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Il Corso di laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali (LM-87) conferisce la laurea requisito indispensabile per l'accesso all'esame di Stato per la Sezione A (Assistente Sociale Specialista) dell'Albo Professionale degli Assistenti Sociali, per svolgere compiti di direzione e coordinamento nell'ambito dei servizi sociali. È attualmente l'unico corso della classe LM-87 esistente sul territorio regionale. Il percorso di studio è articolato in ambiti disciplinari di carattere sociologico, politico-sociale e di servizio sociale, giuridico, psico-pedagogico, antropologico, politico, economico e statistico. Sono inoltre inclusi esami di informatica e di lingua straniera e attività formative a scelta. Un'importanza centrale è inoltre attribuita alla formazione attraverso la pratica del tirocinio. La prova finale può anche assumere caratteri particolari di servizio al territorio (la cosiddetta TUC - Tesi di Utilità Collettiva).
Status professionale conferito dal titolo. Assistente Sociale specialista Le laureate e i laureati magistrali in servizio sociale e politiche sociali possono ricoprire il ruolo di programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali, dell'esperto in politiche e processi di sviluppo delle comunità, di coordinatore dei servizi in: servizi sociali comunali o promossi da consorzi di comuni; servizi e strutture residenziali; aziende sanitarie e aziende ospedaliere; organizzazioni e consorzi di terzo settore; settori sociali di organizzazioni pubbliche, private profit e di terzo settore; progetti complessi di aiuto alla persona e di promozione e sviluppo comunitario; organizzazioni impegnate in attività di cooperazione internazionale. Le laureate e i laureati magistrali in servizio sociale e politiche sociali possono esercitare funzioni di organizzazione, gestione e consulenza a persone, organizzazioni ed istituzioni, anche nella forma di attività professionale autonoma o associata.
Caratteristiche prova finale. La prova finale consiste in un progetto di ricerca originale, sviluppato sotto la guida di un relatore e di un correlatore, nella forma di una tesi scritta (di circa 150 pagine) su un tema coerente con gli obiettivi formativi specifici della classe; la tesi può fare riferimento a elaborazioni teoriche, percorsi di ricerca empirica, osservazioni sul campo, rilettura approfondita delle esperienze di tirocinio. La tesi, sia essa interamente teorica, empirica e di ricerca o di progettazione pratica dovrà essere costruita attorno ad un impianto teoreticamente ampio e solido costruito in riferimento ad un'adeguata e approfondita esplorazione della letteratura classica e contemporanea di riferimento. Gli studenti potranno essere indirizzati alla elaborazione di Tesi di Utilità Collettiva (TUC). La TUC è una particolare forma di ricerca che ha lo scopo esplicito di fornire un servizio conoscitivo a organizzazioni (enti pubblici, associazioni, organizzazioni del terzo settore etc.) privati cittadini che ne facciano richiesta al Corso di Studio in merito a tematiche di interesse collettivo. In tali casi, il lavoro dello studente è particolarmente volto a soddisfare i requisiti quanto-qualitativi di una normale tesi di laurea. Oltre a ciò, lo studente, sotto la supervisione scientifica del relatore e del correlatore, sarà tenuto a fornire all'organizzazione o ente richiedente un prodotto conoscitivo, secondo le forme che saranno concordate di volta in volta, sulla base di uno specifico accordo di ricerca, tra lo studente interessato, il supervisore scientifico e l'organizzazione richiedente. Questa modalità di svolgimento della prova finale è volta a soddisfare in maniera particolarmente pregnante quei Descrittori europei del titolo di studio (c.d. Descrittori di Dublino) che riguardano l'applicazione e la gestione di competenze e conoscenze in contesti nuovi e ampi, le capacità di comunicazione con interlocutori specialisti e non specialisti e l'autonomia di studio e di giudizio. Le TUC si collocano nel quadro dell'esperienza ormai quarantennale degli Science Shops, attivi specialmente in Europa, ma presenti anche al di fuori del contesto europeo (http://www.livingknowledge.org/science-shops/about-science-shops/) e sono state attivate nel Corso di studi attraverso le attività del progetto UE (7° Programma Quadro) PERARES Public Engagement with Research and Research Engagement with Society, in connessione con l'esperienza più che trentennale del Laboratorio Foist per le politiche sociali e i processi formativi. La sperimentazione iniziale si è poi consolidata attraverso il progetto Europeo EnRRICH-Enhancing Responsible Research and Innovation through Curricula in Higher Education (Horizon 2020) che ha condotto a una migliore integrazione delle TUC con il percorso formativo. Questo processo poggia ora in un ulteriore programma internazionale K4C - Knowledge for Change nel cui quadro si sviluppa la possibilità di avviare un percorso integrato di studi secondo il quale, già a partire dal primo anno, lo studente o studentessa può individuare un progetto che lo/la porterà alla realizzazione di una TUC in una prospettiva di sviluppo di comunità.
