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Libero
Status professionale conferito dal titolo. Medico Veterinario attività libero-professionale; attività specialistica nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale: ASL e IZS; attività professionale nell'industria agro-zootecnica, farmaceutica, mangimistica, di produzione e trasformazione degli alimenti di Origine Animale; attività professionale negli Enti Locali: Comuni, Provincie, Regioni; attività professionale in Agenzie di cooperazione attività professionale nel contesto dell'Unione Europea: EFSA, DG SANCO, ecc.; attività professionale nell' Università e in Enti di Ricerca: CNR, INRCA, ecc.; attività professionale nel Corpo Veterinario Militare dell'Esercito attività professionale nei Ministeri
Caratteristiche prova finale. La prova finale ha come obiettivo lo sviluppo della capacità di lavoro autonomo dello studente e di misurarne ed esaltarne le capacità organizzative ed espositive. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver superato positivamente tutti gli esami previsti dal corso di studio. Ai sensi della L. 8 novembre 2021, n.163 e del Decreto Interministeriale 7 luglio 2022, n. 652, la prova finale è preceduta da una prova pratica valutativa. La prova finale rende la laurea abilitante.
Conoscenze richieste per l'accesso. Per l'ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria lo studente deve essere in possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo equipollente conseguito all'estero. L'accesso al corso di Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria è regolato, per ogni sede e per ogni anno accademico, da programmazione numerica dei contingenti studenteschi (UE e extra UE) con Decreto Ministeriale del Ministero dell’Università e Ricerca (M.U.R.). Per accedere al corso il candidato dovrà aver maturato un’adeguata preparazione inziale; nello specifico dovrà avere buone capacità di comprensione del testo e conoscenze di Biologia, Chimica, Fisica, Matematica e Ragionamento logico. Tali conoscenze sono verificate nella prova di ammissione, cd. TOLC - VET, costituita da 50 quesiti da svolgersi in 90 minuti. I candidati in graduatoria ricompresi nel numero fissato per il corso dal M.U.R. vengono immatricolati, a meno che non vi sia da parte loro un'esplicita rinuncia formulata per iscritto. I posti resisi vacanti vengono ricoperti scorrendo la graduatoria fino al raggiungimento del numero programmato, studenti UE ed extra UE, per il corso di studio. Il debito formativo della matricola, espressione della mancanza di conoscenze specifiche previste per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria, rilevato alla prova d'ammissione, viene colmato nel primo anno di corso con modalità di recupero, verifica ed estinzione in seguito all’attribuzione di specifici obblighi formativi aggiuntivi secondo le norme che il Dipartimento ha nel proprio regolamento didattico.
Obiettivi formativi specifici. Il corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria è un corso a ciclo unico ad accesso programmato e a frequenza obbligatoria che ha l'obiettivo di formare laureati con competenze tecnico professionali ed etiche che gli permettano di svolgere le proprie funzioni nella cura e nella prevenzione delle malattie degli animali da reddito, da compagnia e delle specie non convenzionali, nella tutela del benessere animale e nella corretta gestione tecnica e sanitaria della produzione, nutrizione e riproduzione delle specie allevate, nella sorveglianza sanitaria degli animali allevati nell'ambito del servizio sanitario nazionale in particolare nella prevenzione di propagazione di malattie zoonosiche con le conseguenti potenziali ricadute sul comparto economico-produttivo, nel controllo degli alimenti di origine animale e delle specifiche tecnologie di produzione. L'obiettivo del corso di laurea è pertanto quello di fornire ai laureati le conoscenze e le capacità fondamentali all'esercizio della professione di Medico Veterinario seguendo le indicazioni dell'European Association of Establishment for Veterinary Education (EAEVE) e le linee guida nazionali. La qualità della formazione del medico veterinario viene raggiunta grazie ad un articolato iter formativo, nell'ambito di un corso di studio quinquennale, organizzato in 2 semestri/anno per un totale di 10 semestri. Lo studente dovrà gradualmente acquisire conoscenze e competenze specifiche per affrontare autonomamente scelte professionali in ambito