Info corso

DIpartimento di

SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI

Durata corso

2 anni

SASSARI

Tipologia di accesso

Libero

Lingua del corso

Italiano
Il piano degli studi
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA

Requisiti

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [LM] - Laurea Magistrale
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [L1] - Laurea
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [L2] - Laurea Triennale
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [LS] - Laurea Specialistica
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [DU] - Diploma Universitario
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [TS] - Titolo straniero

Programma, testi e obiettivi

Status professionale conferito dal titolo.
Assistente Sociale specialista (previo superamento dell'Esame di Stato e iscrizione ad apposito Albo); programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali; programmatore esperto delle politiche di sviluppo e del benessere comunitario; esperto dell’organizzazione delle risorse e strutture per la gestione di organizzazioni del terzo settore e del privato sociale
I principali ambiti lavorativi in cui il laureato potrà esercitare prevalentemente la sua professione sono quelli connessi agli enti pubblici (per esempio: Comuni, Province, Regioni, Uffici Territoriali dei Ministeri della Giustizia e della Salute etc.), agli enti di privato sociale (per esempio: Cooperative Sociali, Imprese Sociali, Consorzi di Cooperative etc.) oltre che la libera attività professionale.
I principali sbocchi professionali per i quali il corso di studi fornisce una solida preparazione specifica sono quelli dell'Assistente sociale specialista (previo superamento del successivo Esame di Stato ed iscrizione all'Albo Professionale degli Assistenti Sociali), del programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali, dell'esperto in politiche e processi di sviluppo comunitario.
Caratteristiche prova finale.
L'esame di laurea magistrale consiste in un'originale trattazione condotta dallo studente sotto la guida di un relatore e di un correlatore il cui esito assume la forma di elaborato scritto (di circa 150 pagine) su un argomento che sia di contenuto coerente con il percorso specialistico seguito dallo studente (LM-87); la tesi può fare riferimento a elaborazioni teoriche, percorsi di ricerca empirica, osservazioni sul campo, rilettura approfondita delle esperienze di tirocinio.
L'elaborato finale, sia esso interamente teorico, empirico e di ricerca o di progettazione pratica dovrà essere costruito attorno ad un impianto teoreticamente ampio e solido costruito in riferimento ad un'adeguata e approfondita esplorazione della letteratura classica e contemporanea di riferimento.
Gli studenti potranno essere indirizzati alla elaborazione di tesi di servizio. La tesi di servizio è una particolare forma di ricerca che ha lo scopo esplicito di fornire un servizio conoscitivo a organizzazioni (enti pubblici, associazioni, organizzazioni del terzo settore etc.) privati cittadini che ne facciano richiesta al Corso di Studio in merito a tematiche di interesse collettivo. In tali casi, il lavoro dello studente è particolarmente volto a soddisfare i requisiti quanto-qualitativi di una normale tesi di laurea. Oltre a ciò, lo studente, sotto la supervisione scientifica del relatore e del correlatore, sarà tenuto a fornire all'organizzazione o ente richiedente un prodotto conoscitivo, secondo le forme che saranno concordate di volta in volta, sulla base di uno specifico accordo di ricerca, tra lo studente interessato, il supervisore scientifico e l'organizzazione richiedente. Questa modalità di svolgimento della prova finale è volta a soddisfare in maniera particolarmente pregnante quei Descrittori europei del titolo di studio (c.d. Descrittori di Dublino) che riguardano l'applicazione e la gestione di competenze e conoscenze in contesti nuovi e ampi, le capacità di comunicazione con interlocutori specialisti e non specialisti e l'autonomia di studio e di giudizio. Le tesi di servizio si collocano nel quadro dell'esperienza ormai quarantennale degli Science Shops, attivi specialmente in Europa, ma presenti anche al di fuori del contesto europeo (http://www.livingknowledge.org/science-shops/about-science-shops/).
Conoscenze richieste per l'accesso.
Per accedere al Corso di Laurea Magistrale è necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli:

