QUALE MODERNITA’ in questo nuovo secolo per l’Architettura, per la Teoria dell’Architettura, per il Progetto di Architettura, per la Città e l’Architettura costruita? Questo in sostanza si chiede Rafael Moneo nella sua recente, pregevole raccolta di scritti che ha la medesima titolazione.
È una domanda che ci dobbiamo fare tutti, tutti quelli che si occupano di questa disciplina. Ma se la fanno soprattutto e insistentemente gli studenti, desiderosi di costruirsi una propria identità nell’approccio al progetto. Non è facile, e forse non è possibile dare delle risposte; ciò non toglie che, comunque abbiamo il dovere di mettere questo argomento al centro dei nostri ragionamenti.
E per ragionarne forse è opportuno partire da una meticolosa indagine sulle tendenze teoriche e disciplinari che hanno caratterizzato lo straordinario percorso dell’Architettura nel secolo passato. A partire dalle tracce di ragionamento contenuti in alcuni libri che ritengo preziosi per la formazione dello studente architetto.
Il primo è un libro di Ludwig Hilberseimer “Architettura a Berlino negli anni venti” (1967- Milano 1981), dove appunto viene rivisitato, da uno dei principali protagonisti, il dibattito architettonico negli anni venti.
Il secondo è un libro curato da Giuseppe Samonà “Teorie della progettazione architettonica” (Bari 1968) dove otto studiosi, chiamati per sviluppare un corso teorico sulla progettazione all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, legano l'esistenza di una teoria al suo modo di consistere, e cioè ad un rapporto con il processo formativo dell'architettura. Erano anni in cui il dibattito che si svolgeva in Italia aveva incuriosito architetti e critici delle più lontane provenienze.
Il terzo è un libro dello stesso Rafael Moneo “Inquietudine teorica e strategia progettuale nell'opera di otto architetti contemporanei” (Milano 2005), dove è raccolta un'accurata selezione delle più importanti lezioni che l'architetto madrileno ha tenuto sulle figure di otto importanti architetti della contemporaneità. Attraverso un'analisi accurata dei meccanismi progettuali e degli approcci teorici, l’autore propone la propria lettura critica dell'opera architettonica di maestri come James Stirling, Robert Venturi e Denise Scott Brown, Aldo Rossi, Peter Eisenman, Alvaro Siza, Frank O. Gehry, Rem Koolhaas, Herzog & De Meuron in una riflessione ampia e sfaccettata sul mestiere dell'architetto.
Questo percorso dovrebbe portare gli studenti a una approfondita conoscenze delle vicende e delle posizioni teoriche sull’Architettura in tutto lo sviluppo del ventesimo secolo, così da costruire le basi par un approccio cosciente al Progetto di Architettura.