Info corso

DIpartimento di

SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI

Durata corso

2 anni

SASSARI

Tipologia di accesso

Programmato

Lingua del corso

Italiano

In poche parole

Il corso di laurea magistrale in Lettere, Filologia moderna e Industria culturale (LM-14) rappresenta il secondo livello dei tradizionali percorsi di studi umanistici (L-10, Lettere), ma è anche consigliato per chi proviene da percorsi orientati al turismo culturale (L-6; L-15), alle culture straniere (L-12), alla valorizzazione dei beni culturali (L-1) e alla comunicazione (L-20). Il percorso formativo, articolato in quattro curricula, restituisce la visione di un umanesimo dinamico, pronto a confrontarsi con le sfide della contemporaneità e le esigenze del territorio. Il curriculum Industria culturale, arti e comunicazione integra le discipline umanistiche della modernità con la sfera della comunicazione multimediale, guardando al dialogo fra le arti; il curriculum Lingue e culture della Sardegna si focalizza sullo specifico contest culturale e linguistico del territorio; il curriculum Didattica dell’Italiano per stranieri affronta I temi e le tecniche dell’integrazione linguistica; il curriculum Filologia moderna è il percorso più classico di specializzazione nel campo delle scienze letterarie. In generale, il corso mira a fornire competenze curriculari utili per l'accesso ai percorsi abilitanti per le pertinenti classi di concorso per l’insegnamento nelle scuole secondarie di I e di II grado. Ulteriori sbocchi sono costituiti dalla ricerca scientifica umanistica in ambito universitario o privato, dall’organizzazione e gestione delle attività connesse con l’industria culturale (editoria, arte e musei, cinema ecc.).

Info corso

Classe:
[LM-14] Classe delle lauree magistrali in Filologia moderna
Crediti:
120
Modalità didattica:
Convenzionale
Frequenza:
Consigliata
Il piano degli studi
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA
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Requisiti

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L2] - Laurea Triennale
  • [L1] - Laurea
  • [LM] - Laurea Magistrale
  • [LS] - Laurea Specialistica
  • [TS] - Titolo straniero
  • [DU] - Diploma Universitario

