Premi di studio sulla disabilità - Edizione 2007

4 giugno 2007, Aula Eleonora d'Arborea

Università degli Studi di Sassari

Il 4 giugno, in una cerimonia che si è svolta presso l'Aula Eleonora d'Arborea dell'Università di Sassari, il Prorettore Attilio Mastino ha consegnato due premi, del valore di 1.000 euro ciascuno, a giovani studenti delle scuole medie superiori vincitori della II edizione del premio per il miglior tema sui problemi della disabilità.

Premiati Francesco Delrio della classe 5° A dell'Istituto Tecnico Commerciale "A. Lamarmora - L. Einaudi" e Serena Macciocu, della 5° E dell'Istituto Tecnico Commerciale "G. Dessì". Menzione speciale invece per Stefania Giusta Scanu, alunna della 5° A dell'Istituto Tecnico Commerciale "A. Lamarmora - L. Einaudi".

Il concorso, rivolto agli studenti degli ultimi due anni degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado della città di Sassari, è stato bandito dall'Università di Sassari su proposta della Commissione per le problematiche degli studenti disabili presieduta da Francesco Feo.

Nel complesso sono stati presentati 28 temi, oggetto di valutazione da parte di una commissione rettorale composta da Daniela Cugia, dell'Istituto Tecnico per Attività Sociali "Salvator Ruju", Maria Antonietta Porcu, dell'Istituto Tecnico Commerciale "A. Lamarmora - L. Einaudi" e presieduta daGiuseppina Manca della Commissione per le problematiche degli studenti disabili. Pietro Dettori, dell'Ufficio Affari Generali, ha svolto funzioni di Segretario.

Hanno aderito all'iniziativa l'Istituto Tecnico per Attività Sociali "Salvator Ruju", l'Istituto Tecnico Commerciale "G. Dessì" e l'Istituto Tecnico Commerciale "A. Lamarmora - L. Einaudi", rispettivamente diretti da Nazzarino MaglionaMario Olivieri e Antonio Cavaglieri.

Il Prorettore, nell'atto di consegna dei premi, ha enunciato le motivazioni e commentato brevemente i lavori. "Originalità e pertinenza alle richieste del bando, approccio diverso alla disabilità. Forte richiamo alla necessità di una protesta civile. L'argomento della disabilità è stata per lo studente un'opportunità di crescita", con riferimento al tema "Ciao nonno" presentato da Francesco Delrio. "Un tema ricco di sentimenti e partecipazione affettuosa: ci ha fatto percepire l'amore per il nonno, la compassione, il senso di empatia. Ci ha commosso la sua sensibilità e la sua voglia di ribellarsi alla negligenza, alla stupidità, alle carenza della sanità pubblica. Resta il senso di vuoto nel leggere la parte conclusiva della composizione: non c'era proprio nessuno che potesse aiutarti davvero, nonno".

Per "Un cuore d'acciaio" di Serena Macciocu, "originalità, snellezza e fluidità dell'impianto narrativo. Un punto di vista inconsueto, quella di una sedia a rotelle arrugginita che ha accompagnato l'infanzia di Clara, colpita da una paralisi infantile, che invidiava le sue compagne capaci di danzare come farfalle. Nelle pagine, il contrasto tra mondi diversi, la paura della solitudine, lo schiudersi di un mondo più sensibile e più attento [...], la capacità di seguire il processo di crescita dei ragazzi in grado di dare sicurezza alla bimba impaurita di un tempo".

La menzione speciale a Stefania Giusta Scanu autrice del tema "L'istruzione pubblica è un diritto per noi disabili", è stata conferita "per l'articolazione dell'elaborato, che offre una testimonianza matura e pacata di un'esperienza personale di norma traumatizzante".

Nel corso degli interventi, si è voluto ribadire più volte il ruolo di una iniziativa giunta alla seconda edizione, quale "occasione di crescita per le scuole e per gli studenti", come ha sottolineato Giuseppina Manca. In quest'ambito, si avverte la necessità, ma anche il proposito, di legare sempre più il mondo della scuola con quello dell'università: "Si sta discutendo la Legge regionale sulla scuola" - ha aggiunto Mastino - "Il punto centrale che vorremmo emergesse in questa normativa è che non si può limitare la collaborazione nel settore dell'orientamento, ma la si dovrebbe ampliare per garantire la continuità tra attività didattiche svolte dalla scuola e quelle universitarie. Il tema della disabilità può essere uno di questi ambiti, che scuola e università possono affrontare assieme".

Francesco Feo è intervenuto per ribadire la necessità di "adoperarsi costantemente affinché siano abbattute non solo le barriere architettoniche, ma anche quelle culturali. La soddisfazione è tanto maggiore quanto più giovani, protagonisti del futuro della nostra società, contribuiscono a questo scopo".

Giorgio Pintore, rappresentate dell'ateneo nel Consiglio di amministrazione dell'ERSU e componente della Commissione per le problematiche degli studenti disabili, ha informato che l'ERSU si sta impegnando per facilitare il diritto allo studio degli studenti affetti da disabilità, e per la rimozione delle barriere architettoniche nelle strutture universitarie: "sono state acquisite apparecchiature per le esigenze degli studenti con disabilità, ed è stato avviato l'iter per il bando che prevede i lavori per l'eliminazione delle barriere della mensa universitaria di via dei Mille".

Il responsabile della Commissione per gli handicap dell'Ufficio scolastico provinciale, Giuseppe Fara, ha illustrato la situazione nelle scuole della provincia di Sassari: 1.300 alunni con disabilità, di cui 400 negli Istituti Superiori: "il loro inserimento è avvenuto senza particolari problemi. Gli studenti normodotati hanno imparato a convivere con gli studenti portatori di handicap".

Particolare soddisfazione è stata espressa dagli insegnanti Mario Boninu e Daniela Cugia, per l'impegno profuso dai ragazzi nella stesura degli elaborati e per la sensibilità dimostrata dalle istituzioni nell'affrontare la tematica.

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