a) laurea quadriennale in Scienze del Servizio sociale
b) laurea triennale in Servizio sociale (L-39 o classe 6)
c) diploma D.U.S.S e scuole dirette a fini speciali per assistenti sociali + Iscrizione all'Albo Assistenti Sociali
d) convalida universitaria del diploma di Assistente sociale (convalida ai sensi dell'articolo 5 D.P.R. 14/1987. Le convalide dei diplomi di Assistente sociale ai sensi dell'articolo 4 D.P.R. 14/1987 non sono idonee) + Iscrizione all'Albo degli Assistenti Sociali + esercizio della professione per almeno cinque anni

Se non si possiede uno dei titoli indicati sopra, è necessaria almeno una laurea di primo livello e aver conseguito almeno 60 CFU, così ripartiti:

- IUS/01 e/o IUS/09: almeno 12 CFU
- SPS/07: almeno 9 CFU
- SPS/08 e/o SPS/09 e/o SPS/10 e/o SPS/11 e/o SPS/12: almeno 6 CFU
- M-PSI/01 e/o M-PSI/04 e/o M-PSI/05: almeno 15 CFU
- M-DEA/01: almeno 6 CFU
- INF/01: almeno 6 CFU oppure attività formativa universitaria equivalente oppure certificazione internazionalmente riconosciuta
- Tutti i SSD relativi alle lingue straniere dell'UE: almeno 6 CFU oppure attività formativa universitaria equivalente oppure certificazione internazionalmente riconosciuta

Oltre ai requisiti di cui sopra, è richiesta la verifica della personale preparazione.

I criteri per l'iscrizione al Corso di Studi Magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali (LM87), così come le conoscenze richieste e i criteri adottati per l'accesso sono stabiliti dal Regolamento didattico. Essi sono resi noti attraverso pubblicazione sul sito del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (www.dumas.uniss.it) con congruo anticipo rispetto all'apertura delle immatricolazioni.
Obiettivi formativi specifici.
Obiettivi formativi:

Il Corso si pone l'obiettivo di formare professionisti in grado di ricoprire – in seno all'amministrazione pubblica od organizzazioni del privato sociale – ruoli di programmazione delle politiche sociali territoriali, di organizzazione e coordinamento dei servizi, di promozione e gestione dei processi attraverso i quali si programmano e si pongono in essere le politiche sociali, di promozione del benessere e dello sviluppo comunitario.
Al termine del percorso formativo, i/le laureati/e di questo Corso dovranno quindi:
 possedere un'adeguata conoscenza della organizzazione dei servizi di welfare e delle strutture e regole amministrative che li organizzano e governano;
 essere in grado di comprendere il quadro complessivo delle politiche pubbliche e sociali e inquadrare all'interno di tali contesti progetti di governance dell'intervento;
 possedere un'adeguata conoscenza dell'organizzazione dei servizi di welfare e delle relazioni che legano la programmazione, il governo e l'erogazione di servizi di pubblica utilità con l'intervento del privato sociale;
 saper svolgere attività di elaborazione, pianificazione e direzione di programmi nel campo delle politiche e dei servizi sociali;
 saper svolgere attività di direzione di servizi nel campo delle politiche e dei servizi sociali e di coordinamento degli interventi;
 saper progettare e porre in essere processi di monitoraggio e valutazione degli interventi realizzati;
 saper promuovere e governare processi di partecipazione;
 possedere gli strumenti per un'efficace analisi dei processi riguardanti le principali problematiche sociali, concernenti, ad esempio, i fenomeni di esclusione sociale e devianza, il disagio giovanile, il rapporto tra le generazioni, la povertà, i conflitti sociali, le migrazioni ecc.;
 saper fare ricerca sociale a supporto della decisione pubblica (Research Based Policies);
 saper coniugare ricerca sociale e intervento teso a promuovere il cambiamento (Community Based Research);
 possedere strumenti adeguati per l'analisi dei processi di integrazione inter-etnica e la coesione comunitaria.

