nell'ambito del ciclo di vita (insegnamenti dei seguenti settori disciplinari M-PSI/04); - conoscenza di base degli strumenti psicometrici e psicodiagnostici (insegnamenti dei seguenti settori disciplinari M-PSI/03, MAT/05 E MAT/06); - conoscenza della metodologia sperimentale e dei metodi di base statistico-matematici per la ricerca psicologica e le sue applicazioni (insegnamento caratterizzante M-PSI/03 e affini MAT/05 e MT/06); - conoscenza delle dinamiche intrapsichiche, relazionali ed emotive normali e patologiche (insegnamento dei seguenti settori disciplinari M-PSI/07, M-PSI/08, MED/25); - comprensione delle problematiche epistemologiche e scientifiche dei processi psicologici sociali, culturali e linguistiche (insegnamento dei seguenti settori disciplinari M-PSI/05, M-PSI/06, L-LIN/12). Gli obiettivi sono raggiunti sia attraverso i singoli corsi, in cui vengono sempre sottolineati gli aspetti teorici di base e gli aspetti metodologici della ricerca sperimentale, sia attraverso l'insieme delle attività pratiche di supporto (esercitazioni, seminari, tirocini formativi (TPV), ecc.). L'acquisizione di queste capacità e conoscenze viene valutata attraverso le diverse forme istituzionali di verifica del profitto con prove orali e/o scritte e attraverso i risultati ottenuti nella prova finale.
II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione Basilare per la professione dello psicologo è la capacità di osservazione e valutazione del comportamento individuale, di gruppo, organizzativo, istituzionale e sociale, sia normale che patologico, in chiave diacronica (evoluzione e sviluppo) e sincronica (osservazione delle relazioni interpersonali nel loro contesto storico-ambientale). Ciò implica capacità di ragionamento analitico necessario per stabilire correlazioni tra aspetti prettamente psicologici e sociali, nonché organico-neuro-biologici e artificiali. A questo fine, lo studente dovrà essere in grado di utilizzare e applicare tecniche qualitative e/o quantitative per la raccolta di dati relativi al singolo individuo, nelle sue modalità di espressione che vanno dalla percezione, all'apprendimento, alla memoria, al pensiero fino alle emozioni, alle dinamiche relazioni e comunicative all'interno dei contesti evolutivi e del ciclo di vita, sociali, culturali, avendo come finalità l'identificazione degli elementi disfunzionali e la successiva pianificazione del cambiamento. Tali capacità di conoscenza, comprensione e applicazione si baseranno su: -fondamenti di psicologia generale e dello sviluppo (M-PSI/01, M-PSI/04); -basi biologiche e molecolari dell'attività psichica e delle neuroscienze cognitive nonché della formazione interdisciplinare (BIO/09, BIO/13, BIO/14, BIO/16, BIO/18, MED/25, MED/26, MED/39, SPS/07); -introduzione al funzionamento dei sistemi cognitivi naturali e artificiali (ING-INF/06, MAT/05 e MAT/06); -metodologia della ricerca sperimentale e strumenti psicometrici e psicodiagnostici (M-PSI/03 di base e caratterizzante e affini MAT/05 e MAT/06); -dinamiche intrapsichiche, relazionali ed emotive normali e patologiche(M-PSI/07, M-PSI/08; MED/25; MED/39); -processi psicologici sociali, culturali e linguistici (M-PSI/05, M-PSI/06, L-LIN/12). L'acquisizione di queste capacità avviene in modo particolare nell'ambito delle attività pratiche e delle esercitazioni svolte durante e di supporto ai corsi. Fondamentale importanza assume anche l'attività di Tirocinio pratico-valutativo e le attività svolte in laboratorio. La verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite e della loro relativa capacità di applicazione da parte dello studente prevede per ciascuna attività formativa lo svolgimento di specifiche prove, orali e/o scritte, attraverso le quali lo studente può dimostrare la padronanza nell'uso degli strumenti e delle metodologie apprese. Per alcune attività formative che prevedono l'apprendimento, anche sul campo, di competenze pratiche e delle relative capacità di applicazione anche professionale da parte dello studente, può essere prevista una loro verifica attraverso prove pratiche con valutazione. Le verifiche, oltre che a conclusione dell'attività formativa, possono essere svolte anche in itinere su libera scelta del docente designato per l’attività formativa specifica. I regolamenti didattici e i sillabi di ogni attività formativa descrivono il dettaglio della specifica modalità di valutazione prevista.
III - Autonomia di giudizio Le attività formative nel loro insieme sono sottese allo sviluppo di competenze, che favoriscono l'autonomia professionale necessaria per affrontare condizioni critiche in contesti umani e sociali e nelle tipologie di collaborazione nelle attività di ricerca, di consulenza e nelle attività di promozione e sviluppo degli interventi di comunità. Ciò significa che lo studente deve acquisire capacità di utilizzare strumenti scientifici e psicometrici, formativi e di intervento psicologico e neuropsicologico. Deve anche acquisire la capacità di leggere ed interpretare dati statistici e dati sperimentali derivati dalle attività di ricerca. Infine, deve essere capace di muoversi all'interno delle norme deontologiche e giuridiche, che regolano i rapporti con l'utenza e, in prospettiva, la professione dello psicologo. L'autonomia di giudizio viene conseguita attraverso l'esercizio della capacità critica, sia durante le lezioni e le esercitazioni, sia nelle applicazioni realizzate attraverso attività di laboratorio e tirocinio. Tale capacità viene opportunamente valutata e acquisita attraverso prove orali e/o scritte nel corso delle le verifiche d’esame.
