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Il corso in Scienze politiche e giuridiche per l’amministrazione si rivolge a studenti che aspirano alle carriere dirigenziali delle pubbliche amministrazioni e a percorsi di crescita professionale nelle organizzazioni pubbliche e private.
L’obiettivo del Corso consiste nel formare laureati capaci di analizzare, gestire e dirigere i processi decisionali delle amministrazioni pubbliche, a tutti i livelli di governo, nonché di elaborare strategie innovative per lo sviluppo organizzativo.
A tal fine, il corso fornisce avanzate e approfondite competenze nelle discipline giuridiche e delle scienze sociali mediante due diversi percorsi formativi: un indirizzo in “Innovazione e pubblica amministrazione” e uno in “Servizi giuridici per le amministrazioni”.
L'indirizzo in “Innovazione e pubblica amministrazione” si propone di formare studenti in grado di gestire ed integrare le nuove tecnologie all’interno della pubblica amministrazione, con particolare riguardo all’acquisizione di strumenti avanzati in materia di amministrazione digitale, di comunicazione pubblica e istituzionale, di management organizzativo e di analisi e valutazione delle politiche pubbliche.
L’indirizzo in “Servizi giuridici per le amministrazioni”, oltre ad approfondire i profili giuridici degli ambiti strategici in cui operano le amministrazioni pubbliche (dal diritto dei contratti pubblici al diritto pubblico dell’economia), assicura competenze per razionalizzare e orientare i processi decisionali, nonché per sperimentare e implementare prassi più efficaci ed efficienti dell’azione amministrativa.
Status professionale conferito dal titolo. Specialista della gestione nella Pubblica Amministrazione Specialisti in diversi settori e ambiti delle amministrazioni pubbliche o di enti pubblici e privati.
Caratteristiche prova finale. La prova finale consiste nella dissertazione e nella discussione di una tesi elaborata in modo originale, sotto la guida di un relatore, secondo i requisiti metodologici e i canoni formali della disciplina. La tesi, predisposta nella forma della relazione scritta, deve essere coerente con il percorso formativo ed essere attinente a una delle materie previste nel curriculum dello studente. Il relatore può stabilire l’uso della lingua inglese per la redazione e/o esposizione dell’elaborato.
Conoscenze richieste per l'accesso. Le conoscenze richieste per l'accesso al corso di laurea magistrale in Scienze politiche e giuridiche per l'amministrazione consistono nella adeguata padronanza delle nozioni, delle metodologie e delle problematiche più rilevanti nei campi delle scienze giuridiche e politiche, con particolare riguardo al ruolo ed alle modalità operative delle pubbliche amministrazioni. In particolare sono richiesti i seguenti requisiti curriculari: - possesso di una laurea triennale (con votazione non inferiore a 90/110) o titolo equivalente acquisito all'estero; - conoscenza certificata della lingua inglese al livello B1; - un numero minimo di CFU conseguiti dallo studente nei seguenti insiemi di settori scientifico disciplinari (SSD): - Discipline giuridiche privatistiche (IUS/01, IUS/04, IUS/07): CFU 6; - Discipline giuridiche pubblicistiche (IUS/08, IUS/09, IUS/10): CFU 6; - Discipline giuridiche internazionalistiche e comparatistiche (IUS/13, IUS/14, IUS/02, IUS/21): CFU 6; - Discipline economiche (SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/06, SECS-P/07) CFU 6; - Discipline sociologiche (SPS/07, SPS/08, SPS/09, SPS/10, SPS/11, SPS/12) CFU 6; - Discipline politologiche (SPS/01, SPS/02, SPS/03, SPS/04) CFU 6. Le modalità di verifica della personale preparazione sono indicate nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Obiettivi formativi specifici. Obiettivi formativi specifici Gli obietti formativi del corso interclasse in Scienze politiche e giuridiche per l'amministrazione coniugano armonicamente quelli specifici della classe LM-62 e della classe LM SC-GIUR. Il corso si propone infatti di formare laureati in possesso di avanzate e approfondite conoscenze e competenze nelle discipline delle scienze giuridiche e sociali con particolare attenzione all'analisi e all'elaborazione di strategie innovative nelle organizzazioni del settore pubblico (da intendersi in senso lato, comprensivo sia delle pubbliche amministrazioni in senso stretto che dell'insieme di enti, anche privati dal punto di vista della struttura organizzativa, a vario titolo e in vario modo controllati dalle pubbliche amministrazioni). Struttura del percorso di studio: Il percorso formativo prevede un primo anno comune, nel corso del quale saranno approfondite le tematiche relative alle relazioni tra cittadino e pubbliche amministrazioni, le analisi delle politiche pubbliche, la normativa relativa agli enti territoriali e alle istituzioni comunitarie, le tematiche relative alla disciplina giuridica del mondo del lavoro. Al secondo anno, l'indirizzo in 'Innovazione e pubblica amministrazione' si propone di formare studenti in grado di gestire ed integrare le nuove tecnologie negli aspetti decisionali, gestionali e comunicativi delle organizzazioni pubbliche. A tal fine l'indirizzo è caratterizzato dall'acquisizione di competenze in materia di amministrazione digitale e di comunicazione pubblica e istituzionale. L'indirizzo 'Servizi giuridici per le amministrazioni', oltre a fornire competenze avanzate in alcune ambiti strategici in cui operano le amministrazioni pubbliche (dal diritto dei contratti pubblici al diritto pubblico dell'economia), assicura competenze avanzate per razionalizzare e orientare i processi decisionali, nonché per sperimentare e definire prassi più efficaci ed efficienti dell'azione amministrativa.
Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza e capacità di comprensione Gli studenti dovranno conseguire avanzate competenze teoriche e pratiche nel campo delle scienze giuridiche e politologiche, supportate da avanzate competenze nel campo dell'innovazione tecnologica. L'obiettivo del corso è quello di fornire una preparazione multidisciplinare avanzata nell'area delle scienze politiche, giuridiche e del governo, che punta a rafforzare le capacità di analisi, di interpretazione e di azione, fornendo le basi per svolgere nell'ambito delle diverse posizioni professionali di medio e alto livello, fino ai vertici direzionali, un ruolo critico e propositivo. Le suddette conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite dallo studente con la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni, seminari e laboratori e attraverso lo studio individuale. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso prove d'esame scritte e/o orali e/o prove di verifica intermedie scritte e/o orali.
II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso, attraverso le diverse attività formative previste, fornisce gli strumenti attraverso i quali implementare le abilità teoriche, pratiche e relazionali. In particolare il corso prevede di attivare attività seminariali e laboratori affidati ad operatori del settore, in grado di mettere gli studenti a contatto con la realtà operativa dell'articolato mondo delle amministrazioni pubbliche, private e del terzo settore. La verifica del raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene principalmente attraverso prove d'esame con modalità scritta o orale, anche in itinere, oppure tramite attività progettuali svolte anche in gruppo, e comunque al termine dei singoli insegnamenti.
III - Autonomia di giudizio Autonomia di giudizio Gli studenti acquisiscono le capacità necessarie per analizzare, anche comparativamente, i dati e le fonti necessarie alla formulazione di ipotesi e di soluzioni di problemi complessi, relativi all'azione degli organi e degli apparati amministrativi pubblici, delle organizzazioni private e del terzo settore. Tali capacità vengono acquisite attraverso le diverse attività formative. L'autonomia di giudizio viene verificata e valutata tramite esercitazioni, seminari, elaborati (anche multimediali) e la prova finale.
IV - Abilità comunicative Il laureato deve essere in grado di raccogliere informazioni e di comunicarle in forma scritta e orale, anche attraverso i più aggiornati strumenti digitali. L'acquisizione e la verifica delle competenze comunicative avverrà attraverso le esercitazioni e le prove d'esame orali e scritte previste, il ricorso a strumenti digitali per la didattica e la ricerca (es. piattaforma e-learning, risorse bibliografiche elettroniche), la redazione e la discussione orale in pubblico della prova finale di laurea
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione. ITALIANO
V - Capacità di apprendimento Il laureato nel corso in Scienze politiche e giuridiche per l'amministrazione deve sviluppare abilità metodologiche e capacità di apprendimento di testi complessi, anche nelle lingue straniere apprese. Le capacità di apprendimento dello studente vengono promosse e verificate in particolare attraverso le prove d'esame relative ai singoli insegnamenti, le esercitazioni e la stesura della prova finale.
Competenze associate alla funzione. Specialista della gestione nella Pubblica Amministrazione 1) conoscenze giuridiche in ambito civilistico, pubblicistico, amministrativistico, intese a garantire un'adeguata conoscenza delle fonti del diritto e dei meccanismi che regolano i rapporti tra le varie istituzioni. 2) competenze per attività di selezione e reclutamento del personale e di analisi dei fabbisogni e formazione del personale stesso; conoscenze delle relazioni pubbliche e della promozione dell'immagine dell'ente; competenze per svolgere analisi e individuare soluzioni a problemi di natura economica, sociale e politica.
Funzione in contesto di lavoro. Specialista della gestione nella Pubblica Amministrazione Il corso prepara due distinte figure professionali: 1) l'operatore giuridico delle amministrazioni pubbliche; 2) l'esperto di gestione innovativa e organizzazione di strutture complesse. Il primo profilo svolge un'attività volta alla cura e alla tutela degli interessi di carattere giuridico dell'ente in cui opera, supportandone l'azione in tutti i settori in cui si svolge la relativa attività istituzionale. In particolare, tale figura professionale si occupa: di redazione e verifica di documenti amministrativi, predisposizione di convenzioni, contratti, delibere; di redazione e controllo di testi contrattuali, convenzioni, bandi pubblici, rapporti e documenti; di gestione dei procedimenti amministrativi; di supporto agli organi politici e amministrativi mediante attività di ricerca e documentazione. Il secondo profilo svolge un ruolo di coordinamento delle attività degli uffici delle amministrazioni quali enti locali, università, ASL ecc.; possiede competenze per attività di selezione e reclutamento del personale e di analisi dei fabbisogni e formazione del personale stesso; si occupa delle relazioni pubbliche e della promozione dell'immagine dell'ente. Più in generale possiede le competenze per analizzare e individuare soluzioni a problemi di natura economica, sociale e politica.