Programma, testi e obiettivi

Status professionale conferito dal titolo.
Esperto in discipline umanistiche e ideatore e produttore nei vari settori della cultura e della comunicazione
Le laureate e i laureati della classe saranno in grado di svolgere funzioni di rilievo: - nel campo dell'insegnamento e della formazione culturale o della divulgazione scientifica;- nell'industria editoriale, anche multimediale, della comunicazione o delle pubbliche relazioni, presso istituzioni e organismi come sovrintendenze, archivi di Stato, musei, biblioteche, centri, fondazioni di ambito culturale, redazioni giornalistiche, imprese dell'editoria; - in organismi e unità di studio presso enti o istituzioni pubbliche o private, anche in campo internazionale, nelle nuove tecniche dell'informazione, attraverso la diffusione e la valutazione dei testi e la valorizzazione in banche dati multimediali del patrimonio culturale, con particolare attenzione allo sviluppo digitale.
Entrando nel merito, la laurea magistrale in Filologia moderna si caratterizza per la sua vocazione a una formazione d'eccellenza che sia propedeutica allo svolgimento di attività di ricerca scientifica in diversi ambiti degli studia humanitatis, dalla linguistica alla filologia, alle arti, alla geo-storia e allo spettacolo, in centri di ricerca nazionali ed esteri, e nello stesso contesto accademico (nomina a cultori della materia, conferimento di incarichi a progetto, ecc). Il titolo conseguito costituisce in questo senso requisito privilegiato per la partecipazione ai corsi di dottorato di ricerca negli indirizzi che fanno riferimento all'ambito degli studi umanistici moderni e contemporanei. Il dottore magistrale può altresì applicare le conoscenze acquisite in materia linguistica per la revisione critica di testi scritti da pubblicare, audiovisivi e multimediali. All'attenzione per il mondo dell'editoria, in senso nobilmente tradizionale, si affianca il possesso di competenze relazionali da proporre nel contesto del mercato socio-culturale: come specialista delle diverse tipologie testuali, il dottore magistrale può ricevere l'incarico di promuovere l'immagine di un'impresa o di un'organizzazione o di una società di produzione teatrale o cinematografica, scrivendo testi, selezionando e diffondendo materiale pubblicistico favorevole, organizzando e sponsorizzando eventi di particolare importanza e visibilità, attività benefiche a favore della popolazione e attività similari non direttamente collegate alla promozione pubblicitaria. Educato in senso critico all'esercizio della creatività, il laureato in LM-14 possiede le competenze per misurarsi col mercato dell'industria culturale, nell'ambito della scrittura letteraria, in quello della scrittura professionale e in quello della critica e storia dell'arte. Il laureato in LM14 potrà interagire fecondamente coi settori della pubblica amministrazione che operano sul territorio per la valorizzazione dei beni culturali e, nel settore privato, potrà far valere le proprie competenze trasversali proponendosi come docente ed esperto nella progettazione formativa e curriculare. Infine, il titolo conseguito, corroborato dai CFU acquisiti nei SSD richiesti dalla normativa, e da crediti adeguati per opportuni gruppi di settori in materie psico-socio-pedagogiche, come previsto dalla normativa vigente, costituisce chiave d'accesso alle prove concorsuali che abilitano all'insegnamento delle materie letterarie e linguistiche nelle scuole d'istruzione secondaria di I e II grado (classi A-11 – Discipline letterarie e latino; A-12 – Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado; A-21 - Geografia; A-22 – Italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di I grado; A-23 – Lingua italiana per discenti di lingua straniera [Alloglotti]).
Caratteristiche prova finale.
L'esame di laurea magistrale consiste nella dissertazione e successiva discussione di una tesi originale, articolata ed approfondita, elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore.
Conoscenze richieste per l'accesso.
Per accedere al Corso è necessario il possesso della laurea o di un diploma universitario di durata triennale, o di altro titolo acquisito all'estero e riconosciuto idoneo. Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al superamento della prova di verifica della congruenza delle conoscenze, che consistono in conoscenze adeguate nei campi della linguistica, della filologia e della produzione letteraria e in conoscenze di base nei campi della storia, della geografia e della storia dell'arte. Ai fini della verifica del possesso delle conoscenze richieste, verranno valutate in primo luogo le certificazioni curriculari, che dovranno attestare il conseguimento di 12 CFU complessivi nei GSD 10/ITAL-01, 10/LICO-01, 10/COMP-01; 12 CFU complessivi nei GSD 10/LIFI-01, 10/GLOT-01, 10/FLMR-01; 6 CFU complessivi nei GSD 10/ARTE-01 e 10/PEMM-01; 6 CFU complessivi nei GSD 11/HIST-01, 11/HIST-02, 11/HIST-03; 6 CFU complessivi nel GSD 11/GEOG-01. Nel caso in cui non siano raggiunti i CFU richiesti, si provvederà alla somministrazione di un test mirato a sondare il livello di preparazione nell'ambito in difetto. In sede di colloquio d'accesso verrà inoltre verificato, qualora non attestato nel curriculum di studi, il possesso dell'adeguata competenza di livello B1 in una lingua straniera a scelta dello studente (Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco). Per i dettagli si rimanda al Regolamento Didattico del Corso di Studio.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.