diagnostico-terapeutico e nella cura, controllo ed eradicazione delle malattie. Nel primo e secondo anno vengono trattate le materie delle scienze di base (fisica, chimica, biologia, informatica e biostatistica) e parte delle materie delle scienze veterinarie di base necessarie alla conoscenza dell'animale sano (biochimica, anatomia e fisiologia degli animali domestici, zootecnia e miglioramento genetico, inclusa la gestione degli allevamenti di animali da reddito ed affezione, patologia generale e microbiologia), nel terzo, quarto e quinto anno vengono trattate le attività caratterizzanti focalizzate sugli aspetti preventivi e sanitari (anatomia patologica, epidemiologia, malattie infettive e parassitarie anche zoonosiche, sanità pubblica veterinaria, farmacologia e tossicologia), ispettivi (igiene, qualità e sicurezza degli alimenti di origine animale) clinici (clinica e propedeutica alla clinica dei piccoli animali, del cavallo e degli animali da reddito, patologia medica, chirurgica e ostetrica, anestesiologia e terapia intensiva, diagnostica per immagini) e integrative (comunicazione col cliente, bioetica e gestione economica dell’allevamento e della strutture veterinarie), ponendo attenzione alle peculiarità legate alle specie animali. Parallelamente, fin dal primo anno lo studente svolge attività pratiche nell'ambito dei vari insegnamenti sia presso strutture del Dipartimento (Ospedale Didattico Veterinario Universitario, Paddock didattici, laboratori didattici e di ricerca) sia presso enti pubblici e/o privati e università estere, convenzionati. Nel primo e secondo anno gli studenti acquisiranno le competenze e abilità pratiche necessarie a interagire in sicurezza e in diversi contesti di allevamento con ruminanti, suini, equini e animali d'affezione rispettandone le specifiche caratteristiche etologiche. Nel terzo anno apprenderanno le competenze relative alla gestione produttiva e sanitaria dell'allevamento di animali da reddito e alla gestione degli animali ricoverati presso il dipartimento e l’ospedale didattico. Nel quarto anno svolgeranno attività sul territorio in strutture di ricovero di animali da compagnia (esempio canili comunali), allevamenti da reddito convenzionati e strutture di recupero degli animali selvatici per acquisire le competenze necessarie all'approccio sanitario, produttivo e clinico in diversi ambiti. Nel quinto anno gli studenti svolgeranno presso strutture dell'Ateneo e di enti convenzionati nazionali o esteri, attività di Tirocinio finalizzato all’acquisizione di competenze ed abilità professionalizzanti nelle diverse filiere in cui si esplica la professione medico veterinaria, in conformità con le “competenze del primo giorno (Day one competences) stabilite dalla European Association of Establishments for Veterinary Education e con la normativa europea. Ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge 8 novembre 2021, n. 163, l’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in medicina veterinaria (classe LM-42) abilita all’esercizio della professione di medico veterinario. A tal fine il predetto esame finale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio, volta ad accertare il livello di preparazione del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione che precede la discussione della tesi di laurea. In particolare, lo studente acquisisce competenze pratico-professionalizzanti nei seguenti settori: clinica degli animali da compagnia, del cavallo e degli animali esotici; sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare; produzioni animali e medicina degli animali da reddito. Le abilità e le competenze acquisite nelle esercitazioni pratiche e nel tirocinio sono documentate in un apposito documento (LogBook). Durante tutto il percorso, attenzione è posta all'acquisizione da parte dello studente delle 'Day one competences' (DOCs), un elenco di conoscenze e competenze fondamentali che il neolaureato deve possedere fin dal suo primo giorno dopo la laurea. Tali abilità sono dettagliate in un documento stilato dallo European Coordinating Committee on Veterinary Training e adottato dalla EAEVE e specificate per ciascun insegnamento. L’obiettivo è quello di monitorare l'adeguamento degli standard minimi previsti per il programma degli studi per la formazione veterinaria, stabiliti dalla direttiva dell'Unione Europea 2005/36, e di valutare, promuovere e ulteriormente migliorare gli standard di qualità delle strutture che formano il Medico Veterinario.