Percorso formativo:

Coerentemente con gli obiettivi sopra delineati, il percorso formativo si articola attorno ad un'offerta consistente di materie sociologiche, di politica sociale e di servizio sociale. Gli insegnamenti di quest'area portano sulla valutazione dei servizi alla persona, oltre che sulla programmazione, le politiche pubbliche e sulle sfide che il servizio sociale affronta nell'attuale assetto di welfare. A quest'area si collegano anche gli insegnamenti che approfondiscono le tematiche legate alle dinamiche della partecipazione, della coesione comunitaria e dell'attivazione delle risorse collettive per lo sviluppo e il benessere (insegnamenti del settore disciplinare SPS/07). Particolare enfasi viene posta sulla formazione al nesso tra ricerca, programmazione e intervento (SPS/07). Focalizzazioni particolari sono previste con riguardo ai fenomeni della mobilità umana, alle relazioni inter-etniche, alla famiglia (SPS/08).
I moduli didattici di area giuridica pongono particolare attenzione sulla dimensione istituzionale (IUS/09) e amministrativa del sistema delle politiche pubbliche e sociali e al nesso pubblico-privato nella programmazione e gestione delle politiche (IUS/10). È valorizzata la dimensione internazionale, con particolare riferimento alle normative esistenti in ambito europeo (IUS/14) e al diritto umanitario internazionale e tutela dei diritti umani (IUS/13).
L'offerta formativa dell'area delle discipline politico, economico, statistiche e antropologiche è dedicata all'acquisizione di conoscenze relative alle dimensioni politiche, sociali, culturali ed economiche dei territori su cui insistono i sistemi collettivi di erogazione dei servizi. Particolare attenzione è posta sull'uso di dati per la lettura del territorio a supporto della decisione pubblica (SECS-S/05), della gestione delle imprese del privato sociale (SECS-P/07), della conoscenza approfondita dei sistemi culturali nelle comunità (M-DEA/01).

L'apprendimento avviene attraverso classiche attività in aula, ma anche in virtù di un legame sistematico con la pratica attraverso esperienze sul campo, visite, testimonianze di esperti anche internazionali. Particolare rilievo viene dato alle attività di gruppo e laboratoriali.
Un'attenzione particolare è dedicata alla formazione teorico pratica attraverso 300 ore di tirocinio (12 CFU), supervisionato da assistenti sociali specialisti qualificati e/o da esperti nella programmazione dei servizi. L'inserimento avviene sia in enti pubblici che in organizzazioni del privato sociale, in rapporto allo specifico percorso di studio individuato dallo studente. L'accesso al tirocinio è organizzato in base a principi stabiliti in uno specifico regolamento.
Titolo di studio rilasciato.
Laurea Magistrale in SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI
Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del percorso di studi, lo studente dovrà possedere la conoscenza delle teorie relative alla disciplina del servizio sociale; dovrà possedere la conoscenza dei sistemi di welfare contemporanei; dovrà dimostrare capacità di elaborare idee originali con particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse e alla promozione della cittadinanza attiva. Dovrà avere esplorato tematiche di ricerca rivolte alla comprensione sia dei vincoli del sistema sociale, sia delle variabili che intervengono a modificarlo, con particolare riferimento all'agire sociale dei cittadini e dei portatori di interesse e alle potenzialità di benessere implicite nelle politiche sociali partecipate. Dovrà comprendere le dinamiche ingenerate dal sistema delle disuguaglianze sia a livello macro che sul piano delle relazioni comunitarie. Dovrà conoscere il sistema dei servizi e le modalità attraverso cui è possibile articolare il dialogo tra politiche pubbliche, risorse del privato sociale e partecipazione dei cittadini. Dovrà comprendere le relazioni di potere e i diversi linguaggi presenti nel contesto comunitario. Dovrà possedere un'adeguata conoscenza delle dinamiche del mutamento sociale.
Coerentemente con quanto previsto dal Dpr 328/2001 ("Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti"), ci si attende che al termine del percorso di studio gli studenti abbiano maturato conoscenze e capacità che permettano loro di svolgere con piena autonomia i compiti e le mansioni richieste all'assistente sociale specialista che richiedono capacità di programmare, organizzare e gestire interventi complessi a livello comunitario volti a promuovere il benessere collettivo attraverso processi partecipativi e la valorizzazione delle risorse presenti su un territorio
A questo riguardo, al termine del percorso formativo, il laureato dovrà aver acquisito adeguati livelli di conoscenza e comprensione in riferimento ai seguenti ambiti:
 elaborazione e direzione di programmi nel campo delle politiche sociali e di sviluppo di comunità:
 pianificazione, organizzazione e gestione manageriale nel campo delle politiche e dei servizi sociali e delle organizzazioni del privato sociale;
 direzione di servizi che gestiscono interventi complessi;
 analisi, monitoraggio e valutazione degli esiti di politiche, programmi, progetti e servizi;
 ricerca sociale orientata al cambiamento sociale (community based research) e alla formulazione di programmi e politiche pubbliche (research based policies);
 promozione e gestione di processi partecipativi.

