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Status professionale conferito dal titolo. Tecnico di laboratorio biomedico Il Tecnico di Laboratorio Biomedico svolge la propria attività in rapporto di dipendenza o libero-professionale in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente quali: - Università ed enti di ricerca pubblici e privati - Strutture sanitarie - Industrie biotecnologiche, chimico-farmaceutiche, agro-alimentari, agro-chimiche - Laboratori di analisi e controllo qualità, pubblici e privati - Istituti Zooprofilattici
Caratteristiche prova finale. La prova finale, con valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, si compone di: 1) Una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie del profilo di Tecnico di Laboratorio Biomedico; 2) La redazione e la dissertazione di un elaborato di tesi, il cui contenuto deve essere inerente a tematiche o discipline correlate al profilo professionale. Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano degli studi, compresi quelli relativi all'attività di tirocinio. Alla preparazione dell'elaborato di tesi sono assegnati 6 CFU. Lo studente per il lavoro di tesi avrà la supervisione di un docente del Corso di Laurea, detto relatore, e di eventuali correlatori, anche esterni al Corso di Laurea. Il punteggio finale di Laurea è espresso in centodecimi e terrà conto della carriera universitaria dello studente, della media ponderata dei voti conseguiti negli esami, della prova pratica e della qualità del lavoro finale di tesi e della sua esposizione. È prevista la possibilità per lo studente di redigere l'elaborato in lingua inglese. La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, e comprende almeno 2 membri designati dall'ordine professionale, ove esistente, ovvero dalle associazioni professionali individuate con apposito decreto del Ministro della Salute sulla base della rappresentatività a livello nazionale.
Conoscenze richieste per l'accesso. Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, secondo quanto previsto dall'art. 6 del DM 270/2004, i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla. Per essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione iniziale ed una preparazione specifica nei campi della Fisica, Biologia, Chimica, Matematica, Cultura generale e Ragionamento logico. Le modalità e i contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale annualmente e le informazioni sono reperibili presso i link del MIUR. Il numero degli studenti ammissibili al corso di laurea è determinato annualmente sulla base delle indicazioni contenute nel piano regionale della formazione, tenuto conto delle esigenze sanitarie nazionali e sulla base del progetto didattico e delle potenzialità formative. Agli studenti ammessi al CdS che hanno conseguito nella prova di ammissione un punteggio inferiore a quello stabilito ogni anno dal Consiglio di Corso di Studio, vengono assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline di Chimica, Biologia e Fisica. Allo scopo di consentire l'annullamento dell'eventuale debito formativo accertato, saranno attivati piani di recupero personalizzati sotto la responsabilità dei docenti titolare delle discipline, o di Tutor didattici appositamente selezionati. I debiti formativi si ritengono assolti con una verifica specifica sulla parte integrata contestualmente al regolare esame dei relativi insegnamenti.
Titolo di studio rilasciato. Laurea in TECNICHE DI LABORATORI BIOMEDICO (Abilitante alla Professione Sanitaria di Tecnico di Laboratorio Biomedico)
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati. Tecnico di laboratorio biomedico Il Tecnico di Laboratorio Biomedico svolge la propria attività in rapporto di dipendenza o libero-professionale in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente quali: - Università ed enti di ricerca pubblici e privati - Strutture sanitarie - Industrie biotecnologiche, chimico-farmaceutiche, agro-alimentari, agro-chimiche - Laboratori di analisi e controllo qualità, pubblici e privati - Istituti Zooprofilattici
Abilità comunicative. I laureati in tecniche di Laboratorio Biomedico, confrontandosi con diverse metodologie didattiche anche pratiche e ad elevato grado di interattività, avranno sviluppato la capacità di interagire in merito a problematiche di diversa origine, sia con altre figure professionali sia con l'utenza. Saranno inoltre in grado di sostenere dibattiti e relazionare sugli argomenti inerenti il proprio lavoro, in diverse sedi e secondo differenti necessità, incluse quelle che prevedono la formazione di figure professionali uguali e/o affini. Questa capacità verrà sviluppata nel confronto durante le ore di didattica e di attività pratiche, nonché nel corso di attività seminariali svolte dagli studenti. Le abilità comunicative scritte e orali sono sviluppate in occasione delle verifiche sulle attività di tirocinio in laboratorio che prevedono relazioni scritte e discussione dei risultati dei protocolli in gruppi di lavoro. A quest'obiettivo concorre anche con metodologie analoghe il tirocinio, che è obbligatorio. Quest'ultimo può essere svolto in strutture estere convenzionate o in istituti di ricerca italiani o laboratori dell'Università di Sassari, che operano anche in contesti internazionali, per cui lo studente ha la possibilità di sviluppare la propria capacità relazionale in tali contesti. Per la lingua inglese, il cui livello previsto è il B1, viene appresa e verificata in modalità e-learning e potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi Accademici. L'acquisizione delle abilità comunicative sarà verificata attraverso incontri con docenti e tutor, favorendo la partecipazione attiva degli studenti alle attività di lavoro in equipe multidisciplinare, nonché nel corso di attività seminariali svolte dagli studenti. La verifica avverrà inoltre tramite gli esami, anche di tirocinio, e in sede di prova finale.
