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Libero
Status professionale conferito dal titolo. Biologo - come biologo laboratorista gli sbocchi sono rappresentati dalla possibilità di impiego in laboratori di analisi microbiologiche e di chimica clinica in strutture ospedaliere; nei Centri immunotrasfusionali, nei laboratori privati, negli istituti zooprofilattici, nelle sezioni biotossicologiche delle Agenzie Regionali di Prevenzione Ambientale (ARPA); nelle società ed enti privati per la gestione degli impianti di depurazione e di trattamento e di smaltimento in genere e al controllo di qualità di rifiuti liquidi e solidi; - come biologo ricercatore nei centri di ricerca pubblici e privati, nei parchi naturali regionali e nazionali; nell'industria farmaceutica, sia in campo umano che zootecnico; nell'industria alimentare e cosmetologica; - come biologo forense, ossia biologi con “speciali competenze tecniche” che possano svolgere, con qualità, il delicato lavoro del biologo forense, così come previsto dal recente protocollo d'intesa siglato tra ordine Nazionale dei Biologi, Consiglio Superiore della Magistratura e Consiglio Nazionale Forense (12 marzo 2019). Gli iscritti all'Albo professionale, possono esercitare anche in qualità di biologo funzionario e/o consulente nei centri di ricerca pubblici e privati e nel settore di igiene pubblica delle Asl; negli Assessorati alla sanità delle regioni; nei settori ecologici e di tutela ambientale delle Amministrazioni regionali e provinciali. Per esercitare la libera professione di biologo è necessario il superamento dell'esame di stato e l'iscrizione all'Albo dell'Ordine dei Biologi - sezione A. Ai laureati iscritti nella sezione A spetta il titolo professionale di biologo.
Caratteristiche prova finale. Per il conseguimento della laurea magistrale il laureando dovrà presentare una dissertazione scritta il cui argomento, definito con il relatore, dovrà essere coerente con gli obiettivi formativi del corso stesso e volto all'approfondimento di specifiche tematiche scientifiche. Per le tesi sperimentali una consistente quota di dati deve essere ottenuta dallo studente e la commissione deve poter determinare l'effettivo contributo del candidato. L'internato può essere svolto presso un laboratorio universitario o extrauniversitario, nazionale o estero.
Conoscenze richieste per l'accesso. Il CdLM, di durata biennale, è ad accesso libero ed è aperto a laureati che durante la laurea triennale abbiano acquisito una buona preparazione di base nelle discipline biologiche. Per l'ammissione al corso di laurea magistrale è richiesto il diploma di Laurea in Scienze Biologiche (classe 12 o L-13) ovvero altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'ammissione è consentita a laureati in possesso di altre lauree purché con un curriculum che includa specifici requisiti curriculari che verranno riportati nel regolamento del corso di laurea. Ai fini dell'ammissione al corso di laurea magistrale, una Commissione nominata dal Consiglio di CdLM verifica il possesso dei requisiti curriculari e l'adeguatezza della preparazione, attraverso un colloquio obbligatorio al quale devono partecipare tutti coloro che intendono immatricolarsi, compresi gli studenti iscritti sub-condicione .
