PROGETTO "NATURAL INTELLIGENCE FOR ROBOTIC MONITORING OF HABITATS" 19 Maggio 2022 Robot che si muovono facilmente in ambienti naturali, in grado di camminare su superfici sabbiose e su sentieri scoscesi e rocciosi, con il compito di monitorare foreste, praterie, dune e montagne. Verranno per la prima volta messi a punto nell’ambito del progetto “Natural Intelligence for Robotic Monitoring of Habitats” (NI), finanziato dall’Unione Europea con un budget totale di tre milioni di euro (di cui uno destinato all’Ateneo pisano), il cui obiettivo è proprio quello di sviluppare sistemi robotici capaci di “uscire” dai laboratori e muoversi in habitat naturali. Al progetto, coordinato da Manolo Garabini dell’Università Pisa, partecipa anche l’università di Sassari con il gruppo di lavoro della prof.ssa Simonetta Bagella del Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali. Nell’ambito del progetto l’Università di Sassari ha l’obiettivo specifico di fornire le competenze in ambito botanico per lo sviluppo di algoritmi che potranno consentire ai robot di svolgere in modo autonomo missioni di monitoraggio degli habitat dunali, identificando e catalogando le specie tipiche e la loro abbondanza e altri parametri utili per definire lo stato di conservazione di questi sistemi minacciati a scala globale.Proprio in questi giorni, tra gli sguardi curiosi dei bagnanti, si stanno svolgendo i primi test nel litorale di Platamona e presso il Parco Nazionale dell’Asinara. Nell’ambito del progetto saranno anche redatte delle linee guida per il monitoraggio ambientale mediante l’utilizzo di sistemi robotici, con lo scopo ultimo di includere queste teologie nei Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario in Italia (Direttiva 92/43/CEE). Sito dedicato