Info corso

DIpartimento di

STORIA, SCIENZE DELL'UOMO E DELLA FORMAZIONE

Durata corso

3 anni

SASSARI

Tipologia di accesso

Programmato

Lingua del corso

Italiano

In poche parole

Info corso

Classe:
[L-19] Classe delle lauree in Scienze dell'educazione e della formazione
Crediti:
180
Presidente:
GIUSEPPE FILIPPO DETTORI
Modalità didattica:
Convenzionale
Il piano degli studi
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA

Requisiti

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Programma, testi e obiettivi

Status professionale conferito dal titolo.
Educatore professionale sociopedagogico (3.4.5.2.0)
L’educatore professionale opera in diversi ambiti e contesti lavorativi: strutture pubbliche e private (residenziali e semiresidenziali, territoriali, domiciliari) che gestiscono e/o erogano servizi educativi per l’infanzia e l’adolescenza; comunità per minori; sostegno alla genitorialità; percorsi di reinserimento per soggetti in difficoltà a vario titolo e a rischio di marginalità sociale, quali: anziani, detenuti ed ex detenuti, stranieri, diversamente abili; soggetti con dipendenze patologiche.

Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale: (3.4.5.2.0)
Cooperative sociali, strutture territoriali pubbliche e private che si occupano della riduzione e prevenzione del disagio a vari livelli e del reinserimento socio-lavorativo.
Esempi:

educatore professionale sociale
esperto reinserimento ex carcerati
mediatore interculturale
tecnico per l’assistenza ai giovani disabili
tecnico della mediazione sociale

Esperto assistenza anziani attivi (3.4.5.2.0)
Cooperative sociali, strutture territoriali pubbliche e private che si occupano dei centri sociali per anziani.
Esempi:
educatore professionale sociale
esperto assistenza anziani attivi
esperto reimpiego pensionati

Educatori della prima infanzia (3.4.5.2.0)
Asili nido e strutture per la prima infanzia.
Esempi: addetto all’infanzia con funzioni educative, assistente di atelier creativo per bambini, assistente per le comunità infantili
Caratteristiche prova finale.
La prova finale consiste nella redazione di un elaborato di riflessione teorico-critica sul tirocinio curricolare realizzato o di un breve saggio di ricerca, progetto, indagine critica.
Conoscenze richieste per l'accesso.
Sono ammessi al corso di laurea tutti gli studenti che abbiano conseguito un diploma di maturità di scuola media secondaria superiore o altro titolo equipollente. Lo studente deve avere una preparazione di base relativa alle conoscenze proprie del corso di laurea.
L'accesso al corso sarà vincolato al superamento di una prova d'ingresso, con test CISIA TOLC-SU.
I punteggi acquisiti nelle singole aree del test CISIA TOLC-SU (con esclusione dell'area Lingua inglese) saranno valutati da una apposita commissione del CdS che, ove riscontrasse carenze formative nel curriculum formativo dello studente, attribuire degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da assolvere entro il primo anno di corso (vedere il regolamento didattico del CdS https://dissuf.uniss.it/it/didattica/cds-l-19-scienze-delleducazione/documentazione-l19).
Titolo di studio rilasciato.
LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.
Educatore professionale sociopedagogico (3.4.5.2.0)
L’educatore professionale opera in diversi ambiti e contesti lavorativi: strutture pubbliche e private (residenziali e semiresidenziali, territoriali, domiciliari) che gestiscono e/o erogano servizi educativi per l’infanzia e l’adolescenza; comunità per minori; sostegno alla genitorialità; percorsi di reinserimento per soggetti in difficoltà a vario titolo e a rischio di marginalità sociale, quali: anziani, detenuti ed ex detenuti, stranieri, diversamente abili; soggetti con dipendenze patologiche.

Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale: (3.4.5.2.0)
Cooperative sociali, strutture territoriali pubbliche e private che si occupano della riduzione e prevenzione del disagio a vari livelli e del reinserimento socio-lavorativo.
Esempi:

educatore professionale sociale 
esperto reinserimento ex carcerati 
mediatore interculturale 
tecnico per l’assistenza ai giovani disabili 
tecnico della mediazione sociale 

Esperto assistenza anziani attivi (3.4.5.2.0)
Cooperative sociali, strutture territoriali pubbliche e private che si occupano dei centri sociali per anziani.
Esempi:
educatore professionale sociale 
esperto assistenza anziani attivi 
esperto reimpiego pensionati 

Educatori della prima infanzia (3.4.5.2.0)
Asili nido e strutture per la prima infanzia.
Esempi: addetto all’infanzia con funzioni educative, assistente di atelier creativo per bambini, assistente per le comunità infantili
Abilità comunicative.
I laureati dovranno:
essere in grado di comunicare, in forma scritta o orale, le conoscenze e le elaborazioni psico-pedagogiche ad un'ampia varietà di interlocutori (un pubblico di soggetti in formazione oppure di specialisti), appartenenti al medesimo ambito di sapere o ad ambiti differenti, adattando di volta in volta la comunicazione alle esigenze dell'uditorio cui si rivolgono;
possedere competenze e strumenti adeguati per la comunicazione e la gestione dell'informazione, comprese le capacità di efficace utilizzo di almeno una lingua dell'UE nella comunicazione scientifica e nella consultazione bibliografica;
acquisire e potenziare capacità empatiche che favoriscono il confronto autentico con l'altro, specie se in condizione di svantaggio personale- sociale-familiare e culturale;
avere una buona capacità di elaborazione scritta che consenta di redigere relazioni, resoconti, rapporti, progetti educativi.
Il raggiungimento di tali risultati attesi sarà promosso all'interno di alcune discipline specifiche e, trasversalmente, mediante le diverse attività di insegnamento e apprendimento proposte nel corso di laurea (lezioni, laboratori, seminari e convegni, tirocinio ed elaborato finale). La loro valutazione si realizzerà sia nelle prove in itinere e finali dei singoli insegnamenti e dell’attività di tirocinio curriculare, sia complessivamente, al termine del percorso, attraverso l’elaborazione e discussione da parte dello studente di un elaborato finale.
Capacità di apprendimento.
Fin dal primo anno gli studenti saranno invitati a soffermarsi sui problemi, a riflettere sulle situazioni, a ricercare risposte alle possibili domande in maniera critica e personale. Dovranno essere in grado di problematizzare le conoscenze, in modo da poterle accrescere ulteriormente con studi successivi, arrivando ad imparare dalle situazioni, a soffermarsi sulle esperienze e, riflettendo su di esse, ad individuare idonee strategie di intervento.
Il raggiungimento di tali risultati attesi sarà promosso all'interno di alcune discipline specifiche e, trasversalmente, mediante le diverse attività di insegnamento e apprendimento proposte nel corso di laurea (lezioni, laboratori, seminari e convegni, tirocinio ed elaborato finale). La loro valutazione si realizzerà sia nelle prove in itinere e finali dei singoli insegnamenti e dell’attività di tirocinio curriculare, sia complessivamente, al termine del percorso, attraverso l’elaborazione e discussione da parte dello studente di un elaborato finale.
Autonomia di giudizio.
I laureati dovranno aver acquisito la capacità di confrontare i nodi tematici emersi nel pensiero psico-pedagogico con eventi, problemi, fenomeni che hanno la loro origine in altri settori del sapere, nelle loro applicazioni e nelle molteplici situazioni di vita, dimostrando padronanza critica e indipendenza di giudizio.
Dopo il percorso di formazione, costituito da studio teorico, esercitazioni e lavori di gruppo, attività di tirocinio e approfondimenti, il laureato dovrà essere in grado di porsi in maniera critica, consapevole e creativa davanti alle problematiche educative e psico-pedagogiche ipotizzando e mettendo in atto azioni mirate alla promozione della persona ed al sostegno dell'individuo in difficoltà.
Il raggiungimento di tali risultati attesi sarà promosso all'interno di alcune discipline specifiche e, trasversalmente, mediante le diverse attività di insegnamento e apprendimento proposte nel corso di laurea (lezioni, laboratori, seminari e convegni, tirocinio ed elaborato finale). La loro valutazione si realizzerà sia nelle prove in itinere e finali dei singoli insegnamenti e dell’attività di tirocinio curriculare, sia complessivamente, al termine del percorso, attraverso l’elaborazione e discussione da parte dello studente di un elaborato finale.
Conoscenza e comprensione.
Discipline pedagogiche
Conoscenza dei principali modelli teorici, tematiche e problematiche nel settore pedagogico - educativo - didattico, anche nella loro evoluzione storica.
Conoscenza delle principali metodologie di lavoro e strategie operative in ambito educativo, per i diversi settori di intervento.

