STORIA DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE IN ETÀ MODERNA
Orale
Il corso si propone di offrire un quadro generale dei principali sviluppi all’origine della moderna comunicazione sociale dall’invenzione della stampa a caratteri mobili all’avvento dell’opinione pubblica come elemento costitutivo dei sistemi politici d’impostazione liberal-democratica.
L’oralità senza scrittura: il discorso pubblico nella Città-stato antica. Dall’oralità alla scrittura: la tradizione manoscritta dall’Impero Romano e Bizantino al Medioevo. Dalla scrittura alla stampa: l’invenzione del sistema compositivo tipografico. Le «rivoluzioni del libro» (la nascita del pubblico, la mercificazione e la commercializzazione della cultura, etc.). La censura libraria tra Riforma e Controriforma. Il problema della libertà di stampa. Concezioni e forme dell’opinione pubblica tra Sette e Ottocento.
Le indicazioni sul programma e sui testi necessari alla preparazione dell'esame saranno concordate a lezione con gli studenti frequentanti.
Per gli studenti non frequentanti è richiesto lo studio di
E. Torlarolo, L'invenzione della libertà di Stampa,Carocci, 2011
più uno a scelta a tra i seguenti volumi:
L. Braida, Stampa e cultura in Europa, Laterza 2000;
M. Lenci, Il Leviatano invisibile. L'opinione pubblica nella storia del pensiero politico, ETS, 2012;
S. Landi, Stampa, censura e opinione pubblica in età moderna, Il Mulino 2011;
E. L. Eisenstein, Le rivoluzioni del libro, Il Mulino, 1985;
l corso si svilupperà in primo luogo con lezioni frontali, integrate da attività seminariali.
Per poter sostenere l'esame da frequentante occorrerà essere stati presenti ad almeno il 70% delle lezioni.
Le lezioni si svolgeranno in presenza o a distanza a seconda dell'andamento della pandemia.