Esperto in discipline umanistiche e ideatore e produttore nei vari settori della cultura e della comunicazione
Le laureate e i laureati della classe saranno in grado di svolgere funzioni di rilievo: - nel campo dell'insegnamento e della formazione culturale o della divulgazione scientifica;- nell'industria editoriale, anche multimediale, della comunicazione o delle pubbliche relazioni, presso istituzioni e organismi come sovrintendenze, archivi di Stato, musei, biblioteche, centri, fondazioni di ambito culturale, redazioni giornalistiche, imprese dell'editoria; - in organismi e unità di studio presso enti o istituzioni pubbliche o private, anche in campo internazionale, nelle nuove tecniche dell'informazione, attraverso la diffusione e la valutazione dei testi e la valorizzazione in banche dati multimediali del patrimonio culturale, con particolare attenzione allo sviluppo digitale.
Entrando nel merito, la laurea magistrale in Filologia moderna si caratterizza per la sua vocazione a una formazione d'eccellenza che sia propedeutica allo svolgimento di attività di ricerca scientifica in diversi ambiti degli studia humanitatis, dalla linguistica alla filologia, alle arti, alla geo-storia e allo spettacolo, in centri di ricerca nazionali ed esteri, e nello stesso contesto accademico (nomina a cultori della materia, conferimento di incarichi a progetto, ecc). Il titolo conseguito costituisce in questo senso requisito privilegiato per la partecipazione ai corsi di dottorato di ricerca negli indirizzi che fanno riferimento all'ambito degli studi umanistici moderni e contemporanei. Il dottore magistrale può altresì applicare le conoscenze acquisite in materia linguistica per la revisione critica di testi scritti da pubblicare, audiovisivi e multimediali. All'attenzione per il mondo dell'editoria, in senso nobilmente tradizionale, si affianca il possesso di competenze relazionali da proporre nel contesto del mercato socio-culturale: come specialista delle diverse tipologie testuali, il dottore magistrale può ricevere l'incarico di promuovere l'immagine di un'impresa o di un'organizzazione o di una società di produzione teatrale o cinematografica, scrivendo testi, selezionando e diffondendo materiale pubblicistico favorevole, organizzando e sponsorizzando eventi di particolare importanza e visibilità, attività benefiche a favore della popolazione e attività similari non direttamente collegate alla promozione pubblicitaria. Educato in senso critico all'esercizio della creatività, il laureato in LM-14 possiede le competenze per misurarsi col mercato dell'industria culturale, nell'ambito della scrittura letteraria, in quello della scrittura professionale e in quello della critica e storia dell'arte. Il laureato in LM14 potrà interagire fecondamente coi settori della pubblica amministrazione che operano sul territorio per la valorizzazione dei beni culturali e, nel settore privato, potrà far valere le proprie competenze trasversali proponendosi come docente ed esperto nella progettazione formativa e curriculare. Infine, il titolo conseguito, corroborato dai CFU acquisiti nei SSD richiesti dalla normativa, e da crediti adeguati per opportuni gruppi di settori in materie psico-socio-pedagogiche, come previsto dalla normativa vigente, costituisce chiave d'accesso alle prove concorsuali che abilitano all'insegnamento delle materie letterarie e linguistiche nelle scuole d'istruzione secondaria di I e II grado (classi A-11 – Discipline letterarie e latino; A-12 – Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado; A-21 - Geografia; A-22 – Italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di I grado; A-23 – Lingua italiana per discenti di lingua straniera [Alloglotti]).
Abilità comunicative.
