Terapia innovativa contro la malaria 10 Diciembre 2024 Innovazione e riconoscimenti: la professoressa Pantaleo e la lotta contro la malariaLa Sardegna, una terra che un tempo affrontava il flagello della malaria, oggi si distingue per il contributo scientifico alla sua lotta su scala globale. A guidare questo impegno c’è la competenza scientific adi Antonella Pantaleo, professoressa di fisiologia del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Sassari. La sua ricerca, che dal 2006 si concentra su nuove terapie contro la malaria, ha portato a un’innovazione rivoluzionaria: un farmaco in grado di bloccare il ciclo di infezione del plasmodio, il parassita responsabile della malattia.Questo trattamento innovativo agisce impedendo al parassita di infettare nuovi globuli rossi, intervenendo su un enzima chiave delle cellule infettate che il plasmodio non riesce a "bucare" per infettarne altre, restando intrappolato. I test condotti in Uganda, Vietnam e Laos – paesi dove la malaria è ancora endemica – hanno dimostrato la sua efficacia anche in casi di resistenza alle terapie tradizionali. «Abbiamo testato il farmaco su campioni di sangue dei pazienti e successivamente direttamente nei villaggi, ottenendo risultati incoraggianti», ha spiegato la docente.Il premio FEMINAS: un riconoscimento all’eccellenzaL'importanza internazionale del farmaco è valsa il riconoscimento del premio FEMINAS di Coldiretti alla professoressa Pantaleo, premio che celebra donne sarde capaci di eccellere e portare il nome dell’isola nel mondo. La docente, con oltre 70 pubblicazioni scientifiche e tre brevetti, ha posto la Sardegna al centro della ricerca medica internazionale.Il premio FEMINAS sottolinea non solo il valore scientifico del suo lavoro, ma anche l’impatto umano: una terapia che potrebbe salvare milioni di vite in tutto il mondo. La Sardegna, che un tempo combatteva la malaria con fatica, oggi si fa portavoce di una soluzione globale grazie alla dedizione e all’innovazione scientifica Made in Uniss.