STORIA DEI PARTITI E DEI MOVIMENTI POLITICI
Gli STUDENTI FREQUENTANTI svolgeranno l’esame in due parti:
1) una parte scritta, sotto forma di tesina, su un argomento relativo alla politica culturale del PCI concordato con la docente.
2) una parte orale sulla storia del PCI dalla fondazione alla nascita del PDS.
Gli STUDENTI PART TIME NON FREQUENTANTI svolgeranno l’esame solo in forma orale, sulla base dei testi di riferimento.
Il corso si propone di fornire una ricostruzione della storia del Partito comunista italiano, dalla fondazione (1921) alla trasformazione in Partito democratico della sinistra (1991), nel contesto della vita politica italiana, dal fascismo al secondo dopoguerra, e del movimento comunista internazionale, con l’obiettivo di far comprendere trasformazioni più complesse del nostro paese e più in generale dei due blocchi contrapposti della guerra fredda. Il corso si soffermerà in particolare sulla politica culturale del PCI nel secondo dopoguerra e sul suo rapporto con gli intellettuali.
Il corso ripercorrerà la storia del PCI (1921-1991), analizzata sia dal punto di vista del dibattito politico interno e della struttura organizzativa, sia del rapporto con l’Unione Sovietica. Una parte centrale sarà dedicata alla politica culturale nel secondo dopoguerra, particolarmente negli anni in cui fu segretario Palmiro Togliatti (1945-1964). Si tratterà degli organismi dediti alla propaganda, della commissione culturale, della nascita di istituti, riviste, case editrici, della pubblicazione delle opere di Antonio Gramsci. Sarà esaminato il rapporto del Partito comunista con gli intellettuali nelle diverse fasi: la ripresa dopo la fine della guerra; il 1948 e la sconfitta elettorale delle sinistre; gli anni del centrismo; la crisi del 1956; le trasformazioni economiche, sociali e politiche degli anni ’60.
A. VITTORIA, Storia del PCI 1921-1991, Roma, Carocci, 2006
A. VITTORIA, Togliatti e gli intellettuali. La politica culturale dei comunisti italiani, Roma, Carocci, 2014
Lezione frontale
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