Conoscenze richieste per l'accesso. Per accedere al Corso di Laurea Magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali è necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli: a) laurea quadriennale in Scienze del Servizio sociale; b) laurea triennale in Servizio sociale (L-39 o classe 6); c) diploma D.U.S.S e scuole dirette a fini speciali per assistenti sociali + Iscrizione all'Albo Assistenti Sociali; d) convalida universitaria del diploma di Assistente sociale (convalida ai sensi dell'articolo 5 D.P.R. 14/1987. Le convalide dei diplomi di Assistente sociale ai sensi dell'articolo 4 D.P.R. 14/1987 non sono idonee) e iscrizione all'Albo degli Assistenti Sociali, oltre che esercizio della professione per almeno cinque anni. Per tutte le lauree conseguite in classi diverse da quelle su indicate è necessario aver conseguito un diploma di laurea di primo livello, e aver conseguito almeno 60 CFU, così ripartiti: - IUS/01 e/o IUS/09: almeno 12 CFU - SPS/07: almeno 18 CFU (almeno 6 CFU riguardanti i principi e i fondamenti del servizio sociale, 6 CFU riguardanti i metodi e le tecniche del servizio sociale) - SPS/08 e/o SPS/09 e/o SPS/10 e/o SPS/11 e/o SPS/12: almeno 6 CFU - M-PSI/01 e/o M-PSI/04 e/o M-PSI/05: almeno 12 CFU - M-DEA/01: almeno 6 CFU - Tutti i SSD relativi alle lingue straniere dell'UE: almeno 6 CFU oppure attività formativa universitaria equivalente oppure certificazione internazionalmente riconosciuta Per coloro che, già in possesso di una Laurea Magistrale o di una Laurea Specialistica ex D.M. 509/99, intendano iscriversi al Corso di Studio magistrale i requisiti curriculari richiesti, da valutare nell'intera carriera di studi (Laurea e Laurea Magistrale), sono quelli riportati sopra. Oltre ai requisiti di cui sopra, è richiesta la verifica della personale preparazione.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati. Assistente Sociale specialista Le laureate e i laureati magistrali in servizio sociale e politiche sociali possono ricoprire il ruolo di programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali, dell'esperto in politiche e processi di sviluppo delle comunità, di coordinatore dei servizi in: servizi sociali comunali o promossi da consorzi di comuni; servizi e strutture residenziali; aziende sanitarie e aziende ospedaliere; organizzazioni e consorzi di terzo settore; settori sociali di organizzazioni pubbliche, private profit e di terzo settore; progetti complessi di aiuto alla persona e di promozione e sviluppo comunitario; organizzazioni impegnate in attività di cooperazione internazionale. Le laureate e i laureati magistrali in servizio sociale e politiche sociali possono esercitare funzioni di organizzazione, gestione e consulenza a persone, organizzazioni ed istituzioni, anche nella forma di attività professionale autonoma o associata.