Obiettivi formativi specifici. Il percorso comprende 8 insegnamenti curriculari caratterizzanti (54 CFU) e 2 insegnamenti curricolari di tipo integrativo (12 CFU), per un totale di 66 CFU, ai quali si aggiungono 6 CFU relativi alla conoscenza della Lingua Inglese (livello B2), 2 CFU dedicati all'acquisizione di soft skills, 9 CFU riservati alle attività autonomamente scelte dallo studente, 33 CFU relativi ad altre attività formative (tirocini formativi e attività formative per il conseguimento del titolo di studio, per un totale di 825 ore di tirocinio). 4 CFU sono dedicati a lavori conclusivi e dissertazione finale. Il computo complessivo degli esami, compreso l'esame di laurea, è pari a 11 Gli obiettivi formativi specifici della nuova laurea magistrale, indipendentemente dalla possibilità di seguire un particolare curriculum, sono: 1) fornire una preparazione culturale solida ed integrata nella biologia di base e nei diversi settori della biologia applicata per consolidare le conoscenze necessarie alla comprensione dell'interazione uomo/ambiente; 2) fornire un'elevata preparazione nelle discipline biologiche, che caratterizzano la classe, e nelle loro più recenti evoluzioni; 3) fornire gli strumenti teorico-pratici necessari per essere esperti delle tecniche di acquisizione e analisi dei dati, e della metodologia di indagine e ricerca in ambito biologico; 4) far acquisire familiarità con il metodo e l'analisi statistica per la presentazione dei dati scientifici; 5) rendere lo studente capace di elaborare strategie sperimentali per lo studio e/o la risoluzione di problemi biologici, sapendone valutare potenzialità e limiti; 6) essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari, in modo da acquisire capacità di lettura critica della letteratura scientifica; 7) far acquisire competenze trasversali, che consentano di tradurre una competenza in comportamento rispondendo ad un'esigenza dell'ambiente organizzativo e lavorativo; 8) far acquisire ampia autonomia sia operativa sia progettuale, che possa permettere al laureato magistrale di assumere anche ruoli dirigenziali che prevedano completa responsabilità di progetti, strutture e personale. Inoltre, in accordo al curriculum scelto, potranno essere raggiunti i seguenti obiettivi specifici: 9a) acquisire competenze negli approcci scientifici della ricerca biomedica e padronanza nella metodologia dell'indagine, nella gestione delle tecnologie esistenti e di quelle derivanti dall'innovazione scientifica nel campo della biomedicina 9b) acquisire una solida preparazione epistemologica e culturale nella biologia applicata alle scienze forensi e le conoscenze basilari sulle modalità di raccolta e conservazione dei campioni biologici durante i sequestri giudiziali, i controlli di qualità, e le procedure analitiche con valore di prova In relazione agli obiettivi specifici, gli studenti possono svolgere tirocini formativi al di fuori dell'Ateneo presso Aziende, Strutture della Pubblica Amministrazione e Laboratori, Aziende Sanitarie Locali e usufruire di soggiorni di studio presso altre Università italiane e straniere nel quadro di accordi internazionali.
Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione Il corso di laurea fornisce competenze culturali integrate in vari ambiti disciplinari (biodiversità e ambiente, biomolecolare, biomedico). Tali competenze sono acquisite attraverso una solida preparazione culturale nella biologia di base e nei diversi settori della biologia applicata, unitamente ad un'elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che caratterizzano la classe. L'acquisizione di tali competenze avviene attraverso attività caratterizzanti in diversi settori dell'ambito biodiversità e ambiente (BIO/05), biomolecolare (BIO/10, BIO/11), biomedico (MED/07 e MED/42), e da attività nei settori della biologia applicati alle scienze biomediche (BIO/09, MED/04, MED/03, BIO/14), alle scienze forensi (MED/43, BIO/18) o alle scienze ambientali (BIO/03). A tali insegnamenti si aggiungono la conoscenza della Lingua Inglese (livello B2) e l'acquisizione di soft skills. Tali competenze saranno acquisite in diversi momenti del percorso formativo, sia in attività collettive (lezioni frontali) che in attività individuali (esercitazioni, tirocinio). Le conoscenze e la capacità di comprensione saranno valutati principalmente attraverso esami orali e/o scritti, prove in itinere, relazioni sulle attività di laboratorio. Numerose saranno per lo studente le possibilità per implementare le proprie conoscenze e sviluppare capacità di comprensione: le lezioni frontali, che i docenti svolgeranno con scelte metodologiche adatte alla disciplina, l'interazione con i docenti soprattutto durante le esercitazioni di laboratorio e l'attività svolta durante il tirocinio, la valutazione dell'apprendimento mediante esami orali o elaborati scritti, che contengono domande mirate a stimolare la rielaborazione critica delle conoscenze. Inoltre, per la maggior parte dei corsi lo studente può usufruire di piattaforme di e-learning che mettono a disposizione tutto il materiale didattico e favoriscono l'interazione con il docente e gli altri colleghi di studio.
