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Il Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche dei processi cognitivi (L-24) consente di acquisire una formazione di base sul complesso delle discipline psicologiche e di sviluppare la capacità di applicare le conoscenze teoriche della psicologia cognitiva all'ambito pratico e ai contesti lavorativi. Il corso fornisce competenze teoriche, sperimentali e cliniche nell'ambito degli studi della mente, delle neuroscienze e del comportamento umano e sociale sia in condizioni normali sia patologiche.
L’enfasi sulla componente neurobiologica nel funzionamento della mente costituisce uno dei tratti distintivi del corso nel suo complesso, che mira a formare figure professionali con una solida base neuroscientifica, in grado di operare nell'ambito delle attività di sostegno, nella riabilitazione cognitiva, neuropsicologica e funzionale e nella realizzazione di interventi per la promozione della salute nell'arco di vita, in diversi contesti educativi, sociali e clinici all'interno di istituzioni pubbliche e private.
Al termine del percorso di studio, è possibile, previo superamento di un Esame di Stato, iscriversi alla Sezione B dell’Ordine degli Psicologi, esercitare la professione di collaboratrice/collaboratore psicologa/o, oppure proseguire il percorso formativo per diventare psicologa/o iscrivendosi alla laurea magistrale.
Status professionale conferito dal titolo. Dottore in Tecniche Psicologiche Sulla base delle funzioni nel contesto di lavoro e delle competenze associale alla funzione, descritte in precedenza, i principali contesti in cui è consentito l'inserimento lavorativo sono quelli prettamente legati a interventi in équipe di supporto allo psicologo magistrale e riguardano, fondamentalmente, attività di natura preventiva, diagnostica e riabilitativa, all'interno di strutture pubbliche o private, istituzioni educative, organizzazioni del terzo settore, nel contesto di attività psicosociali, di valutazione, di gestione delle risorse umane, di assistenza, di formazione, di promozione della salute. Link di riferimento nazionali e internazionali relativamente alle funzioni nel contesto di lavoro e alle competenze associale alla funzione sono: Legge 56/89 Ordinamento della professione di psicologo http://www.enpap.it/documenti/riferimenti_legislativi/Legge%2056_89%20(agg_marz08).pdf Ordine psicologi della Sardegna http://psicosardegna.it Ordine nazionale degli psicologi http://www.psy.it/ Associazione Italiana di Psicologia: AIP http://www.aipass.org/ European Federation of Psychologists' Associations: EFPA http://www.efpa.eu/ American Psychological Association: APA http://www.apa.org/
Caratteristiche prova finale. La prova consiste nella preparazione di un elaborato su un tema teorico-critico, sperimentale o applicativo scelto dal candidato e nella sua discussione critica. Attraverso tale prova si intende valutare l'apprendimento, la maturità, la capacità di comunicazione nonché le capacità relative all'autonomia di elaborazione da parte dello studente delle conoscenze acquisite. Più nel dettaglio, la prova finale è volta ad appurare il raggiungimento di capacità di riflessione critica sulle conoscenze acquisite e di una loro eventuale applicazione sia in ambito scientifico che pratico. Infine, con essa si intende valutare il raggiungimento del livello di autonomia adeguato e necessario per affrontare la complessità di un elaborato di argomento scientifico o applicativo.
