Il corso fa conoscere agli studenti le scienze del linguaggio soprattutto in prospettiva diacronica (o storica), avendo cioè attenzione al mutamento delle lingue.
Le lingue, infatti, sono in continua trasformazione, come possiamo osservare nella nostra esperienza quotidiana di parlanti: basta solo pensare alle nuove parole ("neologismi") che sono introdotte di continuo nell'italiano, ad es. sotto forma di prestiti da altre lingue. Altre volte il mutamento linguistico è più difficile da osservare per i parlanti, e se ne vedono le conseguenze solo a distanza di generazioni. In questo modo può accadere, ad es., che da una stessa lingua come il latino nascano i volgari romanzi alle origini di numerose lingue europee moderne (l'italiano, il francese, lo spagnolo, il sardo...).
Nel corso si porranno domande come queste: perché le lingue si trasformano con il passare del tempo? In che modo mutano? Ci sono delle tendenze generali che si possono osservare nel mutamento linguistico? Come si possono classificare le lingue dal punto di vista genealogico?
Nella prima parte del corso agli studenti verranno fornite nozioni di base di linguistica generale. Nella seconda parte del corso gli studenti si accosteranno ai metodi oggi impiegati in linguistica storica.