I laureati dovranno essere in grado di comunicare, in forma orale e scritta, le conoscenze e le competenze acquisite nell'approfondimento degli ambiti relativi ai singoli settori disciplinari delle scienze umane, adattando la presentazione ai diversi tipi di uditorio e alle diverse specificità situazionali; dovranno mostrare capacità espressive e compositive nella realizzazione di comunicazioni scientifiche e di saggi scritti, tenendo conto del pubblico a cui si rivolgono, e dunque dovranno sviluppare capacità linguistiche in ambito didattico, divulgativo e scientifico. Dovranno anche essere in grado di articolare relazioni che si avvarranno di supporti informatici e di tecnologie audiovisive. Il laureato sarà in grado di presentare la complessità dell'interpretazione di un sistema testuale o contestuale in convegni e conferenze. Inoltre sarà in grado di offrire forme di divulgazione per il grande pubblico attraverso mostre e supporti virtuali. Ciò avverrà attraverso lezioni e attività seminariali e di laboratorio, con verifiche in itinere. In particolare, le attività laboratoriali, nei diversi ambiti disciplinari, costituiranno il tramite nel quale le competenze tecniche che maturano in espressioni comunicative saranno testate su situazioni simulate che richiedono l'applicazione di strategie argomentative tra pari.
Capacità di apprendimento.
La classe di laurea magistrale LM-14 sarà finalizzata a fornire allo studente la capacità di orientarsi nel complesso universo delle scienze letterarie, con la possibilità di approfondire conoscenze e abilità riferite a singoli settori umanistici, potendo fruire degli strumenti concettuali e tecnici (nel campo della ricerca bibliografica, cartografica, documentaria, ed in quella didattico-formativa) che lo mettano in condizione di poter raggiungere con rapidità una sicura competenza anche in ambiti non direttamente affrontati durante il corso di studi. L'abito interiorizzato a un costante aggiornamento (lifelong learning) in senso tecnico e culturale agevolerà il rapporto dei laureati sia con le esperienze di prosecuzione degli studi, in Master di II livello e in Dottorati di ricerca, che in altri contesti lavorativi legati alla sfera delle attività terziarie e del terziario avanzato, in ambito nazionale e locale. In questo contesto, sarà di fondamentale rilievo valutare il risultato conseguito dallo studente nelle attività di tirocinio, svolte anche e preferibilmente all'estero nei programmi di mobilità internazionale avviati dall'Ateneo o, in alternativa, nelle pratiche di attività laboratoriale avviate proficuamente da diversi anni all'interno del Corso di Laurea Magistrale.
Autonomia di giudizio.
I laureati magistrali nella classe LM-14 dovranno essere in grado, con padronanza critica e indipendenza di giudizio, di confrontare le conoscenze e le abilità acquisite con eventi, problemi e fenomeni emergenti nelle molteplici situazioni di vita, utilizzando le competenze letterarie relative alle scienze umane come proficuo strumento di comunicazione e interazione fra i vari ambiti del sapere. Al termine del Corso i laureati avranno sviluppato la capacità di affrontare tematiche e problemi storico-interpretativi, anche di natura interdisciplinare, in maniera autonoma, dimostrando cioè nei confronti del background informativo, critico e metodologico acquisito l'indipendenza di giudizio che consente la maturazione di nuove prospettive ermeneutiche. In questo senso, l'autonomia di giudizio verrà esercitata anche in presenza di un quadro informativo incompleto, attraverso un training didattico che mira a porre gli studenti davanti ad alternative interpretative, di natura sia filologica che storica. L'autonomia di giudizio sarà sperimentata e verificata stimolando occasioni di interazione sincrona (in tempo reale) ed asincrona (tramite e-mail, forum ecc…); momento privilegiato di verifica dell'autonomia di giudizio acquisita come habitus sarà costituito dalla prova finale, nella quale il laureando potrà esprimere opportunamente l'acquisita padronanza di un proprio sistema di valutazione e la capacità di riflessione e di elaborazione all'interno di specifici domini culturali.
Conoscenza e comprensione.
I) AREA DI FILOLOGIA E DI STORIA DELLA LETTERATURA
L'area degli studi di filologia e di storia della letteratura si caratterizza per la vocazione storica e filologica con cui veicola i tradizionali contenuti disciplinari dell'umanesimo, soprattutto nell'ambito della letteratura italiana, ma anche in quello della letteratura latina (antica, medievale e umanistica). Vengono fornite approfondite conoscenze sulla cultura letteraria italiana dell'età medievale, moderna e contemporanea, con diretta esperienza di testi e documenti in lingua originale e attraverso un approccio comparatistico. Gli strumenti della filologia vengono applicati per l'analisi dei testi e la loro compiuta interpretazione linguistica e letteraria, in ottica diacronica e sincronica. Lo studio storico-linguistico dei documenti, a partire da quelli epigrafici, consente di disegnare la storia della formazione dell'italiano, che si innesta nel quadro delle origini romanze, in un processo evolutivo che affonda le radici nel latino, visto nel mobile trapasso che lo porta a istituirsi come lingua grammaticalizzata della koinè colta in epoca medievale e moderna.

