CORO UNISS

Coro UNISS
Coro UNISS

Lo scorso fine settimana il Coro dell’Università, grazie anche al supporto della Fondazione di Sardegna, ha rappresentato l’ateneo e la città di Sassari alla manifestazione L’Università Canta, inserita nel progetto Bergamo e Brescia, capitali italiane della cultura 2023, nato come segno di speranza, orgoglio e rilancio dopo la drammatica esperienza pandemica.

L’evento ha segnato il coronamento di un’idea, partita dal Direttore artistico dell’Università di Bergamo, Laura Pesenti, che proprio durante i giorni più duri della pandemia e in pieno lockdown, aveva lanciato una staffetta musicale che potesse unire i cori universitari italiani in un abbraccio virtuale verso un paese in sofferenza.

Ogni coro ha quindi preparato il video del brano con cui ha inteso partecipare e lo ha caricato sulla piattaforma youtube dedicata, Università Canta, che ha ottenuto migliaia di visualizzazioni. La staffetta partita da Bergamo ha via via percorso l’Italia, e attraverso un passaggio di testimone da parte dell’Università di Tor Vergata è giunta anche a Sassari nel giugno del 2021, quando nell’aula magna dell’ateneo il coro diretto dal M° Laura Lambroni ha eseguito e registrato il brano Blue Velvet, passando poi il testimone a Pisa. Terminata l’emergenza covid, venti dei venticinque cori partecipanti si sono ritrovati nel fine settimana del 22-23 aprile a Bergamo per poter finalmente trasformare l’abbraccio da virtuale a reale.

Circa 800 coristi da tutta Italia si sono riversati nelle antiche vie della Città Alta e hanno animato la vita della città martire con i loro canti e la loro colorata presenza. La staffetta musicale è stata quindi eseguita dal vivo sia al Teatro Comunale di Bergamo che al San Barnaba di Brescia, quando i cori si sono avvicendati sul palco e hanno cantato il proprio brano mentre alle loro spalle veniva proiettato il relativo video girato durante la pandemia.

Le immagini che scorrevano mostravano i coristi mentre registravano la propria parte in isolamento all’interno delle loro case, o in presenza, ma distanziati di diversi metri, o indossando la mascherina, o protetti da scudi di plexiglass, a ricordare i tempi difficili che abbiamo vissuto e la difficoltà in quel periodo a mantenere in piedi le attività corali, particolarmente difficili da organizzare per via delle modalità di diffusione del “droplet”. Poter finalmente tornare a cantare dal vivo e vicini come prima della pandemia è stato sicuramente molto emozionante.

La staffetta ha riscosso grande successo di pubblico e attenzione da parte delle autorità locali e dai rappresentanti delle diverse università coinvolte, i quali hanno dato vita anche a una animata tavola rotonda sull’importanza delle attività musicali e corali all’interno degli atenei, specialmente in riferimento alla terza missione e alla diffusione e condivisione della cultura musicale in ambiente universitario ed extrauniversitario.

Il Coro dell’Università di Sassari, diretto ora del M° Fabio Fresi, ha infine tenuto un concerto presso il Circolino di Bergamo, durante il quale sono stati eseguiti, tra gli altri, brani popolari in lingua sarda, apprezzatissimi dal pubblico presente. La staffetta ora proseguirà in ambito europeo, e ogni coro dovrà passare il testimone ai colleghi di università straniere, per poi rivederci tra due anni nuovamente tutti insieme in una città estera ancora da decidere.