IV - Abilità comunicative L'acquisizione di abilità comunicative è elemento fondamentale e qualificante, dato che la professione dello psicologo è caratterizzata da costanti contatti con operatori sociali e con persone operanti in enti pubblici e privati interessati all'analisi delle opinioni, degli atteggiamenti e delle indagini sugli stili di vita. Questa capacità comprende la comunicazione non verbale e verbale di tipo orale, ma anche scritta ovvero realizzata su piattaforme informatiche che consentono l'uso di software statistici, grazie ai quali comunicare graficamente in maniera efficace dati di ricerche condotte. Per il conseguimento di tali abilità sono previste esercitazioni e momenti di apprendimento e applicazione specificamente messe a punto e accordate con i diversi contesti transazionali. La capacità di elaborare e comunicare le conoscenze acquisite sarà specificamente valutata nel corso delle prove in itinere, attraverso prove orali e/o scritte e tramite la prova finale.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione. ITALIANO
V - Capacità di apprendimento Il laureato deve avere acquisito conoscenza e padronanza delle teorie e delle tecniche fondamentali delle scienze psicologiche, sia in funzione di un eventuale inserimento nel mondo del lavoro, sia nella prospettiva del proseguimento degli studi nelle lauree magistrali. Inoltre, deve dimostrare di saper apprendere dall'esperienza maturata e saper modificare, aggiornare e arricchire le proprie competenze professionali, che non prescindono dalla capacità di utilizzare strumenti informatici e linguistici (biblioteche, banche dati, software applicativi o analitici). La valutazione di queste capacità e la loro acquisizione, oltre che tramite il profitto ottenuto nei singoli corsi ottenuto sulla base di prove orali e/o scritte, avviene in modo specifico attraverso il lavoro sotteso alla realizzazione dell'elaborato per la prova finale.
Competenze associate alla funzione. Dottore in Tecniche Psicologiche - capacità di accedere alla letteratura scientifica e specialistica; - competenza nell'utilizzare gli strumenti di aggiornamento scientifico e disciplinare; - applicazione delle tecniche di analisi statistica dei dati nei diversi ambiti della psicologia; - corretto utilizzo e interpretazione dei più significativi test diagnostici - conoscenza delle tecniche di ricerca e di indagine psicometrica; - capacità di osservazione e analisi scientifica del comportamento umano; - capacità di conduzione e interpretazione di un colloquio psicologico; - gestione delle attività di orientamento sia in contesti educativi che lavorativi; - capacità di attuare supporto psicologico nel ciclo di vita. Le competenze acquisite nel Corso triennale L-24 consentono la preparazione alla successiva laurea magistrale e la formazione di un esperto che può operare come figura di supporto allo psicologo magistrale iscritto alla sezione A dell’albo.
Funzione in contesto di lavoro. Dottore in Tecniche Psicologiche Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Cognitivi, in accordo con la comunità scientifica e professionale degli psicologi sia a livello nazionale che europeo, consente l'abilitazione all'attività indipendente di psicologo, Sezione B dell'Albo professionale degli psicologi, previo completamento del Tirocinio Pratico Valutativo (ex DM 654 del 5.07.2022). I laureati della triennale, e previa iscrizione alla Sezione B dell'Albo professionale degli psicologi (superamento dell'Esame di Stato) e con la supervisione di uno Psicologo professionista, possono operare efficacemente all'interno dei servizi rivolti alla persona, alle famiglie, ai gruppi e alle comunità. Tale funzione mira alla promozione del benessere, all'efficacia degli interventi educativi, al potenziamento delle risorse individuali e sociali. Funzioni nel contesto di lavoro: partecipazione attiva alla programmazione e alla verifica degli interventi psicologici e psico-sociali; realizzazione di interventi psico-educativi; applicazione di conoscenze ergonomiche finalizzate alla progettazione di tecnologie e al miglioramento dell'interazione fra individui e specifici contesti di attività; utilizzazione di strumenti psicologici (colloquio, tests, osservazione) per la valutazione della personalità, delle interazioni sociali, delle opinioni e degli atteggiamenti; realizzazione di attività di orientamento scolastico e professionale e di gestione delle risorse umane; raccolta ed elaborazione statistica di dati psicologici e psicofisici a fini di ricerca; utilizzazione di strumenti psicologici per recuperare competenze di tipo cognitivo, emotivo, relazionale e pratico in soggetti disabili; realizzazione di sondaggi e indagini di mediante questionari web-assistiti. È fondamentale sottolineare che tali funzioni possono essere attuate solo ed esclusivamente in un contesto professionale di équipe e come figura di supporto allo psicologo iscritto alla sezione A dell’albo degli psicologi.