Abilità comunicative. Si attende dalla LM 87 la formazione di un professionista capace di comunicazione chiara – delle conoscenze apprese - con i diversi attori delle politiche sociali: con interlocutori istituzionali e non, con specialisti e non specialisti (con particolare riferimento agli operatori di terzo settore ma anche ai care givers informali e ai cittadini); la capacità di comunicazione deve tenere in conto anche gli specifici linguaggi professionali, pertinenti al coordinamento e al lavoro collegiale con le altre professioni del sociale che, a diverso titolo, partecipano alla realizzazione di progetti di coesione e integrazione sociale. Si incoraggerà l'acquisizione di competenze interculturali che favoriscano la capacità di dialogo con diversi attori al fine di poter promuovere e gestire processi partecipativi. Gli strumenti didattici coni quali sarà possibile conseguire questi risultati di apprendimento sono il tirocinio in situazione, i lavori di gruppo, i laboratori di metodologia della ricerca, i seminari di ricerca a tema, la produzione di documentazione scientifica (specifica del proprio settore di studio). Nell'ambito di alcuni insegnamenti sono previste attività laboratoriali e di gruppo dedicate specificatamente alla scrittura. Oltre agli esami di profitto, sono previste forme di valutazione formativa attraverso colloqui, prove pratiche, incontri di autovalutazione. Uno specifico strumento didattico per lo sviluppo delle abilità comunicative è costituito dalle cosiddette “Tesi di Utilità Collettiva” (cfr. oltre: A5.a).
Capacità di apprendimento. Il laureato nella LM 87 dovrà essere in grado di individuare problematiche di ricerca che gli consentano il proseguimento degli studi e di ricerca in modo autonomo, nonché di individuare percorsi formativi adeguati al necessario aggiornamento professionale e alla formazione continua; dovrà riconoscere quelle opportunità organizzative istituzionali utili ai fini di una dirigenza del sociale che risponda alla mutevolezza dei bisogni, situazione che richiede un costante adeguamento delle competenze interpretative. Gli strumenti didattici con i quali sarà possibile conseguire questi risultati di apprendimento sono il tirocinio in situazione, i lavori di gruppo, i laboratori di metodologia della ricerca dove si elaborano ulteriori interrogativi conoscitivi (con specifico riferimento al proprio settore di studio). Oltre agli esami di profitto, sono previste forme di valutazione formativa attraverso colloqui, prove pratiche, incontri di autovalutazione.
Autonomia di giudizio. Il laureato nella LM 87 dovrà mostrare capacità di discernimento e indirizzo nel compito di raccogliere ed interpretare i dati relativi allo studio e organizzazione dei fattori del benessere collettivo; dovrà saper esprimere una professionalità riflessiva, consapevole delle ragioni del proprio agire e pronta a rendere conto delle proprie responsabilità sociali ed etiche; alla luce della deontologia professionale dell'assistente sociale e dei principi della ricerca e innovazione responsabile, dovrà assicurare alla collettività quelle competenze e conoscenze fondamentali per la progettazione di servizi sociali. Le modalità e gli strumenti didattici con i quali sarà possibile conseguire i risultati di apprendimento attesi sono il tirocinio in situazione, i seminari di ricerca a tema, gli stages formativi, i laboratori di metodologia della ricerca finalizzati alla progettazione sociale, i lavori di gruppo su casi di studio, le esperienze di ricerca sul campo. Oltre agli esami di profitto, sono previste forme di valutazione formativa attraverso colloqui, prove pratiche, incontri di auto- valutazione. Uno specifico strumento didattico per lo sviluppo dell'autonomia di giudizio è costituito dalle cosiddette “tesi di servizio”.