Titolo di studio rilasciato. Laurea Magistrale in MEDICINA VETERINARIA
Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione Attraverso le conoscenze teoriche acquisite nelle discipline di base e caratterizzanti il laureato magistrale in Medicina Veterinaria è in grado di: - elaborare ipotesi e applicare idee originali in un contesto di ricerca scientifica; - consultare e comprendere gli aggiornamenti bibliografici nei diversi settori di studio in modo tale da poterli utilizzare anche in contesti originali o nuovi in relazione agli avanzamenti scientifici. Più nello specifico, in base al documento che definisce lo standard minimo di competenze richiesto per l'avvio verso i differenti ruoli della professione veterinaria (Day-One-Competences) elaborato dall'European Coordinating Committee on Veterinary Training (ECCVT) al quale si conformano tutti i corsi di laurea in Medicina veterinaria sottoposti a valutazione di accreditamento da parte di EAEVE il neo-laureato in Medicina Veterinaria deve conoscere: - la struttura, la funzione e il comportamento degli animali e delle loro esigenze fisiologiche e di benessere, compresi gli animali domestici sani, gli animali selvatici in cattività egli animali mantenuti in laboratorio; - le imprese relative all'allevamento e alla gestione degli animali da reddito e ai loro aspetti economici; - l'eziologia, la patogenesi, i segni e i sintomi clinici, la diagnosi e il trattamento delle malattie comuni e dei disturbi che si verificano nelle specie domestiche comuni; - le malattie trasmissibili che costituiscono un rischio nazionale e internazionale per la biosicurezza e gli scambi commerciali; - la legislazione in materia di cura degli animali e di benessere animale, di trasporto e movimentazione degli animali, di denuncia delle malattie trasmissibili soggette a notifica; - la legislazione relativa al farmaco e le linee guida per un uso responsabile dei medicinali, compreso l'uso responsabile degli antimicrobici e antielmintici; - i principi della prevenzione delle malattie e la promozione della salute e del benessere; - i problemi di Sanità Pubblica Veterinaria, tra cui epidemiologia, epizoozie transfrontaliere, zoonosi e malattie trasmesse da alimenti di origine animale, malattie emergenti e ri-emergenti, igiene e tecnologia degli alimenti di origine animale; - la legislazione ed i principi economici e gestionali di base sottesi all'attività libero professionale veterinaria; - i principi di interazione interpersonale efficace, compresa la comunicazione, la leadership, gestione e di lavoro di squadra; - la comprensione e competenza degli approcci logici del ragionamento scientifico e clinico, la distinzione tra i due e la forza e i limiti di ciascuno; - i metodi di ricerca e il contributo della ricerca di base e applicata alla scienza veterinaria La conoscenza e la comprensione di quanto esposto viene conseguita dai laureati con la frequenza a tutte le attività degli insegnamenti di base, caratterizzanti e affini e verificate mediante prove in itinere ed esami di profitto sulle diverse discipline che caratterizzano il corso di laurea.
II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il laureato magistrale in Medicina Veterinaria dovrà essere subito in grado di inserirsi attivamente nel mondo del lavoro, applicando le conoscenze, la capacità di comprensione e le abilità acquisite durante gli anni del percorso formativo per: - eseguire visite cliniche su animali vivi, sia da reddito che d’affezione, utilizzando anche diversi diagnostici, al fine di giungere a una diagnosi differenziale e attuare una terapia mirata; - attuare terapie e applicare profilassi per le malattie di interesse clinico chirurgico e ostetrico, le malattie infettive e parassitarie degli animali da reddito e da compagnia; - svolgere in modo adeguato le necroscopie per accertare lesioni e cause di morte; - rispondere alle emergenze sanitarie con l’attuazione e la gestione di piani di controllo sanitario, secondo le norme nazionali e comunitarie; - promuovere le produzioni zootecniche attraverso le conoscenze delle tipologie di allevamento, la gestione dell’alimentazione, il controllo sulla selezione genetica, la valutazione del benessere animale e dell’ecocompatibilità degli allevamenti; - attuare il controllo dei processi produttivi, salubrità e idoneità al consumo degli alimenti di origine animale, compresa commercializzazione e somministrazione; - saper applicare norme specifiche comunitarie e nazionali riguardanti la legislazione veterinaria. Il laureato acquisisce la capacità di applicare in situazioni reali le conoscenze e la comprensione realizzata, attraverso la partecipazione alle lezioni teoriche e pratiche, esercitazioni e valutazioni guidate su animali, tirocini, sotto la guida dei docenti responsabili delle attività formative e di tutor che stimolano lo studio indipendente, nonché tramite simulazioni di realtà e l’utilizzo di strumentazioni scientifiche idonee messe a disposizione durante il corso. Tutte le attività pratiche eseguite durante il corso sono registrate in appositi libretti affidati dal primo anno allo studente (LogBook). Le capacità e abilità dello studente sono verificate dai docenti responsabili attraverso prove in itinere, scritte, e/o orali, e/o pratiche e certificate dal superamento degli esami di profitto sulle diverse discipline che caratterizzano il corso di laurea. Ulteriori indicazioni sulle modalità di gestione del logbook sono riportate in un video-tutorial disponibile al seguente link: https://veterinaria.uniss.it/it/didattica/studenti/logbook-tutorial-e-procedura
III - Autonomia di giudizio Il laureato magistrale in medicina veterinaria deve saper agire, nella pratica quotidiana, in piena autonomia di giudizio nell'esercizio della professione, supportato dalle proprie conoscenze, competenze e abilità, per migliorare la qualità della cura, del benessere degli animali e della salute pubblica. Nella consapevolezza delle proprie responsabilità etiche nei confronti del singolo animale o di gruppi di animali, del cliente e della comunità, il medico veterinario opera conscio anche del fatto che le proprie decisioni professionali possono avere ripercussioni decisive sull'ambiente e sulla società. L'acquisizione della capacità di autonomia di giudizio è raggiunta durante il corso di studio, attraverso le esercitazioni pratiche e simulazioni e viene verificata in sede di esame di profitto sulle singole discipline.