II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso di laurea prepara laureati magistrali di livello professionale rispondente ai requisiti riconosciuti dalla normativa vigente come competenza specifica del biologo magistrale, in grado di svolgere attività progettuali nei diversi ambiti disciplinari del percorso formativo, anche con capacità di innovazione. Durante tale percorso, infatti, il laureato acquisirà negli insegnamenti comuni, solide competenze teoriche ed applicative multidisciplinari per l'analisi biologica con riferimento alle metodologie strumentali più innovative, alle tecniche di acquisizione e analisi dei dati e al metodo scientifico di indagine. I laureati potranno arricchire le proprie competenze nei settori della farmacologia, fisiologia, patologia, genetica medica, acquisendo strumenti di indagine per la comprensione delle basi molecolari e cellulari dei processi fisiopatologici, e/o nei settori della antropologia, della biodiversità, della medicina legale, della tossicologia e del diritto penale, acquisendo strumenti per una valutazione critica di dati di tracciabilità genetica, biodiversità e tossicologia utilizzati come prove in procedimenti legali/giudiziari. Gli strumenti didattici finalizzati al raggiungimento della capacità di applicare conoscenza e comprensione includono: la discussione di articoli scientifici redatti in lingua inglese (journal club), attività di laboratorio ed esercitazioni che permettono l'esecuzione individuale di protocolli sperimentali e l'attività di tirocinio. Le scelte metodologiche di erogazione della didattica (lezioni frontali, esercitazioni, attività laboratoriali), il confronto con i docenti durante le lezioni frontali e particolarmente durante le esercitazioni e i laboratori, l'attività svolta durante il tirocinio, la valutazione dell'apprendimento mediante esami orali o elaborati scritti e gli approfondimenti personali dovuti allo studio individuale, forniscono allo studente la possibilità di accrescere le proprie conoscenze e di sviluppare la propria capacità di comprensione.
III - Autonomia di giudizio Il laureato magistrale acquisisce autonomia di giudizio e di responsabilità nella gestione di progetti di ricerca, nella capacità di individuare nuove strategie di sviluppo e nel saper valutare, interpretare e divulgare i dati sperimentali in ambito scientifico. Un elemento importante ai fini della verifica del grado di raggiungimento dell'autonomia di giudizio è il suo inserimento nel gruppo di ricerca e/o di sperimentazione applicata del proprio responsabile scientifico durante il periodo del Tirocinio. Questo periodo rappresenta un passaggio importante nella formazione dello studente affinché sia in grado di esercitare una riflessione critica sulle tematiche oggetto di studio. A ciò contribuisce anche la capacità di lavorare in gruppo durante l'attività assegnata per il tirocinio e la preparazione della prova finale.
IV - Abilità comunicative Lo studente acquisisce competenze e strumenti adeguati per la comunicazione nella forma scritta e orale e mediante l'utilizzo di linguaggi grafici e formali; di abilità informatiche attinenti all'elaborazione e presentazione di dati; della capacità di lavorare in gruppo; di organizzare e presentare informazioni su temi biologici d'attualità. Uno dei momenti significativi della verifica delle abilità comunicative è rappresentata dalla prova finale. Durante questa fase lo studente utilizza supporti informatici idonei per la comunicazione tecnico scientifica, dimostrando un adeguato livello di conoscenza della lingua inglese nella forma scritta e orale.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione. ITALIANO
V - Capacità di apprendimento Lo studente acquisisce capacità che favoriscono lo sviluppo e l'approfondimento delle competenze,con particolare riferimento all'apprendimento di tecnologie innovative, alla consultazione di materiale bibliografico, alla consultazione di banche dati specialistiche e al reperimento di altre informazioni disponibili in rete. Le capacità di apprendimento sono conseguite durante il percorso di studio nel suo complesso, in particolare durante il periodo del tirocinio nel quale lo studente è inserito nel gruppo di lavoro del responsabile scientifico e deve dimostrare di saper affrontare individualmente nuovi argomenti di studio e nuove problematiche connesse all'attività sperimentale. La capacità di apprendimento viene accertata attraverso forme di verifica continua durante lo svolgimento delle attività formative, attraverso la presentazione di dati reperiti autonomamente e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale.
Competenze associate alla funzione. Biologo Le competenze acquisite permettono al laureato di potersi impegnare, anche come biologo libero professionista, consulente o imprenditore, in numerosi settori, molti dei quali richiedono professionalità nuove più corrispondenti alle esigenze attuali del mondo del lavoro sia come biologo laboratorista che come biologo ricercatore. Agevolano l'inserimento professionale corsi di perfezionamento e di specializzazione post lauream in Italia e all'estero o il conseguimento del titolo di dottore di ricerca. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.
Funzione in contesto di lavoro. Biologo Essendo caratterizzata da specifiche competenze trasversali, la professione di biologo trova collocazione in diversi ambiti lavorativi ed i settori possono spaziare dal campo biomedico a quello ambientale, dagli studi nutrizionali a quelli microbiologici e biomolecoari in funzione di attività lavorative connesse alla tutela della salute, dell'ambiente e alle scienze forensi.