Conoscenza e comprensione. Discipline sociologiche e di servizio sociale Gli studenti dovranno acquisire conoscenze approfondite delle teorie sociologiche e di servizio sociale in relazione alle diverse modalità di intervento e di ricerca, così come di progettazione e valutazione degli interventi in ambito sociale in contesti complessi. L'articolazione del Corso mira a stimolare negli studenti una visione critica dei principali campi di applicazione delle diverse metodiche del lavoro sociale nel contesto attuale delle politiche pubbliche in generale e sociali in particolare. Particolare attenzione viene dedicata alle complessità dei contesti caratterizzati da elevata multiculturalità e fragilità sociale. Un'attenzione particolare è dedicata allo specifico della persona e delle sue risorse, in specie nei contesti familiari e comunitari. Gli studenti dovranno acquisire adeguata comprensione dei processi partecipativi alle dinamiche della promozione sociale e dello sviluppo di comunità. Dovranno inoltre sviluppare una conoscenza approfondita delle culture e dei valori delle professioni sociali assieme alle sfide attuali e future che attendono la professione. Discipline Giuridiche Gli studenti saranno chiamati a sviluppare un'adeguata conoscenza degli aspetti giuridici che caratterizzano gli ambiti operativi dei servizi alla persona, in modo da essere in grado di interagire con istituzioni pubbliche, private e del terzo settore operanti nei territori con le comunità e le persone. Gli studenti devono conoscere i principi giuridico-amministrativi relativi ai servizi sociali, avere un quadro adeguato dello stato di riforma dei servizi sociali e della pubblica amministrazione; conoscere i soggetti giuridici che operano nel terzo settore nonché gli strumenti di realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali, conoscere il quadro normativo dei servizi sociale, le responsabilità amministrative e i limi-ti dell'azione dei professionisti. Devono inoltre conoscere elementi di diritto riferibili alla Unione europea e al fine di collocare il discorso giuridico in contesto più ampio e in un orizzonte internazionale. Discipline politiche economiche e statistiche Gli studenti devono acquisire conoscenze utili alla comprensione di processi decisionali e gestionali applicati al campo delle politiche sociali. Devono conoscere gli orientamenti legati all'imprenditorialità sociale, agli approcci alle strategie e politiche di impresa, alla valutazione dell'impatto delle tecnologie sul territorio. Devono inoltre sviluppare adeguate capacità di manipolazione e analisi di dati standardizzati di supporto alla programmazione e alla formulazione di politiche sociali. Discipline psicopedagogiche, antropologiche e filosofiche Gli studenti saranno chiamati a sviluppare concetti e strumenti di comprensione delle dinamiche di uso dello spazio in relazione ai processi di cambiamento sociale e culturale attraverso i principali contributi delle scienze sociali anche in ottica comparativa. Gli studenti devono conoscere modelli analitici basati su casi etnografici esemplari e i modelli di analisi antropologica dell'uso dello spazio urbano e rurale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Discipline sociologiche e di servizio sociale Gli studenti devono essere grado di raccogliere e organizzare le informazioni e le conoscenze necessarie per comprendere e coordinare l'operato dei professionisti nei servizi sociali ed educativi, in contesti caratterizzati da multiculturalità e fragilità socia-le. Devono essere in grado di sviluppare idee progettuali in contesti complessi e di collocarli all'interno del quadro più ampio delle politiche sociali. Dovranno essere in grado di organizzare e coordinare servizi e interventi di rete e valutare le ricadute dell'operato professionale con riguardo a processi ed impatti attraverso un riferimento scientificamente fondato a risultanze empiriche solide. Devono essere in grado di avviare progettazioni partecipate a carattere autenticamente promozionale nel campo dei servizi alla persona. Dovranno essere in grado di leggere criticamente le dinamiche di un territorio con riferimento ai suoi bisogni, alle sue risorse e alle sue principali caratteristiche sociali e culturali. Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono verificati prevedono esami scritti e/o orali, esercitazioni, relazioni su temi assegnati dal docente che implicheranno lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione competente di strumenti, metodologie e capacità critica autonoma. Discipline Giuridiche Le competenze applicative delle conoscenze maturate in ambito giuridico consentiranno al laureato di svolgere compiti di dirigenza in strutture e servizi complessi del welfare, nell'ottica della responsabilità dei processi e degli esiti. I laureati dovranno essere in grado di reperire, comprendere ed utilizzare la normativa che regola le amministrazioni e il privato sociale con riferimento all'organizzazione, gestione e programmazione dei servizi alla persona. Devono essere in grado di individuare e utilizzare i principali strumenti giuridici per la costruzione di un sistema integrato dei servizi. Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono verificati prevedono esami scritti e/o orali, esercitazioni, relazioni su temi assegnati dal docente che implicheranno lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione competente di strumenti, metodologie e capacità critica autonoma. Discipline politiche economiche e statistiche Gli studenti devono aver acquisito la capacità di partecipare alla costruzione delle politiche sociale e alla produzione di dati relativi ai problemi sociali e devono saper guidare la costruzione e il coordinamento di programmi o imprese sociali. Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono verificati prevedono esami scritti e/o orali, esercitazioni, relazioni su temi assegnati dal docente che implicheranno lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione competente di strumenti, metodologie e capacità critica autonoma. Discipline psicopedagogiche, antropologiche e filosofiche Gli studenti devono essere grado di comprendere e orientare politiche di uso e trasformazione degli spazi urbani e del paesaggio in relazione ai processi di mutamento sociale e culturale, ai fenomeni di diseguaglianza sociale, ai processi di globalizzazione, di mobilità e di gentrificazione. Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono verificati prevedono esami scritti e/o orali, esercitazioni, relazioni su temi assegnati dal docente che implicheranno lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione competente di strumenti, metodologie e capacità critica autonoma.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione. ITALIANO
Competenze associate alla funzione. Assistente Sociale specialista Le laureate e i laureati magistrali in servizio sociale e politiche sociali possiedono: - conoscenze avanzate nelle teorie del servizio sociale, nonché conoscenze e competenze per l'utilizzo delle metodologie di servizio sociale; - conoscenze avanzate interdisciplinari negli ambiti sociologico, giuridico-politico, socio e psico-pedagogico, economico-statistico, idonee a comprendere, in un grado avanzato, le dinamiche delle società complesse, anche in relazione a specifici settori di applicazione; - competenze teoriche e pratiche relative alla Community Based Research e all'empowerment comunitario attraverso la partecipazione; - conoscenze avanzate di progettazione, programmazione, implementazione e valutazione delle politiche pubbliche e dei servizi sociali in diversi ambiti di applicazione, sia sul livello individuale, sia sul livello delle comunità; - conoscenze avanzate delle politiche sociali nazionali ed europee; - competenze metodologiche di ricerca sociale, relative al rilevamento e al trattamento dei dati, e alla consultazione delle diverse fonti informative; - conoscenze necessarie a comprendere e decodificare i bisogni delle persone, delle famiglie e del territorio, per la formulazione di diagnosi sociali, per il counseling sociale, per interventi di mediazione negli ambiti familiare, minorile e penale. - competenze per la comunicazione e la gestione dell'informazione nel campo dei servizi sociali; - capacità di consulenza esperta a organizzazioni e istituzioni nell'ambito della programmazione di servizi e interventi; - capacità di fornire informazioni e consulenza a singoli professionisti affinché essi possano individuare i più efficaci percorsi di presa in carico.
Funzione in contesto di lavoro. Assistente Sociale specialista Le laureate e i laureati magistrali in servizio sociale e politiche sociali potranno esercitare funzioni di programmazione e gestione dei servizi e delle politiche sociali. Le laureate e i laureati potranno sviluppare attività di ricerca-intervento e di analisi e valutazione delle politiche pubbliche, con particolare attenzione ai servizi alla persona. Potranno inoltre esercitare funzioni decisionali e gestionali nei diversi ambiti di intervento delle politiche socio-sanitarie e socio-assistenziali. Le laureate e i laureati in questa classe potranno svolgere autonomamente le seguenti attività nell'ambito delle politiche e dei servizi sociali: - elaborazione e direzione di programmi; - pianificazione, organizzazione e gestione manageriale di interventi; - direzione di servizi; - analisi e valutazione della qualità dei servizi e dell'impatto degli interventi; - progettazione di sistemi integrati di benessere locale, diretti ad attivare politiche di protezione sociale di individui, gruppi e comunità, di tutela dei diritti sociali, di sviluppo locale partecipato; - progettazione e realizzazione di attività di ricerca di servizio sociale.