Conoscenze richieste per l'accesso. Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Per l'accesso al corso di laurea sono richieste conoscenze e competenze linguistiche nella lingua italiana e inglese, capacità di ragionamento logico-analitico, conoscenze scientifiche di base e conoscenze linguistiche. In particolare, l'accertamento di tali conoscenze avviene attraverso la prova di ammissione mediante TOLC-PSI (composto da 50 quesiti suddivisi in 5 sezioni. Le sezioni sono: Comprensione del testo, Matematica di base, Ragionamento verbale, Ragionamento numerico e Biologia; oltre ai 30 quesiti del modulo per la verifica dalla conoscenza della lingua Inglese). Non sarà assegnato obbligo formativo aggiuntivo (OFA) ai candidati che, collocatisi in posizione utile nella graduatoria di merito per l'accesso al corso di laurea, avranno risposto correttamente almeno al 50% delle domande. Gli studenti che avranno conseguito risultati non sufficienti avranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi, che dovranno essere assolti entro il 31 dicembre dell'a.a. successivo all'immatricolazione. Ulteriori dettagli possono essere definiti nel Regolamento Didattico del corso.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati. Dottore in Tecniche Psicologiche Sulla base delle funzioni nel contesto di lavoro e delle competenze associale alla funzione, descritte in precedenza, i principali contesti in cui è consentito l'inserimento lavorativo sono quelli prettamente legati a interventi in équipe di supporto allo psicologo magistrale e riguardano, fondamentalmente, attività di natura preventiva, diagnostica e riabilitativa, all'interno di strutture pubbliche o private, istituzioni educative, organizzazioni del terzo settore, nel contesto di attività psicosociali, di valutazione, di gestione delle risorse umane, di assistenza, di formazione, di promozione della salute. Link di riferimento nazionali e internazionali relativamente alle funzioni nel contesto di lavoro e alle competenze associale alla funzione sono: Legge 56/89 Ordinamento della professione di psicologo http://www.enpap.it/documenti/riferimenti_legislativi/Legge%2056_89%20(agg_marz08).pdf Ordine psicologi della Sardegna http://psicosardegna.it Ordine nazionale degli psicologi http://www.psy.it/ Associazione Italiana di Psicologia: AIP http://www.aipass.org/ European Federation of Psychologists' Associations: EFPA http://www.efpa.eu/ American Psychological Association: APA http://www.apa.org/
Abilità comunicative. L'acquisizione di abilità comunicative è elemento fondamentale e qualificante, dato che la professione dello psicologo è caratterizzata da costanti contatti con operatori sociali e con persone operanti in enti pubblici e privati interessati all'analisi delle opinioni, degli atteggiamenti e delle indagini sugli stili di vita. Questa capacità comprende la comunicazione non verbale e verbale di tipo orale, ma anche scritta ovvero realizzata su piattaforme informatiche che consentono l'uso di software statistici, grazie ai quali comunicare graficamente in maniera efficace dati di ricerche condotte. Per il conseguimento di tali abilità sono previste esercitazioni e momenti di apprendimento e applicazione specificamente messe a punto e accordate con i diversi contesti transazionali. La capacità di elaborare e comunicare le conoscenze acquisite sarà specificamente valutata nel corso delle prove in itinere, attraverso prove orali e/o scritte e tramite la prova finale.
Capacità di apprendimento. Il laureato deve avere acquisito conoscenza e padronanza delle teorie e delle tecniche fondamentali delle scienze psicologiche, sia in funzione di un eventuale inserimento nel mondo del lavoro, sia nella prospettiva del proseguimento degli studi nelle lauree magistrali. Inoltre, deve dimostrare di saper apprendere dall'esperienza maturata e saper modificare, aggiornare e arricchire le proprie competenze professionali, che non prescindono dalla capacità di utilizzare strumenti informatici e linguistici (biblioteche, banche dati, software applicativi o analitici). La valutazione di queste capacità e la loro acquisizione, oltre che tramite il profitto ottenuto nei singoli corsi ottenuto sulla base di prove orali e/o scritte, avviene in modo specifico attraverso il lavoro sotteso alla realizzazione dell'elaborato per la prova finale.
Autonomia di giudizio. Le attività formative nel loro insieme sono sottese allo sviluppo di competenze, che favoriscono l'autonomia professionale necessaria per affrontare condizioni critiche in contesti umani e sociali e nelle tipologie di collaborazione nelle attività di ricerca, di consulenza e nelle attività di promozione e sviluppo degli interventi di comunità. Ciò significa che lo studente deve acquisire capacità di utilizzare strumenti scientifici e psicometrici, formativi e di intervento psicologico e neuropsicologico. Deve anche acquisire la capacità di leggere ed interpretare dati statistici e dati sperimentali derivati dalle attività di ricerca. Infine, deve essere capace di muoversi all'interno delle norme deontologiche e giuridiche, che regolano i rapporti con l'utenza e, in prospettiva, la professione dello psicologo. L'autonomia di giudizio viene conseguita attraverso l'esercizio della capacità critica, sia durante le lezioni e le esercitazioni, sia nelle applicazioni realizzate attraverso attività di laboratorio e tirocinio. Tale capacità viene opportunamente valutata e acquisita attraverso prove orali e/o scritte nel corso delle le verifiche d’esame.
