STORIA DELLA CULTURA E DELLA TRADIZIONE CLASSICA
esami orali.
Perché le letterature classiche possano trovare uno scopo e una funzione nel terzo millennio dobbiamo interrogarci su quale sia stato il loro scopo e la loro funzione nei secoli passati. L’obbiettivo del corso è mostrare attraverso la voce dei testi la vitalità e la pervasività dei classici nella letteratura e cultura del Rinascimento italiano.
Les Grecs, ont-ils cru à leur mythes? I Greci credevano ai loro miti? Questa domanda, che dà il titolo a un libro famoso di Paul Veyne, sarà il punto di partenza per una riflessione che affronterà le testimonianze inerenti la città di Troia come luogo geografico e storico, dall’antichità alla prima età moderna. Il tentativo sarà quello di illustrare come la memoria e l’esperienza del luogo fisico della città di Omero si sia sempre strettamente intrecciato, in un rapporto di dialogo e amplificazione reciproca, con la creazione e l’evoluzione letteraria di sempre nuove interpretazioni e riflessioni sul mito.
Tutti i testi saranno proposti in traduzione italiana. La preparazione dell’esame comprenderà, oltre al corso monografico svolto a lezione, lo studio di:
- M. Beard, J. Henderson, I classici. Il mondo antico e noi, Laterza, Bari 2005
- Paul Veyne, I greci hanno creduto ai loro miti? Introduzione di Maurizio Bettini, Il Mulino, Bologna 2014.
L’antologia di testi comprenderà passi da:
Omero, Iliade
Erodoto, Storie
Lucano, Bellum Civile
Curzio Rufo, Storie di Alessandro
Dione Crisostomo, Discorso XI Troiano
Giuliano l’Apostata, Lettere
Plutarco, Vita di Alessandro
Pausania, Viaggio in Grecia
Tacito, Annali
Svetonio, Vite dei Cesari
Ditti Cretese e Darete Frigio, Diari della guerra di Troia
Nonché una selezione di testimonianze di viaggiatori europei nella Troade per i secc. XVI-XVII.
Lezioni frontali e seminari di lettura.
Il corso verrà accompagnato da esercitazioni facoltative