IV - Abilità comunicative Il laureato in Medicina Veterinaria deve saper comunicare efficacemente con clienti, con persone non esperte, con colleghi ed Autorità su argomenti medico-veterinari, di base e specialistici, e deve essere in grado di ascoltare e rispondere utilizzando un linguaggio appropriato in rapporto al contesto e all'interlocutore. Deve inoltre saper comunicare, sia in forma scritta sia in forma orale, circa argomenti medico-veterinari di base e specialistici. Oltre che in Italiano deve essere in grado di sostenere una comunicazione efficiente in Inglese, utilizzando specifici termini medici e di contesto. Le abilità comunicative sono verificate e valutate mediante discussione di casi e di metodologie nell'ambito delle esercitazioni, dell'orientamento, dei tirocini, degli esami di profitto e della prova finale.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione. ITALIANO
V - Capacità di apprendimento Il laureato in Medicina Veterinaria deve possedere un'adeguata esperienza nello studio indipendente e nella organizzazione della propria formazione permanente e avere la capacità di effettuare autonomamente una ricerca bibliografica presso banche dati e siti web di aggiornamento professionale. Deve esser capace di effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici, anche in lingua inglese, che gli consenta la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento. Al termine del percorso di studi avrà conseguito un bagaglio culturale che gli consentirà di proseguire nel 3° ciclo degli studi universitari: Dottorato di ricerca, Scuole di specializzazione, Master Universitario di 2° livello. Le verifiche dell'apprendimento sono svolte attraverso gli esami di profitto e terminano con la valutazione della prova finale.
Competenze associate alla funzione. Medico Veterinario Per svolgere adeguatamente le sue funzioni professionali il laureato in Medicina veterinaria dovrà acquisire competenze che gli permettano di operare nei diversi ambiti della professione. 1. Per svolgere la propria funzione in ambito clinico dovrà essere in grado di rilevare e valutare lo stato di salute e di benessere di un singolo animale o di un gruppo di animali e di sviluppare appropriati piani di trattamento nell'interesse dei pazienti, tenendo conto delle risorse disponibili. A tal proposito deve possedere le seguenti competenze: fornire consulenza al proprietario in tema di allevamento, alimentazione, farmaci da somministrare e vaccinazioni da effettuare per mantenere l’animale in buona salute; raccogliere informazioni finalizzate ad una corretta anamnesi; identificare lo stato patologico dell’animale; elaborare un programma terapeutico adeguato alla patologia identificata, alla specie ed all’età dell’animale; programmare un piano di verifica per valutare il decorso della malattia e l’efficacia della terapia, adeguandola alle condizioni sopravvenute 2. Per operare correttamente nell'ambito delle produzioni zootecniche dovrà essere in grado di valutare la condizione fisica, il benessere e lo stato di nutrizione di un animale o di un gruppo di animali e consigliare il cliente su principi di allevamento e di alimentazione. A tal proposito deve possedere le seguenti competenze: analizzare il bisogno espresso dall’allevatore; utilizzare le biotecnologie, i piani di alimentazione e le tecniche di allevamento per il miglioramento della condizione degli animali e della produzione zootecnica, nel rispetto del benessere animale e dell’ambiente; fornire all’ allevatore indicazioni sulle misure preventive da adottare per evitare la diffusione di eventuali patologie all’interno degli allevamenti (es: separazione animali in base all’ età ed allo stato fisico, ecc.); monitorare lo stato di salute dell’animale sotto l’aspetto riproduttivo, sottoponendolo con regolarità ad esami e controlli utili a migliorarne la fertilità; applicare tecniche di riproduzione assistita (induzione e sincronizzazione della ovulazione, fecondazione artificiale, ecc.); 3. Per esercitare nell'ambito della sanità animale il laureato in Medicina veterinaria dovrà essere in grado di sviluppare e consigliare programmi di prevenzione e profilassi per le singole specie animali in linea con gli standard accettati di sanità e benessere animale e di salute