Capacità di apprendimento. Il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico è capace di: - lavorare in autonomia e proseguire la propria formazione professionale; - imparare ulteriori tecniche di laboratorio al fine di un costante aggiornamento della propria preparazione professionale tecnica e scientifica, anche in funzione di ulteriori studi specialistici; - lavorare per obiettivi; - cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie. Le capacità di apprendimento sono sviluppate durante l'intero percorso di studio, sia mediante lo studio individuale, sia mediante il confronto con i docenti durante le verifiche orali o le revisione degli elaborati scritti, sia mediante l'organizzazione dei protocolli sperimentali durante le esercitazioni di laboratorio, sotto la supervisione di docenti e tutor. Occasioni fondamentali per ampliare le propria capacità di apprendimento sono il tirocinio e l'attività svolta per la preparazione della prova finale. La capacità di apprendimento viene valutata attraverso le forme di verifica previste per ciascuna attività formativa, dando un peso rilevante al rispetto delle scadenze previste nei diversi anni di corso, considerando i dati ottenuti individualmente durante la messa a punto degli obbiettivi del tirocinio in laboratorio di natura sia assistenziale che sperimentale, valutando la capacità di autoapprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività di tirocinio o dell'attività relativa alla prova finale e la capacità di discutere criticamente gli argomenti scientifici trattati.
Autonomia di giudizio. I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico disporranno delle conoscenze e le competenze che gli consentono autonomia e responsabilità operativa e professionale, anche in fase organizzativo-gestionale e progettuale. I laureati saranno in grado di interpretare in maniera critica i risultati derivanti sia da protocolli e procedure diagnostiche sia da progetti di ricerca, formulando giudizi atti a mettere in opera correttivi finalizzati alla migliore qualità tecnica e globale e portando un significativo contributo all'innovazione scientifica. I laureati sapranno affrontare e valutare, nei diversi aspetti del proprio lavoro, le implicazioni etiche, deontologiche e medico legali, ponendo al centro il benessere e la dignità della persona e il rispetto delle nuove normative GDPR. Lo sviluppo dell'autonomia di giudizio dello studente avverrà attraverso il continuo confronto con le varie figure responsabili della loro formazione in una serie di attività caratterizzate da un elevato grado di interattività. L'autonomia di giudizio verrà sviluppata tramite il tirocinio in laboratorio, svolto in maniera autonoma e individuale, nonché tramite elaborati o colloqui individuali, alla fine dell'attività di tirocinio e per la prova finale. L’acquisizione di tali competenze verrà verificata attraverso il continuo confronto con le varie figure responsabili della formazione in una serie di attività caratterizzate da un elevato grado di interattività, e attraverso attività di problem solving individuali e per piccoli gruppi.
