Mod I: Il modulo sarà strutturato per prospezioni critiche sulla cultura rinascimentale italiana, che reinventa il teatro drammatico moderno coniugando la filologia dell'antico con la ricca esperienza ‘romanza' della festività medievale sacra e profana. Saranno oggetto di analisi i testi di autori come Trissino, Rucellai, Giraldi Cinzio, Tasso, esemplificativi di un percorso che, partendo dalla ricezione in senso normativo della «Poetica» di Aristotele, attraverso il classicismo di derivazione latina che esperimenta un modello nuovo di tragedia alla maniera senecana, arriva fino alla possibile via di sviluppo della tragedia moderna in direzione privata e psicologica.
Mod II: Il corso, dal titolo 'Il romanzo antistorico. Lettura dell'Italia postunitaria', intende saggiare, nella crisi dell'istanza progressista che aveva fatto del romanzo storico tradizionale un eccezionale veicolo ideologico di affermazione della coscienza borghese e dell'identità nazionale, come la lettura preveggente dei narratori apra verso un problematicismo psicologico ed esistenziale che marca col suo scetticismo e cinismo metodologico l'epoca moderna. L'assunto di fondo verrà discusso con prospezioni sui romanzi storici di De Roberto, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Banti, Genna.