(1) Conoscenza e capacità di comprensione:
Lo studente giungerà al termine del corso a possedere una conoscenza di base dei temi e delle questioni principali della filosofia della scienza contemporanea, e una capacità di afferrare e di sfruttare la sua utilità quando volta ad illuminare vari aspetti della progettazione architettonica e urbanistica. Particolarmente importante sarà il rilievo assegnato alla ontologia della realtà sociale, e alle sue conseguenze epistemologiche.
(2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
L’aspetto cruciale del corso consiste proprio nel coltivare nello studente la capacità non intuitiva, ma ragionata e continuamente meta-ispezionata, di volgere la riflessione epistemologica e filosofico-scientifica all’illuminazione proficua di particolari aspetti dell’attività del progettare.
(3) Autonomia di giudizio:
Lo studente sarà in grado di affrontare la progettazione attivando una modalità auto-riflessiva e critica che sappia fare uso di concetti e problemi filosofici e riferimenti analogici a teorie scientifiche. Lo scopo è padroneggiare una capacità di pensiero critico sulla stessa attività del progettare, mettendo in discussione in particolare le certezze relative all’analisi che accompagna il progetto.
(4) Abilità comunicative:
Lo studente acquisirà un lessico tecnico di base in filosofia della scienza e teoria della conoscenza, e saprà utilizzarlo per generare valutazioni della propria o altrui attività progettuale, nonché per produrre argomentazioni a sostegno o contro la bontà o l’affidabilità di certe mosse progettuali.
(5) Capacità di apprendimento:
Il corso mira a fornire agli studenti gli strumenti per progettare in modo più critico e in particolare autocritico, allo scopo di permettere loro di problematizzare – e quindi comprendere più intimamente e in maniera meno semplificante – le tecniche, le metodologie, la storia e gli autori delle discipline della progettazione architettonica e urbanistica.