LETTERATURA TEDESCA
Esame orale
Per sostenere l'esame è obbligatoria la lettura dei testi indicati nel elenco LETTURE sotto.
Il corso intende fornire conoscenze basilari della storia letteraria e culturale tedesca, dei tratti caratteristici dei suoi periodi principali, in particolare quello dell’età classico-romantica e di alcuni autori di spicco di suddetto periodo, canonici della letteratura tedesca (come Goethe, Schiller, Hölderlin, Kleist etc.). Lo studente acquisirà inoltre gli strumenti analitici per comprendere singole opere degli autori in questione e collocarle nel rispettivo contesto storico, culturale e letterario. Sarà sensibilizzato per i problemi della storiografia letteraria e culturale in generale, della periodizzazione della letteratura tedesca nello specifico e messo in grado di orientarsi autonomamente nell’ambito della materia con il fine di poter individuare e specificare infine i propri futuri interessi di ricerca.
I ‘CLASSICI’ / La Letteratura tedesca (secondo Max Kommerell)
Quando il noto filosofo Giorgio Agamben, negli anni Novanta, pubblicò, sotto il titolo 'Il poeta e l’indicibile', una raccolta di saggi sulla letteratura tedesca di Max Kommerell (1902-1944), lo definì “il più grande critico tedesco del novecento dopo Benjamin e forse l’ultimo grande personalità della Germania fra le due guerre che ci resta ancora da scoprire”. Da lì in poi l’interesse per questa “personalità”, quest’intellettuale poliedrico, e per la sua critica letteraria tanto affascinante quanto enigmatica, al confine tra scienza e poesia, crebbe sempre più fino a trovarsi attualmente, più che mai, al centro dell’interesse degli studiosi (e non solo di letteratura tedesca). Cos’era Kommerell: un filologo? Uno psicologo? Un antropologo? E la sua opera: una filologia estetica? Una psicologia del potere? Una antropologia dell’arte?
Una caratteristica peculiare della critica di Kommerell risiede nel fatto, ripetutamente osservato e menzionato (da Agamben ed altri) – che “non si è mai espresso sui suoi contemporanei”, in una sua curiosa ‘fissazione’ sui ‘classici’ (della letteratura tedesca, ma anche universale), su Goethe e Schiller, Hölderlin e Kleist, Jean Paul e Lessing etc.: fatto che potrebbe rivelarsi eloquente riguardo alle intenzioni del suo progetto critico; fatto che, comunque, offre un’ottima occasione per confrontarsi con alcuni dei protagonisti assoluti della letteratura tedesca e di rileggere alcune opere di spicco. Il corso cercherà di ‘scoprire’ Kommerell insieme ai ‘classici’, confrontando la sua lettura (stravagante, sì, ma anche molto convincente) del Faust di Goethe, del Wallenstein di Schiller; dell’opera drammatica di Kleist e dell’opera poetica di Hölderlin con quelle convenzionali e generalmente accettate.
LETTURE
Per sostenere l'esame è obbligatoria la lettura dei testi:
1) Critica
Max Kommerell: Il poeta e l’indicibile. Saggi di letteratura tedesca, a cura di Giorgio Agamben, Genova (Marietti) 1991.
Michele Cometa (a cura di): L’età classico-romantica. La cultura letteraria in Germania tra Settecento e Ottocento, Bari (Laterza) 2009.
2) Opere
Gotthold Ephraim Lessing: Emilia Galotti, Torino (Einaudi) 1997.
Johann Wolfgang von Goethe: Faust II. In: Faust, (Rizzoli BUR), 2005.
- I dolori del giovane Werther, Milano (Oscar Classici), 2002.
Friedrich Schiller: Wallenstein, a. cura di M. Mila, Torino (Einaudi) 2007.
Jean Paul: Vita di Maria Wuz, Milano (Lampi di stampa), 2002.
Friedrich Hölderlin: Poesie scelte. Testo tedesco a fronte, Milano (Feltrinelli) 2018.
Heinrich von Kleist: La brocca rotta. Anfitrione. Il principe di Homburg, Milano (Garzanti), 2005.
Lezioni frontali
Lettura aggiuntiva per gli studenti ‘non-frequentanti’:
Zmegac/Skreb/Sekulic, Breve storia della letteratura tedesca, Torino (Einaudi) 1995: pp. 105-357.
L’orario del ricevimento studenti del docente durante il periodo delle lezioni sarà comunicato sul sito del Dipartimento.