Obiettivo del modulo è quello di fornire allo studente la capacità critica di conoscenza del “territorio storicizzato”, nelle sue stratificazioni che lo alterano continuamente, per sensibilizzare il futuro architetto alla valorizzazione del “bene storico” stratificato e del suo intorno. L’alunno potrà eseguire un “esercizio di conoscenza” alle diverse scale, esaminando le vicende storiche, gli aspetti materici, costruttivi e lo stato di danneggiamento dell’elemento architettonico inteso come un tassello nella città, in una fascia individuata nel quale si addensano le problematiche legate e difficili rapporti irrisolti tra azione antropica, ambiente naturale e storia più o meno recente della città.
Il costruito sarà indagato nelle sue varie manifestazioni: sarà presa in esame l’edilizia privata, l’architettura specialistica, l’architettura di produzione, le infrastrutture presenti nell’area analizzata, esaminando le caratteristiche di tali architetture, negli aspetti materici, delle tecniche costruttive, dello stato di degrado e gli interventi volti alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio che caratterizza quest’area d’espansione per individuarne aspetti critici e potenzialità di miglioramento, mettendo al centro la tutela dell’edificato storico di interesse, espressione di qualunque epoca passata.
Lo studente andrà a confrontarsi con le problematiche possibili nel progetto di restauro, ancor più considerando che le architetture che saranno poi scelte a scala architettonica, come caso-studio, saranno beni che sono stati costruiti principalmente per scopi monumentali, militari, industriali o ad uso residenziale, il cui utilizzo, se viene meno, non può essere facilmente sostituito, data l’ampiezza di tali complessi, e ne viene meno poi la manutenzione.