Le modalità e gli strumenti didattici con i quali sarà possibile conseguire i risultati di apprendimento attesi sono, oltre alle lezioni frontali, il tirocinio in situazione, i seminari di ricerca a tema, gli stages formativi, i laboratori di metodologia della ricerca, i lavori di gruppo.
Esami di profitto e colloqui costituiscono momenti di verifica dei risultati di apprendimento.
 II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato dovrà saper utilizzare gli elementi di conoscenza e comprensione acquisiti nel Corso di studio per leggere adeguatamente il territorio e applicare i risultati di tali analisi alla programmazione, all'organizzazione e alla valutazione dei servizi sociali e degli interventi volti al benessere e allo sviluppo comunitario. Dovrà essere in grado di elaborare e porre in essere percorsi di ricerca riguardo alle variabili macro e micro di cui il sistema sociale si compone; dovrà sviluppare capacità di programmazione e di sperimentazione; avrà capacità di comprensione e individuazione delle variabili che intervengono in contesti nuovi ed inediti (dove bisogna saper individuare sia le risorse di società civile e di benessere, sia i fattori di rischio e disagio). La capacità attesa è quella di saper applicare le conoscenze e le abilità in contesti più ampi, in cui è richiesto il dialogo interdisciplinare, nel quadro degli indirizzi di politica sociale integrata. Dovrà infine essere in grado di organizzare e gestire processi di partecipazione tesi alla definizione e gestione collettiva dei servizi e degli interventi di pubblica utilità.
Nel suo percorso di studio, lo studente acquisirà la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione maturate a sistemi relazionali complessi caratterizzati da diversità di culture, linguaggi, interessi, asimmetrie di potere. Dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite a contesti nuovi e inediti facendo ricorso a capacità di comprensione del bisogno e individuazione delle risorse, anche attraverso la co-progettazione e la realizzazione di percorsi di ricerca partecipati. Ci si attende che il laureato sia in grado di condurre a termine in maniera partecipata percorsi di sviluppo centrati sulla valorizzazione delle capacità insite in una comunità e un approccio di tipo generativo.
A tale scopo, i laureati del Corso di Studio dovranno aver acquisito capacità di applicare conoscenza e comprensione attraverso strumenti e metodi precisi, quali:
 metodiche di supervisione di servizi e di politiche dell'assistenza sociale;
 strumenti di programmazione o progettazione per il raggiungimento di obiettivi strategici
 metodo e strategie di ricerca-intervento partecipata principi della ricerca e innovazione responsabile;
 metodi e tecniche di analisi valutativa di politiche, programmi e progetti;
 strumenti di gestione delle organizzazioni e di governo della partecipazione.