Conoscenza e comprensione. Ambito Analitico-Sperimentale Obiettivo di questo ambito è quello di fornire le conoscenze e capacità metodologiche di base proprie delle discipline psicologiche e (più in generale) scientifiche, sul piano prettamente sperimentale ed orientato verso la ricerca di base e applicativa. A tale scopo si intendono dunque fornire i principali strumenti della metodologia sperimentale, della psicometria, della neuropsicologia e delle neuroscienze, delle tecniche sperimentali di ricerca e dei metodi psicofisici per comprendere e trattare dati quantitativi in tutti i possibili ambiti che appartengono alla sfera della scienza psicologica. A questo obiettivo si aggiunge anche quello relativo all'uso delle procedure informatiche per l’elaborazione dei dati necessario per consentire una reale applicazione di quanto appreso. Ambito Socio-Evolutivo Obiettivo di questo ambito è quello di fornire i concetti fondanti delle discipline psicologiche e sociali, anche alla luce delle scoperte delle neuroscienze, tali da consentire agli studenti di comprendere le basi delle differenti potenzialità̀ esplicative della personalità, del suo sviluppo e delle sue possibilità̀ di manifestazione nei comportamenti normali e patologici. Ambito Clinico-Diagnostico Obiettivo di questo ambito è quello di fornire i concetti di base dell'applicazione delle discipline psicologiche in ambito clinico e diagnostico, tali da consentire agli studenti di comprendere le differenti potenzialità̀ esplicative della personalità̀ e del suo sviluppo, in comportamenti patologici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Ambito Analitico-Sperimentale Obiettivo di questo ambito è quello di sviluppare capacità che rendono efficaci interventi concreti nei diversi ambiti non solo della ricerca di base ma anche della ricerca applicata. L'ambito logico-sperimentale appena descritto costituisce l’ossatura dei successi due ambiti seguenti. La verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite e della loro relativa capacità di applicazione da parte dello studente prevede per ciascuna attività formativa lo svolgimento di specifiche prove, orali e/o scritte, attraverso le quali lo studente può dimostrare la padronanza nell'uso degli strumenti e delle metodologie apprese. Per alcune attività formative che prevedono l'apprendimento, anche sul campo, di competenze pratiche e delle relative capacità di applicazione anche professionale da parte dello studente, può essere prevista una loro verifica attraverso prove pratiche con valutazione. Le verifiche, oltre che a conclusione dell'attività formativa, possono essere svolte anche in itinere su libera scelta del docente designato per l’attività formativa specifica. I regolamenti didattici e i sillabi di ogni attività formativa descrivono il dettaglio della specifica modalità di valutazione prevista. Ambito Socio-Evolutivo Obiettivo di questo ambito è sviluppare capacità di utilizzo ed applicazione delle conoscenze acquisite nelle dinamiche sociali, nelle trasformazioni in atto nell’individuo, nella famiglia e nella società. A questo obiettivo si accompagna anche quello relativo allo sviluppo di capacità di utilizzo ed applicazione dei dati statistici per le attività di programmazione, di valutazione della qualità dell’attività̀, dell’analisi dei bisogni e dell’analisi del contesto socio-economico. La verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite e della loro relativa capacità di applicazione da parte dello studente prevede per ciascuna attività formativa lo svolgimento di specifiche prove, orali e/o scritte, attraverso le quali lo studente può dimostrare la padronanza nell'uso degli strumenti e delle metodologie apprese. Per alcune attività formative che prevedono l'apprendimento, anche sul campo, di competenze pratiche e delle relative capacità di applicazione anche professionale da parte dello studente, può essere prevista una loro verifica attraverso prove pratiche con valutazione. Le verifiche, oltre che a conclusione dell'attività formativa, possono essere svolte anche in itinere su libera scelta del docente designato per l’attività formativa specifica. I regolamenti didattici e i sillabi di ogni attività formativa descrivono il dettaglio della specifica modalità di valutazione prevista. Ambito Clinico-Diagnostico