Conoscenza e comprensione. Area delle scienze di base Gli insegnamenti di questa area di apprendimento portano lo studente ad apprendere le basi per la comprensione dei principali fenomeni biologici, finalizzate alla loro applicazione alla comprensione delle materie caratterizzanti la professione. Lo studente acquisisce le conoscenze relative alla biologia cellulare degli organismi animali e dei microorganismi, con particolare riferimento agli aspetti morfologico/funzionali, chimico/biochimici, fisiologici e molecolari, con adeguati strumenti di statistica . A ciò si aggiunge la conoscenza del rischio connesso all'attività di laboratorio e delle strategie di prevenzione, delle basi di fisica e della psicologia del lavoro Lo studente acquisisce inoltre le competenze informatiche finalizzate alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, la conoscenza della lingua inglese finalizzata alla comunicazione e all'aggiornamento scientifico. L'apprendimento avviene per mezzo di lezioni frontali, seminari, esercitazioni in laboratorio e tirocinio tecnico-pratico e tempi congrui di studio autonomo. La verifica del raggiungimento degli obiettivi avviene per mezzo di esami di profitto scritti e/o orali ed, in alcuni casi, prove di laboratorio. Area della biologia dell’uomo Gli insegnamenti di questa area sono finalizzati alla comprensione dei principi strutturali e funzionali che regolano le attività metaboliche e funzionali degli organismi viventi ed in particolare dell’uomo, e dei fondamentali processi patogenetici e dei processi biologici di difesa, nonché l'interpretazione dei principali meccanismi con cui la malattia altera le funzioni di tessuti, di organi, apparati e sistemi. Tali conoscenze saranno in particolare applicate a specifici contesti clinici, quali quelli delle malattie infettive, onco-ematologiche, reumatologiche, dermatologiche ed endocrinologiche, in modo da porre le basi per il successivo apprendimento dei relativi percorsi diagnostici. Verranno progressivamente introdotte alcune delle specifiche metodiche di laboratorio utilizzate nell'ambito dell'inquadramento dei suddetti quadri patologici. L'apprendimento avviene per mezzo di lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio, seminari e tirocinio tecnico-pratico e viene valutato per mezzo di esami scritti e/o orali, sono inoltre previste anche prove di laboratorio. Area della diagnostica di laboratorio Gli insegnamenti di questa area portano lo studente alla conoscenza e alla comprensione delle metodologie impiegate nei diversi settori del laboratorio biomedico, alla conoscenza delle procedure per l'analisi dei vari materiali biologici ai fini diagnostici e del significato clinico dei risultati ottenuti. In particolare troverà spazio l'approfondimento degli aspetti metodologici relativi alla biologia molecolare, microbiologia, biochimica clinica, radio-immunologia, citopatologia e istologia, con riferimento alla specifica collocazione di tali metodiche sia nel percorso diagnostico di laboratorio che nell'ambito di procedure sperimentali. L'apprendimento avviene per mezzo di lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio e tirocinio tecnico-pratico e viene valutato per mezzo di esami scritti e/o orali ed, in alcuni casi, mediante prove di laboratorio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Area delle scienze di base Gli studenti, grazie alle conoscenze acquisite nei vari ambiti disciplinari di questa area, saranno in grado di comprendere i contenuti formativi delle altre aree di apprendimento. Gli studenti svilupperanno competenze in relazione alla sicurezza nei laboratori, e saranno in grado di applicare le conoscenze morfologico/funzionali, chimico/biochimiche, fisiologiche e molecolari agli ambiti della biologia dell’uomo. Verranno acquisite le competenze propedeutiche alla comprensione delle diverse metodologie di laboratorio. La capacità di applicare conoscenza e comprensione sarà valutata mediante prove orali e/o scritte, prove pratiche in laboratorio, e con la prova pratica abilitante alla professione che si svolgerà contestualmente alla discussione della tesi. Area della biologia dell’uomo Gli studenti, attraverso le conoscenze acquisite nei vari ambiti disciplinari di quest’area acquisiranno le conoscenze relative alla fisiologia e patologia dell’uomo. Saranno in grado di applicare tali conoscenze al percorso diagnostico del paziente in ambito infettivo, fisiopatologico, oncoematologico, reumatologico, dermatologico, endocrinologico. Particolare attenzione sarà posta alla opportuna integrazione e armonizzazione delle varie metodiche a disposizione (test morfologici, sierologici, molecolari e citofluorimetrici) per la corretta delineazione dei diversi quadri patologici. La capacità di applicare conoscenza e comprensione sarà valutata mediante prove orali e/o scritte, prove pratiche in laboratorio, e con la prova pratica abilitante alla professione che si svolgerà contestualmente alla discussione della tesi. Area della diagnostica di laboratorio Gli studenti acquisiscono le abilità metodologiche e tecnico-diagnostiche per la gestione del processo analitico nei vari ambiti di laboratorio. Acquisiranno competenze applicative multidisciplinari di tipo metodologico, tecnologico e strumentale, per l’esecuzione di analisi biologiche, biochimiche, biomediche, microbiologiche e tossicologiche; di analisi e controlli relativi alla qualità e all’igiene dell’ambiente e degli alimenti; per l’adozione di metodologie biochimiche, biomolecolari, biotecnologiche, statistiche e bioinformatiche; per l’utilizzo di procedure metodologiche e strumentali ad ampio spettro per la ricerca biomedica. La capacità di applicare conoscenza e comprensione sarà valutata mediante prove orali e/o scritte, prove pratiche in laboratorio, e con la prova pratica abilitante alla professione che si svolgerà contestualmente alla discussione della tesi.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione. ITALIANO
Competenze associate alla funzione. Tecnico di laboratorio biomedico - Laboratori di analisi biochimiche-cliniche, microbiologiche, ematologiche ed immuno-ematologiche, immunologiche, genetico-molecolari, tossico-farmacologiche, anatomopatologiche e medico-legali operanti nelle strutture ospedaliere ed extraospedaliere del S.S.N. e nelle analoghe strutture private e di istituti di ricovero e cura a carattere scientifico; - Laboratori di analisi e di ricerca nell'ambito della sanità pubblica veterinaria, igiene ed ispezione degli alimenti - Laboratori di controllo di qualità in campo biomedico - Laboratori di ricerca universitaria ed extrauniversitaria nel settore biomedico in ambito umano e veterinario - Laboratori di ricerca e produzione di industrie farmaceutiche - Industrie di produzione ed agenzie di vendita operanti nel settore della diagnostica di laboratorio.
