LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
Orale
Il corso si propone di affinare la capacità di orientamento critico degli studenti sui fenomeni letterari del Novecento attraverso il confronto puntuale fra testi di carattere narrativo, formalmente e storicamente
contestualizzati.
A partire dall'inquadramento storico e ideologico del concetto di modernità, e dal rilievo formale e socioculturale assunto dal genere romanzesco, si indagherà il rapporto fra scrittura narrativa e responsabilità dello scrittore in quanto intellettuale durante il periodo del totalitarismo fascista (1922-
1945). A tal proposito, verrà presentata e discussa una significativa campionatura di romanzi pubblicati e/o scritti durante il periodo in oggetto.
Bibliografia primaria ― Lo studente dovrà leggere due romanzi scelti dalla seguente lista (qualsiasi edizione, purché integrale, andrà bene): A. MORAVIA, Gli indifferenti (280 pp.); V. BRANCATI, Il bell’Antonio (260 pp.); E. VITTORINI, Conversazione in Sicilia (210 pp.); I. SILONE, Fontamara (205 pp.); C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli (215 pp.); C.E. GADDA, La cognizione del dolore (190 pp.); C. ALVARO, L’uomo è forte (250 pp.); D. BUZZATI, Il deserto dei Tartari (205 pp.); S. SATTA, La veranda (200 pp.); E. LUSSU, Marcia su Roma e dintorni (170 pp.); G. DELEDDA, L’argine (180 pp.).
Bibliografia critica ― A. CASADEI, M. SANTAGATA, Manuale di letteratura italiana contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2007 (pp. 5-224).
Lezioni