Il corso si focalizzera sul contesto delle aree interne dell’Alta Gallura. A partire dal presupposto che le grandi estensioni di territorio vuote e silenti che caratterizzano questo territorio, rappresentino dei tasselli importanti non solo per ripensare la città-territorio della Gallura, ma la stessa idea di urbano, si indagheranno: i processi di territorializzazione che hanno portato a definire la specificità di questo contesto, le nuove pratiche d’uso che cominciano ad affermarsi in questo territorio e gli embrioni di futuro che esse suggeriscono per ripensare un’idea di urbanità che non abbiamo ancora conosciuto. In particolar modo ci si concentreà sul tema dei paesaggi delle vigne e sulle maniere in cui queste nuove forme di ritorno alla terra, che mescolano tradizione e innovazione stiano, non solo ridisegnando il pasaggio, ma diventando elementi generatori di un riposizionamento di questo contesto all’interno di un nerwork spesso interscalare in cui dialogano la natura e la cultura, dinamiche globali e storie locali. A partire dal ruolo che le stesse cantine vinicole stanno assumendo, non più solo luoghi di produzione, ma come punti di riferimento e di servizio per il territorio, si ragionerà sulla possibilità che esse possano assumere, all’interno di un un progetto di riconnessione e di ricucitura con le altre parti del territorio, il ruolo di nuove centralità urbane diffuse nel paesaggio.