Descrizione obiettivi formativi specifici. Obiettivi formativi: Il Corso si pone l'obiettivo di formare professionisti specializzati nella programmazione e gestione dei servizi e delle politiche sociali che potranno operare in servizi e/o settori sociali di organizzazioni pubbliche, private profit e di terzo settore oltre che in organizzazioni impegnate in attività di cooperazione internazionale. Al termine del percorso formativo, le laureate e i laureati magistrali in servizio sociale e politiche sociali dovranno quindi: - possedere una conoscenza avanzata del quadro complessivo delle politiche pubbliche e sociali e inquadrare all'interno di tali contesti progetti di governance dell'intervento; - possedere una conoscenza avanzata della organizzazione dei servizi di welfare e delle strutture e regole amministrative che li organizzano e governano; - possedere un'adeguata conoscenza dell'organizzazione dei servizi di welfare e delle relazioni che legano la programmazione, il governo e l'erogazione di servizi di pubblica utilità con l'intervento del privato sociale; - possedere gli strumenti per un'efficace analisi dei processi riguardanti le principali problematiche sociali, concernenti, ad esempio, i fenomeni di esclusione sociale e devianza, il disagio giovanile, le dinamiche famigliari, il rapporto tra le generazioni, la povertà, i conflitti sociali, le migrazioni ecc.; - possedere strumenti adeguati per l'analisi dei processi di integrazione inter-etnica e la coesione comunitaria; - saper svolgere attività di elaborazione, pianificazione e direzione di programmi nel campo delle politiche e dei servizi sociali; - saper svolgere attività di direzione di servizi nel campo delle politiche e dei servizi sociali e di coordinamento degli interventi; - saper progettare e porre in essere processi di monitoraggio e valutazione degli interventi realizzati; - saper promuovere e governare processi di partecipazione; - saper fare ricerca sociale a supporto della decisione pubblica (Research Based Policies); - saper coniugare ricerca sociale e intervento teso a promuovere il cambiamento (Community Based Research). Percorso formativo: Coerentemente con gli obiettivi sopra delineati, il percorso formativo si articola attorno ad un'offerta consistente di materie sociologiche, di politica sociale e di servizio sociale. Gli insegnamenti di quest'area portano sulla valutazione dei servizi alla persona, oltre che sulla programmazione, le politiche pubbliche e sulle sfide che il servizio sociale affronta nell'attuale assetto di welfare. A quest'area si collegano anche gli insegnamenti che approfondiscono le tematiche legate alle dinamiche della partecipazione, della coesione comunitaria e dell'attivazione delle risorse collettive per lo sviluppo e il benessere (insegnamenti del settore disciplinare SPS/07). Particolare enfasi viene posta sulla formazione al nesso tra ricerca, programmazione e intervento (SPS/07). Focalizzazioni particolari sono previste con riguardo ai fenomeni della mobilità umana e alle relazioni inter-etniche, alla famiglia e alle relazioni intergenerazionali (SPS/08). Gli insegnamenti di area giuridica pongono particolare attenzione sulla dimensione istituzionale (IUS/09) e amministrativa del sistema delle politiche pubbliche e sociali e al nesso pubblico-privato nella programmazione e gestione delle politiche (IUS/10). È valorizzata la dimensione internazionale, con particolare riferimento alle normative esistenti in ambito europeo (IUS/14) e al diritto umanitario internazionale e tutela dei diritti umani (IUS/13). Gli insegnamenti dell'area delle discipline politico, economico, statistiche e antropologiche sono dedicati all'acquisizione di conoscenze relative alle dimensioni politiche, sociali, culturali ed economiche dei territori su cui insistono i sistemi collettivi di erogazione dei servizi. Particolare attenzione è posta sull'uso di dati per la lettura del territorio a supporto della decisione pubblica (SECS-S/05), della gestione delle imprese del privato sociale (SECS-P/07), della conoscenza approfondita dei sistemi culturali nelle comunità (M-DEA/01). Le attività didattiche in aula sono affiancate e completate dalla formazione teorico pratica che si sviluppa nelle 300 ore di tirocinio (12 CFU), supervisionato da assistenti sociali specialisti qualificati o da esperti nella programmazione dei servizi.