Funzione in contesto di lavoro. Tecnico di laboratorio biomedico I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, microbiologia, parassitologia, virologia, farmacotossicologia, immunologia, patologia clinica, ematologia e di istopatologia. I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico svolgono con autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale laureato preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza; sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano; svolgono la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. I laureati in tecniche di laboratorio biomedico devono inoltre acquisire conoscenze e capacità nel settore di attività degli istituti di zooprofilassi e nel settore delle biotecnologie.
Descrizione obiettivi formativi specifici. Al termine del percorso formativo gli studenti devono aver acquisito conoscenze, abilità e attitudini tali da soddisfare le attese dei servizi diagnostici di laboratorio. Per conseguire questa finalità, lo studente deve dimostrare di essere in grado di: - gestire il campionamento e la verifica del materiale biologico, il controllo delle conformità della richiesta e la predisposizione del campione allo stadio successivo; - pianificare e mettere in atto la fase analitica mediante l'utilizzo di metodi e tecnologie appropriate nel rispetto delle raccomandazioni e dei requisiti di qualità adottati dal laboratorio; - valutare e documentare in modo critico l'attendibilità dei risultati dei test e delle analisi in conformità ai sistemi di qualità del laboratorio e in considerazione dello stato di salute e di cura dei pazienti; - gestire il processo diagnostico in conformità al sistema di qualità e partecipare attivamente allo sviluppo dei sistemi per il controllo della validità dei test e delle analisi di laboratorio; - garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e collaborare alla valutazione dei rischi e all'implementazione delle misure di prevenzione e protezione; - condurre autonomamente indagini in banche dati e motori di ricerca per acquisire e valutare in modo critico nuove conoscenze inerenti alle diverse tecnologie di laboratorio, ed utilizzare queste informazioni per contribuire allo sviluppo di metodi ed all'implementazione di test ed analisi; - contribuire in modo costruttivo allo sviluppo delle abilità professionali, delle strutture e delle organizzazioni sanitarie; - essere responsabile e professionista, comprendendo i problemi etici e deontologici in relazione agli utenti e in rapporto alla collaborazione interdisciplinare con altri professionisti della salute; - gestire la propria crescita professionale e personale, in linea con il progresso tecnologico, scientifico, sociale e attraverso la consapevolezza del proprio potenziale di sviluppo. STRUTTURA DEL PERCORSO FORMATIVO 1° ANNO Finalizzato a fornire le conoscenze fondamentali molecolari, biomediche, biologiche e microbiologiche, nonchè i principi della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio, diretta all'acquisizione delle competenze di base e all'orientamento dello studente negli ambiti professionali di riferimento relativi ai laboratori di Biologia, Anatomia, Microbiologia e Biochimica. 2° ANNO Rivolto all'approfondimento delle conoscenze di Microbiologia,di Patologia generale e molecolre, di Igiene nonché competenze professionali relative agli ambiti dei laboratori di Fisiopatologia Clinica, Anatomia patologica, Biochimica Clinica e Microbiologia clinica. Sono previste più esperienze di tirocinio in vari contesti dove lo studente può sperimentare le conoscenze, le metodologie e le tecniche acquisite ed in acquisizione. 3° ANNO Indirizzato all'approfondimento specialistico con particolare riferimento alla Biologia ed alla Patologia molecolare e all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale, la capacità di lavorare in collaborazione con professionisti e in contesti organizzativi complessi. In quest'anno lo studente acquisirà le metodologie della ricerca scientifica anche a supporto per la stesura dell'elaborato finale negl'ambiti delle discipline di Microbiologia Speciale, Anatomia Patologica, Citogenetica, Igiene e Management Sanitario, Patologia molecolare e Biochimica clinica. Aumenta al 3°anno la rilevanza assegnata alle esperienze di tirocinio dove lo studente può acquisire una graduale assunzione di autonomia e responsabilità grazie alla supervisone di esperti. Questa logica curriculare si concretizza anche nella scelta dei contenuti assegnati alle esperienze di tirocinio che aumentano gradualmente dal 1°al 3°anno del corso di laurea.