L’Umanesimo cristiano: il dibattito sulla tradizione e la dottrina erasmiana del libero arbitrio e della salvezza dell'anima. "Sola fede" e "sola Scrittura" nella Riforma luterana. Le peculiarità della Riforma calvinista: la doppia giustificazione con l'obbligo della santificazione morale per il singolo fedele; la doppia predestinazione; la “a posteriori probatio”; l’anti-ritualismo in ambito eucaristico. Le idee politiche dei riformatori: dall’obbligo di obbedienza passiva al diritto di ribellione nei confronti dell’autorità civile. La teologia della Controriforma: la giustificazione attraverso le opere e la difesa dell’intermediazione ecclesiastica tra Dio e l’uomo. La nascita del dissenso religioso: diversità e conflitti nel ’500-’600. I nuovi strumenti di controllo dell’opinione religiosa: l’Inquisizione spagnola, l’Inquisizione romana e l’Index Librorum Prohibitorum. Le “eresie inconsapevoli” e la categoria storiografica del «disciplinamento sociale». La Germania della Pace di Augusta (1555) e l’applicazione del “cuius regio” nei territori del Sacro Romano Impero tra Cinque e Seicento(“beneficium emigrandi”, culto privato, “auslauf” e “simultaneum”). Le avventure degli ugonotti francesi dall’Editto di Nantes (1598) all’Editto di Fontainebleau (1685). L’esperienza delle “schuilkerken” olandesi. Il funzionamento del sistema westphaliano dalla fine della guerra dei Trent'anni (1648) all'avvento delle nuove concezioni illuministiche(“devotio domestica”, “exercitium religionis privatum”, “exercitium religionis publicum”). Il Brandeburgo-Prussia dell’Editto di Potsdam (1685). L’Inghilterra dell’Atto di Tolleranza (1689). Dalla tolleranza religiosa alla libertà di coscienza: l’eclissi del vecchio Stato confessionale e l’avvento del moderno pluralismo. La rivoluzione americana, la rivoluzione francese e l'affermazione del principio di laicità dello Stato. La questione delle minoranze religiose nell’impero ottomano dell'età moderna: il sistema dei «millet». Il dibattito storiografico sulla tolleranza religiosa: dall’interpretazione liberale ottocentesca agli studi recenti sull’Inquisizione romana e sull’Inquisizione spagnola.