II) AREA DI COMUNICAZIONE, ARTI E MULTIMEDIALITÀ
L'area degli studi di comunicazione, arti e multimedialità esprime i suoi contenuti formativi in un orizzonte interdisciplinare orientato sulla contemporaneità, nella vivace dialettica tra innovazione e tradizione nelle varie arti (arti plastiche, musica, cinema) e in letteratura, in correlazione con gli ambiti della comunicazione, del patrimonio culturale, dell'editoria e della formazione. Il rapporto fra media e industria culturale è indagato a livello critico, teoretico e metodologico, nella prassi della scrittura di genere e nella diffusione e fruizione in contesti non necessariamente high brow.

III) AREA DI GEOSTORIA, LETTERATURA E TERRITORIO
L'area degli studi di geostoria, letteratura e territorio declina in senso specifico i contenuti filologici, letterari e linguistici della tradizione umanistica, innestandoli nell'area di radicamento in cui le conoscenze globali si nutrono dell'esperienza concreta di comunità e contesti. La tradizionale concezione della letteratura italiana monolingue viene superata da una fenomenologia letteraria intesa come sistema integrato della comunicazione, che si fonda non solo sulla produzione ma anche sulla circolazione e ricezione del testo in contesti culturali e situazionali connotati dal policentrismo e dal plurilinguismo, in linea, da un punto di vista politico istituzionale, sia con la Carta europea delle lingue e dei saperi, sia con le leggi nazionali e regionali che ne sono derivate.

IV) AREA DI LINGUISTICA E CULTURE COMPARATE
L'area degli studi di linguistica e culture comparate orienta la propria offerta didattica sull'orizzonte sincronico in cui matura l'interferenza e l'integrazione fra codici semiotici e linguistici allogeni. Vengono studiati i processi di acclimatazione linguistica che conducono all'utilizzo dell'italiano come lingua veicolare, pur nella disparità degli approcci che portano a privilegiare l'insegnamento assimilazionista, transizionale o bilingue. La conoscenza del territorio, nella sua dimensione fisico-antropica, costituisce lo sfondo per pesare consistenza e processualità delle dinamiche migratorie contemporanee. L'etica della comunicazione interculturale s'intreccerà con la conoscenza di alcuni fenomeni pragmatici centrali coinvolti nella comunicazione e delle principali teorie che li prendono ad oggetto.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
I) AREA DI FILOLOGIA E DI STORIA DELLA LETTERATURA
Lo studente saprà esporre in maniera completa, chiara ed efficace i contenuti scientifici dei singoli ambiti disciplinari, con il peculiare lessico tecnico della filologia, della linguistica e della critica letteraria nella comunicazione sia scritta sia orale, e applicherà i procedimenti avanzati di restituzione della testualità letteraria, fruendo delle tecnologie digitali che saggerà in sede teorica e laboratoriale. Verrà implementata, grazie soprattutto a discipline di taglio pedagogico-didattico, la capacità di presentare didascalicamente i contenuti conoscitivi maturati, anche in funzione del possibile sbocco nel campo dell'insegnamento.

II) AREA DI COMUNICAZIONE, ARTI E MULTIMEDIALITÀ
Sostenuto da un'adeguata competenza nella lingua internazionale della comunicazione, e negli sviluppi più recenti della sua letteratura, lo studente saprà interpretare i codici semiotici che regolano l'espressività nei vari canali multimediali, nella tensione fra sviluppi avanzati e sperimentali in campo artistico e riutilizzo ridondante nella sfera, iconica e linguistica, del messaggio pubblicitario. L'aspetto propriamente semiologico viene applicato nel contesto pratico della presentazione e fruizione del fenomeno artistico, sia nella curatela di mostre che nell'analisi dei meccanismi editoriali che indirizzano le fortune della scrittura nei vari generi, soprattutto narrativi.

