Gli schiavi di Hitler

Università di Sassari, Aula Magna, piazza Università
alle ore 9:00

artedì 12 dicembre alle 9.00 nell’aula magna dell’Ateneo di Sassari si terrà il convegno internazionale “Lavoratori civili, internati militari, detenuti comuni come manodopera coatta per il Terzo Reich”. Il progetto molto articolato, oltre al convegno, prevede una ricerca scientifica e una mostra didattica, promossa dall'ANRP (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione e loro familiari), con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Università degli Studi di Sassari, della Repubblica Federale di Germania, del Fondo Italo-Tedesco per il futuro,  e realizzato, col sostegno della Fondazione di Sardegna,  in collaborazione con Ammentos Archivio memorialistico della Sardegna.

La Giornata di studi affronta un tema forse poco conosciuto, quello dei cosiddetti IMI, INTERNATI MILITARI ITALIANI: circa 650 mila soldati che, dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, furono disarmati dagli ex alleati tedeschi, fatti prigionieri e deportati.

Una di queste storie è al centro di uno spettacolo teatrale, allestito in collaborazione con Theatre en Vol, che chiuderà i lavori del convegno: La fisarmonica verde (ore 17.00) di e con Andrea Satta, che, accompagnato al piano da Angelo Pelini, (entrambi sono componenti del gruppo musicale Têtes de Bois), racconta del padre, Gavino “Esse”, sardo di Luogosanto, deportato a Lengenfeld, in Germania, dove conosce fame, fatica e umiliazione.  In questo monologo, tratto dal libro omonimo di Satta, uscito da Mondadori nel 2022, il figlio Andrea, mosso dal desiderio di capire il padre, cerca di giungere a quel segreto, di sentirne la ferita, ripercorrendone dopo la sua morte, il viaggio esistenziale.

Contestualmente al convegno, e in stretta relazione tematica con esso, presso il Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione del nostro Ateneo, che patrocina l’evento, sarà allestita una mostra  storica e documentale dedicata allo scrittore, giornalista, umorista e caricaturista italiano Giovannino Guareschi, intitolata  6865 L’IMI Giovannino Guareschi: un’esposizione a carattere antologico, rivolta in particolare ai giovani che non hanno conosciuto direttamente la produzione di Guareschi e la sua storia di Internato militare italiano (IMI) tra il 1943 e il 1945, in seguito all'armistizio dell'8 settembre