Yachting e porti turistici, quali politiche per lo sviluppo? 20 Noviembre 2024 - Lo “Yachting” non è solo portualità, l’importanza di questo settore per l’Italia è data dai numeri: basti pensare che l’industria nautica di alta gamma genera annualmente un impatto economico diretto, indiretto e indotto di 27,7 miliardi di euro, con un effetto moltiplicatore economico di 2,7 volte. Solo in Sardegna, come emerge dal progetto dell’Università di Sassari in corso, “Osservazioni e analisi regionali dello yachting e dei porti turistici della Sardegna”, ci sono oltre 3.500 aziende attive nel comparto della nautica da diporto con utili al 2023 di circa 15 milioni di euro. Da qui l’esigenza di elaborare uno studio approfondito per individuare le migliori politiche per lo sviluppo del comparto, condivise con il territorio e gli attori locali. La Sardegna potrebbe assumere un ruolo da protagonista assoluto nel mercato della grande nautica da diporto e del lusso sul mare.Venerdì 22 novembre, dalle 9.30 alle 18, presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari, nel Convegno “Porti turistici: asse fondamentale per il segmento dello yachting” si farà il punto sulle prospettive di crescita del comparto dello yachting e delle filiere ad esso legate nella regione Sardegna, oltre a tracciarne lo stato dell’arte.Il convegno rappresenta la fase conclusiva del progetto “Osservazioni e analisi regionali dello yachting e dei porti turistici della Sardegna”, condotto dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi di Sassari in collaborazione con Federagenti, Capitaneria di Porto di Olbia, Capitaneria di Porto di Cagliari e finanziato da Regione Sardegna.Dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti, dell’Assessore alla Mobilità del Comune di Sassari Massimo Rizzu, della Direttrice del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Giuliana Giuseppina Carboni e della Regione Sardegna, nella prima parte dei lavori interverranno: il Presidente dell’Associazione Agenti Marittimi della Sardegna Giancarlo Acciaro, il Direttore Marittimo e Comandante del Porto di Cagliari, CA. (CP) Giovanni Stella, il Direttore Marittimo e Comandante del Porto di Olbia C.V. (CP) Gianluca D’Agostino, la responsabile scientifica del progetto Prof.ssa Brunella Brundu, la Prof.ssa Donatella Carboni, Dott.ssa Valentina Arru, Dott. Riccardo Podda, Dott. Giovanni Demurtas, Prof. Ivo Manca, Dott. Stefano Carboni, Prof. Giacomo del Chiappa, Dott.ssa Roberta Carboni, Dott.ssa Claudia Marchese, Prof. Gianfranco Benelli, Dott. Salvatore Virdis, Enrico e Alessandro Andria di Easycura.Nella seconda parte della giornata sono attesi gli interventi del Prof. emerito Francesco Adamo, del Prof. Marcello Tadini, del Prof. Giuseppe Borruso, della Prof.ssa Ginevra Balletto, della Prof.ssa Silvia Battino, della Dott.ssa Francesca Sinatra, Dott.ssa Mara Ladu, della Prof.ssa Clara Benevolo, del Prof. Carlo Marcetti, del Marina Manager e C.E.O Vasco De Cet, del Presidente AssoYacht Michael Tirritto. Chiudono i lavori Brunella Brundu e Donatella Carboni.“L'obiettivo del progetto è quello di contribuire alla conoscenza dello yachting in Sardegna, contestualizzandola nel bacino del Mediterraneo e in un’ottica di sviluppo del comparto. Dai dati e dalla loro analisi sono scaturite visioni complessive e complesse dello stato dei porti turistici e dello yachting a diversa scala di dettaglio geografico, la cui restituzione avverrà attraverso un report finale per la Regione Sardegna, che sarà possibile condividere con gli amministratori e gli attori locali”, afferma la responsabile scientifica del progetto, la professoressa Brunella Brundu.