Oltre alle modalità di apprendimento sopra indicate, le capacità di applicare conoscenza e comprensione saranno in particolare perseguite tramite l'adozione di strategie didattiche fortemente caratterizzate dal riferimento a esperienze concrete, in particolare attraverso esperienze di ricerca e osservazione sul campo.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono verificati prevedono esami scritti e/o orali, esercitazioni, relazioni su temi assegnati dal docente che implicheranno lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione competente di strumenti, metodologie e capacità critica autonoma
 III - Autonomia di giudizio
Il laureato nella LM 87 dovrà mostrare capacità di discernimento e indirizzo nel compito di raccogliere ed interpretare i dati relativi allo studio e organizzazione dei fattori del benessere collettivo; dovrà saper esprimere una professionalità riflessiva, consapevole delle ragioni del proprio agire e pronta a rendere conto delle proprie responsabilità sociali ed etiche; alla luce della deontologia professionale dell'assistente sociale e dei principi della ricerca e innovazione responsabile, dovrà assicurare alla collettività quelle competenze e conoscenze fondamentali per la progettazione di servizi sociali. Le modalità e gli strumenti didattici con i quali sarà possibile conseguire i risultati di apprendimento attesi sono il tirocinio in situazione, i seminari di ricerca a tema, gli stages formativi, i laboratori di metodologia della ricerca finalizzati alla progettazione sociale, i lavori di gruppo su casi di studio, le esperienze di ricerca sul campo. Oltre agli esami di profitto, sono previste forme di valutazione formativa attraverso colloqui, prove pratiche, incontri di auto-valutazione. Uno specifico strumento didattico per lo sviluppo dell'autonomia di giudizio è costituito dalle cosiddette “tesi di servizio”.
 IV - Abilità comunicative
Si attende dalla LM 87 la formazione di un professionista capace di comunicazione chiara – delle conoscenze apprese - con i diversi attori delle politiche sociali: con interlocutori istituzionali e non, con specialisti e non specialisti (con particolare riferimento agli operatori di terzo settore ma anche ai care givers informali e ai cittadini); la capacità di comunicazione deve tenere in conto anche gli specifici linguaggi professionali, pertinenti al coordinamento e al lavoro collegiale con le altre professioni del sociale che, a diverso titolo,partecipano alla realizzazione di progetti di coesione e integrazione sociale. Si incoraggerà l'acquisizione di competenze interculturali che favoriscano la capacità di dialogo con diversi attori al fine di poter promuovere e gestire processi partecipativi.
Gli strumenti didattici coni quali sarà possibile conseguire questi risultati di apprendimento sono il tirocinio in situazione, i lavori di gruppo, i laboratori di metodologia della ricerca, i seminari di ricerca a tema, la produzione di documentazione scientifica (specifica del proprio settore di studio). Nell'ambito di alcuni insegnamenti sono previste attività laboratoriali e di gruppo dedicate specificatamente alla scrittura. Oltre agli esami di profitto, sono previste forme di valutazione formativa attraverso colloqui, prove pratiche, incontri di auto-valutazione. Uno specifico strumento didattico per lo sviluppo delle abilità comunicative è costituito dalle cosiddette “tesi di servizio” (cfr. oltre: A5.b)
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.
ITALIANO
 V - Capacità di apprendimento
Il laureato nella LM 87 dovrà essere in grado di individuare problematiche di ricerca che gli consentano il proseguimento degli studi e di ricerca in modo autonomo, nonché di individuare percorsi formativi adeguati al necessario aggiornamento professionale e alla formazione continua; dovrà riconoscere quelle opportunità organizzative istituzionali utili ai fini di una dirigenza del sociale che risponda alla mutevolezza dei bisogni, situazione che richiede un costante adeguamento delle competenze interpretative. Gli strumenti didattici con i quali sarà possibile conseguire questi risultati di apprendimento sono il tirocinio in situazione, i lavori di gruppo, i laboratori di metodologia della ricerca dove si elaborano ulteriori interrogativi conoscitivi (con specifico riferimento al proprio settore di studio). Oltre agli esami di profitto, sono previste forme di valutazione formativa attraverso colloqui, prove pratiche, incontri di auto-valutazione.