III) AREA DI GEOSTORIA, LETTERATURA E TERRITORIO
Lo studente saprà applicare in contesti sardi o alloglotti le conoscenze sui tratti evolutivi che segnano il passaggio dal latino all'italiano e al sardo, con particolare riguardo alle strutture grammaticali del sardo e alla sua variazione diatopica e a partire dall'uso delle fonti letterarie, epigrafiche e archeologiche e dalla lettura, commento e contestualizzazione di testi prodotti in lingua sarda tra età medievale e moderna. Saprà utilizzare alcuni procedimenti grafici con uso di carte tematiche in grado di rappresentare particolari aspetti fisici, economici, sociali, culturali e politici della regione; sarà in grado di discutere in maniera critica i concetti generali relativi all'antropologia del patrimonio, inquadrandoli storicamente e teoricamente nelle nozioni di tradizione, identità, memoria; saprà riferirsi alle fonti storiche della tradizione musicale scritta in Sardegna, e alle esperienze artistiche svoltesi in Sardegna tra il XX e il XXI secolo.

IV) AREA DI LINGUISTICA E CULTURE COMPARATE
Lo studente acquisirà gli strumenti critici e interpretativi adeguati a comprendere le diversità della realtà attuale e a partecipare ai processi di integrazione culturale, politica e socioeconomica in atto a livello globale. Attraverso lo studio delle dinamiche, anche dal punto di vista traduttologico, che portano l'italiano a essere assimilato come lingua di socializzazione secondaria o di scolarizzazione, e grazie alla simulazione di situazioni didattiche tipiche, lo studente sarà in grado di riflettere in senso umanistico sulla complessità di una didattica che sposta l'attenzione dagli aspetti puramente cognitivi del discente alla persona nella sua totalità, e quindi anche agli aspetti emotivi, motivazionali, psicologici e alla dimensione ‘fisica' dell'apprendere; avrà acquisito quindi la strumentazione teorica e curriculare che gli consentirà, in congiunzione con gli altri titoli richiesti dalla normativa, di partecipare alle prove d'accesso per l'abilitazione alle congruenti classi di insegnamento.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.
ITALIANO
Competenze associate alla funzione.
Esperto in discipline umanistiche e ideatore e produttore nei vari settori della cultura e della comunicazione
- autonomo approccio critico ai principi di produzione e ricezione della testualità, in ambito letterario, artistico, storico e geografico. La capacità di penetrare i principi della codificazione testuale, studiata in senso diacronico, consente al dottore magistrale, in quanto tecnico della comunicazione, di disegnare mappe e stringere nodi fra le varie tipologie di comunicazione strutturata che fluttuano nell'universo mutevole della moderna società liquida;
- piena padronanza della metodologia filologica che conduce al reperimento, studio critico e utilizzo delle fonti, che il dottore magistrale applica ai sistemi di conservazione e valorizzazione del bene culturale;
- piena consapevolezza dei meccanismi socio-economici che governano la diffusione e promozione dei prodotti editoriali;
- specifica e mirata competenza glottologica e linguistica relativa alla formazione, mutamento e trasmissione della lingua italiana, utilizzata come lingua veicolare in funzione didattica, anche nei confronti di discenti alloglotti;
- appropriato utilizzo dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
Funzione in contesto di lavoro.
Esperto in discipline umanistiche e ideatore e produttore nei vari settori della cultura e della comunicazione
La funzione del laureato in LM14 sarà quella dirigere uffici, settori, strutture; coordinare servizi; ideare e progettare campagne pubblicitarie, prodotti, soluzioni; programmare iniziative, spettacoli ed eventi; raccogliere, conservare e valorizzare documenti e materiali; effettuare ricerche complesse in autonomia; selezionare, insegnare e formare.
Descrizione obiettivi formativi specifici.