Obiettivo di questo ambito è sviluppare le conoscenze necessarie a mettere in atto azioni concrete ed efficaci di tipo diagnostico, di supporto e di intervento, in relazione alle specificità dei disagi che possono interessare gli individui, le famiglie, i gruppi, e la collettività. La verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite e della loro relativa capacità di applicazione da parte dello studente prevede per ciascuna attività formativa lo svolgimento di specifiche prove, orali e/o scritte, attraverso le quali lo studente può dimostrare la padronanza nell'uso degli strumenti e delle metodologie apprese. Per alcune attività formative che prevedono l'apprendimento, anche sul campo, di competenze pratiche e delle relative capacità di applicazione anche professionale da parte dello studente, può essere prevista una loro verifica attraverso prove pratiche con valutazione. Le verifiche, oltre che a conclusione dell'attività formativa, possono essere svolte anche in itinere su libera scelta del docente designato per l’attività formativa specifica. I regolamenti didattici e i sillabi di ogni attività formativa descrivono il dettaglio della specifica modalità di valutazione prevista.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione. ITALIANO
Competenze associate alla funzione. Dottore in Tecniche Psicologiche - capacità di accedere alla letteratura scientifica e specialistica; - competenza nell'utilizzare gli strumenti di aggiornamento scientifico e disciplinare; - applicazione delle tecniche di analisi statistica dei dati nei diversi ambiti della psicologia; - corretto utilizzo e interpretazione dei più significativi test diagnostici - conoscenza delle tecniche di ricerca e di indagine psicometrica; - capacità di osservazione e analisi scientifica del comportamento umano; - capacità di conduzione e interpretazione di un colloquio psicologico; - gestione delle attività di orientamento sia in contesti educativi che lavorativi; - capacità di attuare supporto psicologico nel ciclo di vita. Le competenze acquisite nel Corso triennale L-24 consentono la preparazione alla successiva laurea magistrale e la formazione di un esperto che può operare come figura di supporto allo psicologo magistrale iscritto alla sezione A dell’albo.
Funzione in contesto di lavoro. Dottore in Tecniche Psicologiche Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Cognitivi, in accordo con la comunità scientifica e professionale degli psicologi sia a livello nazionale che europeo, consente l'abilitazione all'attività indipendente di psicologo, Sezione B dell'Albo professionale degli psicologi, previo completamento del Tirocinio Pratico Valutativo (ex DM 654 del 5.07.2022). I laureati della triennale, e previa iscrizione alla Sezione B dell'Albo professionale degli psicologi (superamento dell'Esame di Stato) e con la supervisione di uno Psicologo professionista, possono operare efficacemente all'interno dei servizi rivolti alla persona, alle famiglie, ai gruppi e alle comunità. Tale funzione mira alla promozione del benessere, all'efficacia degli interventi educativi, al potenziamento delle risorse individuali e sociali. Funzioni nel contesto di lavoro: partecipazione attiva alla programmazione e alla verifica degli interventi psicologici e psico-sociali; realizzazione di interventi psico-educativi; applicazione di conoscenze ergonomiche finalizzate alla progettazione di tecnologie e al miglioramento dell'interazione fra individui e specifici contesti di attività; utilizzazione di strumenti psicologici (colloquio, tests, osservazione) per la valutazione della personalità, delle interazioni sociali, delle opinioni e degli atteggiamenti; realizzazione di attività di orientamento scolastico e professionale e di gestione delle risorse umane; raccolta ed elaborazione statistica di dati psicologici e psicofisici a fini di ricerca; utilizzazione di strumenti psicologici per recuperare competenze di tipo cognitivo, emotivo, relazionale e pratico in soggetti disabili; realizzazione di sondaggi e indagini di mediante questionari web-assistiti. È fondamentale sottolineare che tali funzioni possono essere attuate solo ed esclusivamente in un contesto professionale di équipe e come figura di supporto allo psicologo iscritto alla sezione A dell’albo degli psicologi.
