Festa degli alberi: presentato l’Orto botanico dell’Università di Sassari

Orto Botanico Uniss_festa degli alberi
Festa alberi orto botanico Uniss 2024

Il sole ha coronato una giornata intensa per l’Università degli Studi di Sassari, che ha presentato il proprio Orto botanico e celebrato la Festa degli Alberi assieme a numerose scolaresche di Sassari e dintorni.

I lavori sono cominciati nell’aula 2 dell’imponente struttura di via Piandanna. Sono intervenuti il Magnifico Rettore Gavino Mariotti, il Sindaco della città di Sassari, Giuseppe Mascia, il Direttore dell'Orto Botanico, Giuseppe Brundu, Ignazio Floris, Direttore del Dipartimento di Agraria, Giovanni Tesei del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, Ignazio Camarda, Referente scientifico Orto Botanico, Luisa Carta, Curatrice dell'Orto Botanico di Ateneo.

Subito dopo all’esterno dell’edificio, nell’area dell’orto botanico, Serenella Medici (Dipartimento di Scienze Chimiche, Fisiche Matematiche e Naturali) e Ludmilla Ribeiro Roder, (Dipartimento di Agraria) hanno coordinato la piantumazione degli alberi, una per ogni bambino e bambina presente; con grande entusiasmo, i piccoli giardinieri (e non solo loro) hanno messo a dimora le piante contrassegnate dal proprio nome, seguendo le indicazioni degli esperti dell’Università di Sassari e dell’Agenzia Forestas.

Dopo aver ringraziato i rettori precedenti che avevano posto le basi per la realizzazione dell’Orto Botanico (Palmieri, Maida e Mastino), Gavino Mariotti ha annunciato che i grandi spazi di via Piandanna ospiteranno il Dipartimento di Scienze biomediche. Una buona notizia dal punto di vista didattico, ma anche una buona notizia per Sassari: “Ringraziamo l’Ente Foreste con cui abbiamo siglato una convenzione allo scopo di sistemare e far partire l’Orto botanico, una questione di civiltà e cultura. Questa è una delle principali porte di accesso alla città”, ha sottolineato il Magnifico assieme al primo cittadino.

Come ha evidenziato il direttore Brundu, “ogni abitante della terra oggi può contare su circa 4-500 alberi, ma al ritmo attuale di deforestazione, per cui perdiamo ogni anno 10mila ettari di verde, alla fine del secolo avremo solo 200 alberi a testa. La festa degli alberi deve farci riflettere su questo, ecco a cosa serve la legge 10 del 2013 che ha istituito questa ricorrenza”.

L’evento odierno, inserito nel calendario di SHARPER 2024, è stato reso possibile dalla collaborazione di Uniss-Ufficio Terza Missione e Territorio con l’Agenzia FoReSTAS e la Società Botanica Italiana, sezione sarda

L’Orto botanico Uniss e il futuro parco botanico della città

Festa alberi 2024_piantumazione orto botanico Uniss

L’Orto botanico dell’Università degli Studi di Sassari, nell’ “Area delle collezioni sistematiche e tematiche”, al momento si estende per circa 2,5 ettari. Di questi, 1,40 sono dedicati a 121 aiuole tematiche in cui le piante sono collocate secondo un ordine bio-sistematico con lo scopo di conservare la biodiversità della flora sarda e non solo. Si possono osservare piante appartenenti a tantissime famiglie come le Meliaceae e le più note Lamiaceae che includono le erbe profumiere (lavanda, melissa, menta, salvia…). Sono presenti anche 14 vasche per piante acquatiche. Accanto alle aiuole, sono visibili i resti, perfettamente conservati, di un acquedotto romano.

L’area pertinente alla struttura universitaria di via Piandanna si sviluppa per ulteriori 4,5 ettari che comprenderanno il Parco botanico, uno spazio verde fruibile dagli studenti, dai cittadini e dai visitatori. Tutta l’area è attraversata da un percorso adatto alle persone con ridotta mobilità.
Gli Orti e i Giardini botanici hanno un ruolo essenziale nella promozione e diffusione delle scienze botaniche e in modo particolare nella ricerca, conservazione, didattica e divulgazione relative alla biodiversità.

Il progetto dell’Orto Botanico, iniziato tempo fa dall’Università di Sassari, oggi inizia a prendere concretamente forma seguendo queste importanti direttive.
L’Orto botanico nella sua interezza sarà inaugurato nel 2025.

L’obiettivo è quello di ospitare tutte le 2700 specie spontanee della flora sarda. Si stima che la piantumazione di alberi, arbusti ed erbe sarà completa nel 2027.