Il corso di laurea magistrale in LM14 radica la sua offerta formativa nell'ambito degli studi umanistici. L'umanesimo che fa da sostrato al suo piano formativo ha di mira il mondo contemporaneo, ma è altresì consapevole delle continuità e delle persistenze delle tradizioni, inclusa quella classica e cristiana, che sono alle radici dell'identità europea. La denominazione del corso è stata scelta riferendosi a quella sancita dalla declaratoria ministeriale, amplificata e precisata per rendere visibile una continuità col titolo triennale immediatamente congruente (quello in L10), e per esplicitarne la vocazione dinamica e comunicativa, nella dialettica locale/globale che interessa la produzione e il consumo dei beni culturali. L'articolato spettro progettuale del corso da una parte orienta verso la ricerca in tutti gli ambiti connessi con la dimensione degli studi letterari (con prospettive direzionate verso master, scuole di specializzazione, dottorati di ricerca); dall'altra costituisce un canale d'accesso istituzionale alle pertinenti classi di concorso per l'insegnamento. Accanto alla propedeuticità per l'alta formazione scientifica e per l'insegnamento, il corso magistrale apre anche un canale di approfondimento formativo, legato alla dimensione massmediologica, editoriale, teatrale e comunicativa, con esperienze applicative delle competenze disciplinari acquisite, attraverso esercitazioni di laboratorio e convenzioni di tirocinio, e offre la possibilità di perfezionare la competenza linguistica nelle lingue principali dell'Unione Europea, secondo quanto previsto dal QCER. Il corso di laurea, dunque, prepara dottori magistrali in grado di soddisfare le richieste del territorio e del mercato del lavoro regionale, ma anche di proporre e valorizzare le competenze acquisite in una dimensione sovraregionale e forma operatori culturali capaci di relazionarsi, con piena consapevolezza del loro significato e rilievo sociale e della loro ricaduta nel contesto imprenditoriale e del territorio, con le procedure di attuazione di eventi, manifestazioni, iniziative nel campo della promozione culturale, delle arti, dell'editoria, delle pubbliche relazioni, in collaborazione con enti locali, fondazioni, centri filologici, istituti di cultura non solo regionali, ma nazionali e stranieri, e, più in generale, per quanto attiene alle varie dimensioni di impresa editoriale, sia tradizionale che elettronica. Nello specifico del percorso formativo, i laureati magistrali, a seconda del percorso scelto, potranno acquisire una preparazione approfondita, atta a sviluppare autonome capacità critiche nei settori della filologia moderna e della filologia antica, medievale e umanistica, con diretta esperienza di testi e documenti in lingua originale e attraverso un approccio comparatistico; acquisiranno gli strumenti teorici e metodologici, articolati secondo le diverse impostazioni, necessari per l'acquisizione di una capacità comunicativa versatile e critica legata alla sfera delle arti, in correlazione con gli ambiti della comunicazione, del patrimonio culturale, dell'editoria, della valorizzazione di risorse territoriali e umane, in sinergia con il mondo della comunicazione culturale; sapranno applicare, con piena coscienza del loro significato e di approfondite conoscenze sulla cultura letteraria e linguistica europea dell'età medievale, moderna e contemporanea, gli strumenti linguistici e glottologici alla didattica dell'italiano. In ordine a una specializzazione che mira ai saperi umanistici legati al territorio, alcune discipline vengono declinate anche nella loro variante più specificamente regionale. Inoltre, il corso LM/14 potrà anche prevedere un'ampia scelta tra specifici laboratori per la formazione applicativa degli studenti: laboratori linguistici, laboratori di scrittura, laboratori di traduzione, laboratori di arti applicate, laboratori di ricerca etnografica. Il corso magistrale si servirà di lezioni frontali e di esercitazioni pratiche, realizzate avvalendosi di strumenti telematici ed elettronici avanzati, con attività didattiche che avranno anche un'impronta seminariale.