Competenze associate alla funzione.
Assistente Sociale specialista (previo superamento dell'Esame di Stato e iscrizione ad apposito Albo); programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali; programmatore esperto delle politiche di sviluppo e del benessere comunitario; esperto dell’organizzazione delle risorse e strutture per la gestione di organizzazioni del terzo settore e del privato sociale
I laureati nel corso di studio devono
- possedere competenze per la decodifica di bisogni complessi delle persone, delle famiglie, dei gruppi e del territorio, per la formulazione di diagnosi sociali, per il counseling psico-sociale, per interventi di mediazione negli ambiti familiare, minorile, sociale e penale, per la gestione e l'organizzazione di risorse sia in ambito pubblico che di privato sociale;
- possedere competenze metodologiche approfondite di ricerca sociale, relative al rilevamento e al trattamento dei dati e alla comprensione del funzionamento delle società complesse, anche in specifici settori di applicazione;
- possedere competenze teoriche e pratiche relative alla Community Based Research e all'empowerment comunitario attraverso la partecipazione;
- possedere competenze per progettare sistemi integrati di benessere territoriale e comunitario e attivare e gestire, in ambito locale, nazionale e internazionale, programmi di informazione, sensibilizzazione, responsabilizzazione, concertazione e protezione sociale di singoli, gruppi e comunità, a tutela dei loro diritti sociali;
- possedere abilità di progettazione, pianificazione, organizzazione e gestione manageriale nel campo delle politiche, dei servizi sociali e socio sanitari, pubblici e di privato sociale; di analisi e valutazione di qualità dei servizi e delle prestazioni svolte;
- possedere adeguate competenze per la comunicazione con pubblici e interlocutori diversificati e la corretta gestione dell'informazione;
- essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche a lessici disciplinari.
Funzione in contesto di lavoro.
Assistente Sociale specialista (previo superamento dell'Esame di Stato e iscrizione ad apposito Albo); programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali; programmatore esperto delle politiche di sviluppo e del benessere comunitario; esperto dell’organizzazione delle risorse e strutture per la gestione di organizzazioni del terzo settore e del privato sociale
I laureati nel corso di studio potranno esercitare funzioni di organizzazione, gestione e consulenza a persone, organizzazioni ed istituzioni; tali funzioni potranno riguardare le dinamiche relazionali, la gestione di risorse umane, l'organizzazione delle risorse e delle strutture e la gestione economica di enti, servizi ed organizzazioni, nonché la programmazione e progettazione di politiche sociali per lo sviluppo territoriale e comunitario.
I laureati nel corso di studio potranno inoltre esercitare funzioni di coordinamento, programmazione e progettazione di servizi e attività, promozione, prevenzione, recupero delle situazioni complesse di bisogno, riferite alla dimensione del lavoro con il singolo, i gruppi, le comunità.
I laureati nel corso di studio potranno esercitare attività professionale, anche autonoma, nelle aree preventivo-promozionali, manageriali, didattico-formative e di ricerca, nonché di aiuto nei processi di inclusione e coesione sociale, di riconoscimento dei diritti sociali, di promozione dello sviluppo e del benessere comunitario, di impulso ai processi partecipativi e di cittadinanza attiva.
I laureati nel corso di studio potranno esercitare le funzioni di cui sopra in collaborazione con altre figure professionali operanti nel settore delle politiche sociali e dei servizi alla persona, alle famiglie ed alle comunità quali, a solo titolo esemplificativo, l'educatore professionale, lo psicologo, lo specialista in scienze politiche etc.