Descrizione obiettivi formativi specifici. Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Cognitivi ha come principale obiettivo formare gli studenti coniugando la ricerca psicologica e delle neuroscienze cognitive con le scienze umane, dell'educazione e della riabilitazione, mediante l'acquisizione degli strumenti tecnico-scientifici indispensabili per l'attività professionale in ambiti psicosociali, neuropsicologici, ergonomici, della valutazione psicometrica e neuroscientifica, della gestione delle risorse umane, della formazione, dell'assistenza e della promozione della salute, da svolgersi sia in strutture pubbliche che private, sia nelle imprese che nel terzo settore. Più in dettaglio, conoscenze e competenze matureranno gradualmente durante il triennio attraverso la gamma delle attività volte. Le conoscenze e le competenze che i laureati in Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Cognitivi acquisiranno durante il triennio sono le seguenti: -materie di base e caratterizzanti volte alla conoscenza delle discipline psicologiche e neuro-biologiche e di quelle attinenti la formazione interdisciplinare fondamentali per edificare solide competenze tecniche e culturali; -conoscenze e competenze caratterizzanti e affini volte all'utilizzo di tecniche, metodi e procedure di indagine neuro-scientifica, neuropsicologica e clinica; -conoscenze finalizzate a padroneggiare le principali tecniche statistiche e applicative nei diversi settori e contesti lavorativi; -conoscenze e competenze nella comunicazione e gestione dell'informazione; -competenze approfondite nell'utilizzo, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. Al termine degli studi, i laureati della classe L-24 potranno svolgere attività professionale in strutture pubbliche e private, scientifiche, applicative e sanitarie, nelle istituzioni educative, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore. Potranno svolgere attività nei servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità e nei servizi per l'assistenza e la promozione della salute. Tali attività riguardano anche contesti relativi alla valutazione psicometrica, neuropsicologica, psicosociale e dello sviluppo, nonché della gestione delle risorse umane nel ciclo di vita. Per raggiungere questi obiettivi, i corsi previsti comprendono attività finalizzate all'acquisizione di fondamenti teorici e di elementi tecnico-metodologici della psicologia generale e dello sviluppo, delle metodologie di indagine, dei metodi statistici e delle procedure informatiche per l'elaborazione dei dati, dei meccanismi psicofisiologici e neurali alla base del comportamento, delle dinamiche delle relazioni umane normali e patologiche. I corsi saranno altresì orientati al raggiungimento di un adeguato inquadramento delle discipline psicologiche nel contesto più ampio delle scienze naturali, biologiche e neuroscientifiche. A questo scopo sono altresì previste attività formative supplementari nei diversi settori disciplinari, quali seminari, attività di laboratorio ed esperienze applicative in situazioni reali o simulate. A queste si aggiungono anche le attività di Tirocinio pratico-valutativo (TPV) e di orientamento oltre ai crediti a scelta dello studente. In base alla attuale normativa, Le ulteriori attività formative professionalizzanti, pari a 10 CFU, sono svolte durante i corsi di laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24. L’articolazione specifica di tali attività formative professionalizzanti, definita dai regolamenti didattici d’ateneo dei corsi di studio della classe L-24, prevede: a) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base, relative ai metodi empirici che caratterizzano tutti gli ambiti della psicologia e alle tecniche di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento, inclusi i loro correlati psicobiologici, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita; b) le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative alla valutazione psicologica e alle principali forme di intervento sul piano delle relazioni interpersonali, intragruppali ed intergruppali, nei diversi contesti sociali, a livello di diade, famiglia, piccoli gruppi e organizzazioni; c) l’analisi delle principali forme di alterazione dei processi psichici e del comportamento umano, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita. La formazione degli studenti che svolgono le attività di TPV e la valutazione delle stesse è affidata a professionisti/docenti-tutor, iscritti all’Ordine professionale da almeno tre anni, le cui attività formative e valutative si svolgono in base a quanto previsto per la didattica tutoriale dai regolamenti didattici dei corsi di studio. Il corso prevede infine, in relazione a obiettivi specifici, attività extra-universitarie e soggiorni di studio presso università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.