pubblica, riconoscere i sintomi sospetti di possibili malattie denunciabili e zoonosiche e intraprendere azioni appropriate, compresa la notifica alle autorità competenti. A tal proposito deve possedere le seguenti competenze: costruire ed aggiornare le anagrafi sanitarie animali; programmare e realizzare i controlli, le profilassi e le visite cliniche periodiche previste dalla legge; predisporre le misure di intervento previste dalla legge qualora si verificasse una minaccia alla sanità pubblica; realizzare interventi straordinari (attività clinica da emergenza non specialistica, controllo popolazioni selvatiche, ecc) a seguito di segnalazioni di privati/forze dell’ordine ed ente pubblico; 4. Per operare nell'ambito dell’ispezione degli alimenti di origine animale il laureato in Medicina veterinaria dovrà essere in grado di rilevare e valutare criticamente lo stato di salubrità, l'igiene, la qualità degli alimenti di origine animale. A tal proposito deve possedere le seguenti competenze: verificare lo stato igienico degli automezzi adibiti al trasporto dei prodotti alimentari di origine animale; verificare il rispetto delle norme igienico sanitarie per quanto riguarda pulizia e manutenzione di locali, impianti e attrezzature; verificare la qualità igienica delle materie prime, dei semilavorati e del prodotto finale, sottoponendo dei campioni ad appositi esami di laboratorio; verificare i sistemi di autocontrollo (HACCP); creare e gestire il sistema di controllo della qualità nel settore della produzione agroalimentare; elaborare il piano di autocontrollo igienico sanitario aziendale basato sulla certificazione HACCP oppure piani di rispetto dei requisiti richiesti da certificazioni cogenti e non; valutare la conformità dei processi aziendali rispetto al piano elaborato; predisporre azioni correttive per sanare eventuali non conformità rilevate; fornire indicazioni tecniche e pratiche per il miglioramento continuo del sistema. Ancora deve curare la corretta gestione della fase di macellazione attraverso l’esecuzione della visita pre-macellazione sugli animali per accertare la corretta identificazione, l’assenza di malattie trasmissibili all’uomo o agli animali, nonché sintomi di malattie/turbe che possano rendere le carni non idonee al consumo effettuare la visita post mortem della corata (cuore, polmone, fegato) dell’animale abbattuto, effettuare la supervisione della bollatura sanitaria delle carni, effettuare prelievi di sangue per verifiche igieniche e sanitarie sulle carcasse refrigerate
Funzione in contesto di lavoro. Medico Veterinario Il medico veterinario svolge la sua attività professionale al servizio della collettività e a tutela della salute degli animali e dell'uomo. Come specificato dall’Art.1 del codice deontologico il Medico Veterinario si dedica: - alla protezione dell'uomo e degli animali dai pericoli e danni derivanti dall'ambiente, dalle malattie degli animali e dal consumo delle derrate o altri prodotti di origine animale; - alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle malattie degli animali e alla tutela del loro benessere; - alla conservazione e allo sviluppo funzionale del patrimonio zootecnico; - alla conservazione e alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio faunistico ispirate ai principi di tutela della diversità biologica e della coesistenza compatibile con l’uomo; - alle attività legate alla vita degli animali d’affezione, da competizione sportiva ed esotici; - alla promozione del rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti; - alla promozione di campagne di prevenzione igienico-sanitaria ed educazione per un corretto rapporto uomo-animali-ambiente; - alle attività collegate alle produzioni alimentari, alla loro corretta gestione e alla valutazione dei rischi connessi alla gestione della sicurezza alimentare. Per svolgere queste attività professionali il Medico Veterinario può lavorare sia come dipendente sia come collaboratore su singoli e specifici progetti sia come libero professionista; in tal caso è necessaria l’iscrizione all’Ordine veterinario della provincia di competenza. Il medico veterinario deve inoltre possedere buone doti comunicative ed essere in grado di interfacciarsi in maniera efficace con i propri clienti - utenti.