Cenni storici sulle origini e lo sviluppo della Citopatologia.
La morfologia cellulare normale e la definizione di atipia.
Modalità di prelievo del campione citologico.
Allestimento e colorazione dei campioni citologici.
La citologia cervicovaginale e il concetto di citologia preventiva. Epidemiologia ed etiopatogenesi del carcinoma della cervice uterina: ruolo di HPV e cofattori. Prelievo ed allestimento del “pap test”. Sistemi classificativi in citologia cervico-vaginale. Criteri morfologici del Sistema Bethesda 2001. Vantaggi dell’applicazione della metodologia su base liquida
Citologia tiroidea: esecuzione dell’agoaspirazione ed allestimento dei preparati. Cenni di patologia tiroidea e concetto di “nodulo” tiroideo. Sistemi classificativi. Vantaggi dell’applicazione della metodologia su base liquida.
Citologia urinaria: principali indicazioni alla citologia urinaria. Modalità di raccolta e di allestimento dei preparati. Sistemi classificativi in citologia urinaria. Vantaggi dell’applicazione della metodologia su base liquida.
Citologia polmonare: modalità di acquisizione del materiale citologico ed indicazioni al prelievo. Definizione di citoassistenza e del suo ruolo in citopatologia polmonare. Inquadramento biologico-classificativo del carcinoma polmonare. Applicazione di metodiche ancillari nella definizione di fattori prognostici-predittivi.
La citologia agoaspirativa mammaria: esecuzione del prelievo ed allestimento dei preparati. Le secrezioni mammarie. Morfologia cellulare normale e patologica. Sistemi classificativi.
Citologia dei versamenti: cenni di patologia delle cavità pleuriche, peritoneale e pericardiche. Ruolo dell’asbesto nella patologia pleuropolmonare con particolare riferimento al mesotelioma. Applicazione di metodologie ancillari in citologia nella diagnosi differenziale tra neoplasie mesoteliali primitive e localizzazioni secondarie.
Patologia Ultrastrutturale: Cenni storici sul microscopio elettronico a trasmissione (TEM) e a scansione (SEM). Fissazione ed inclusione dei campioni. Taglio all’ultramicrotomo. Morfologia ultrastrutturale. Indicazioni all’esecuzione della microscopia elettronica nella diagnostica delle malattie neoplastiche e non neoplastiche.