Discipline psicologiche
Padronanza delle principali teorie e tematiche psicologiche sia di carattere generale e sociale sia della psicologia dello sviluppo, anche in rapporto alla psicologia dell’educazione.

Discipline didattiche e per l’integrazione dei disabili
Conoscenza delle principali problematiche inerenti la sfera cognitiva, affettiva e psicosociale in una prospettiva evolutiva.

Discipline sociologiche e antropologiche
Conoscenza di base delle principali impostazioni, approcci e tematiche inerenti l’ambito sociologico e dei principali orientamenti teorici e tematiche inerenti l’ambito antropologico.

Discipline storiche
Conoscenza di base dei principali fenomeni storici e storiografici nelle varie epoche, con particolare attenzione all’età moderna e contemporanea.

Discipline geografiche
Conoscenza di base delle connessioni tra ambienti ed economie utilizzando come chiavi di lettura gli strumenti teorici conoscitivi della geografia economico-politica.

Discipline filosofiche
Conoscenza delle tematiche della filosofia contemporanea, della storia del pensiero filosofico e della storiografia filosofica.

Competenze linguistiche
Buona conoscenza sia scritta sia orale di almeno una lingua europea e auspicabilmente anche di altre lingue straniere.

Competenze informatiche
Conoscenza dei principali strumenti informatici pertinenti al trattamento di contenuti culturali: elaborazione elettronica dei testi, comunicazione elettronica, padronanza delle tecniche di consultazione delle basi di dati in formato elettronico, etc.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Discipline pedagogiche
Saper argomentare le principali tematiche e problematiche del settore pedagogico-didattico.
Capacità di declinare nella pratica e nella progettazione e valutazione degli interventi educativi gli assunti teorici acquisiti in ambito pedagogico.
Saper interpretare e rispondere alle domande educative del territorio, al fine di realizzare progetti educativi personalizzati.

Discipline psicologiche
Capacità di declinare nell’ambito degli interventi educativi  le conoscenze e le competenze teoriche acquisite, con particolare riferimento ai processi motivazionali, emotivi, cognitivi e sociali.

Discipline didattiche e per l’integrazione dei disabili
Capacità di integrare ed applicare le conoscenze teoriche nell’ambito dei contesti specifici di intervento riabilitativo ed educativo.

Discipline sociologiche e antropologiche
Capacità di leggere ed interpretare i principali fenomeni sociali.
Capacità di leggere ed interpretare il comportamento umano individuale e collettivo sotto il profilo antropologico.

Discipline storiche
Competenze di analisi ed argomentazione dei principali fenomeni ed eventi storici, anche in rapporto al pensiero pedagogico.

Discipline geografiche
Applicazione delle competenze acquisite nella progettazione di interventi educativi nell’ambito delle politiche territoriali.

Discipline filosofiche
Capacità di analisi e di argomentazione critica, con particolare attenzione allo sviluppo della capacità di individuare i nessi interdisciplinari di lettura della complessità del reale.

Competenze linguistiche
Relativamente alle lingue studiate durante il corso di studio lo studente dovrà aver acquisito le seguenti competenze:
(a) comprensione della letteratura scientifica in lingua originale, specialmente sui contenuti relativi alle discipline oggetto del corso;
(b) utilizzo di almeno una lingua straniera per l’efficace comunicazione di contenuti relativi alle discipline oggetto del corso;
(c) capacità di sostenere scambi epistolari in lingua straniera;
(d) capacità di sostenere una conversazione orale in lingua straniera.

Competenze informatiche
Capacità di elaborare con il calcolatore elettronico i contenuti umanistici (anche multimediali) e comunicarli via Internet mediante l’appropriato utilizzo di appositi programmi applicativi.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.
ITALIANO
Competenze associate alla funzione.
Educatore professionale sociopedagogico (3.4.5.2.0)
Competenze pedagogiche e conoscenze teoriche ed operative di analisi delle principali problematiche educative e formative nelle loro diverse dimensioni; conoscenza dei principi e dei metodi di progettazione, gestione e valutazione di interventi educativi; competenze relazionali e conoscenza delle dinamiche di gruppo e dei principi del lavoro di équipe e di rete; capacità di analisi e di valutazione della situazione personale, familiare e sociale della persona.

Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale: (3.4.5.2.0)
Conoscenza delle principali problematiche educative e formative; conoscenza delle principali influenze e tendenze sociali, dei fenomeni migratori ed interculturali; competenze applicative in riferimento all’analisi dei bisogni, alle tecniche di progettazione di interventi e di prevenzione del disagio, alle tecniche di lavoro di gruppo e gestione dei gruppi.

Esperto assistenza anziani attivi (3.4.5.2.0)
Conoscenza delle principali problematiche formative relative alla andragogia e alla gestione dell'anziano; competenze applicative in riferimento all’analisi dei bisogni, alle tecniche di progettazione di interventi, alle tecniche di lavoro di gruppo e gestione dei gruppi.

Educatori della prima infanzia (3.4.5.2.0)
Comprensione e conoscenza della condizione infantile nella società contemporanea e delle diverse fasi evolutive del percorso di crescita; conoscenza dei principali modelli di intervento pedagogico e didattico esistenti; competenze operative funzionali alla conduzione concreta dell'azione educativa nel contesto dei servizi rivolti alla prima infanzia.
Funzione in contesto di lavoro.
Educatore professionale sociopedagogico (3.4.5.2.0)
Progettano, elaborano e gestiscono interventi in rete nell’area dei servizi alla persona ed educativi, al fine di promuovere lo sviluppo delle potenzialità di crescita individuale e di inserimento sociale di persone (minori ed adulti) che si trovano in stato di disagio, difficoltà, marginalità e/o devianza.

Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale: (3.4.5.2.0)
Lavorare in sinergia con la rete dei servizi territoriali al fine di elaborare strategie di intervento che promuovano nuove opportunità sociali ed occupazionali per il reinserimento e lo sviluppo di percorsi di autonomia di soggetti svantaggiati (giovani e adulti) con particolari difficoltà personali e socio-familiari e/o in situazione di disagio o devianza.

Esperto assistenza anziani attivi (3.4.5.2.0)
Lavorare in sinergia con la rete dei servizi territoriali al fine di elaborare strategie di intervento che promuovano nuove opportunità sociali, culturali e di animazione rivolti ad anziani attivi e al reimpiego di pensionati per sviluppo di percorsi di autonomia in un'ottica di apprendimento per tutto l'arco della vita.

Educatori della prima infanzia (3.4.5.2.0)
Analisi dei bisogni educativi individuali e di gruppo dei bambini. Progettazione e programmazione educativa finalizzate allo sviluppo delle potenzialità evolutive dei bambini, anche attraverso il coinvolgimento delle realtà familiari di provenienza, esercitando funzioni dirette ed indirette di sostegno della genitorialità.
Descrizione obiettivi formativi specifici.
Obiettivo formativo specifico per i laureati del Corso è l'acquisizione di una solida preparazione culturale nell'ambito delle scienze dell'educazione grazie ad approfondimenti di discipline pedagogiche, psicologiche, filosofiche, socio-antropologiche. Tali competenze e conoscenze pluridisciplinari sono essenziali sia per l'ingresso nel mondo del lavoro sia per la prosecuzione degli studi (frequenza a lauree magistrali). Esse appaiono indispensabili per l'attività dell'educatore che risponda alle diverse esigenze del territorio in merito ai bisogni educativi declinati in svariati ambiti. Pertanto, ulteriori obiettivi formativi specifici sono:
- l'acquisizione di competenze teoriche e competenze operative per la comprensione e l'analisi dei contesti socio-culturali, che si realizza grazie agli insegnamenti delle discipline antropologico-sociali, storiche e di geografia economica e sociale, di lingue straniere e dei linguaggi multimediali contemporanei;
- l'acquisizione di competenze riferite al campo di attività dell'educatore che si sviluppa con gli insegnamenti specialistici di scienze dell'educazione e con l'obbligatorietà di tirocini curriculari presso istituzioni ed enti educativi e formativi, aziende e strutture della pubblica amministrazione, e può anche prevedere soggiorni presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Anche la prova finale è relativa al lavoro sul campo.
La metodologia didattica utilizzata nella laurea triennale sarà principalmente legata all'attività in aula (anche con il supporto di strumenti multimediali, interattivi ed in rete), che potrà assumere la forma di comunicazione frontale, approfondimento di nodi problematici (attività di gruppo, esercitazioni e laboratori), lettura e confronto con fonti, documenti, testi originali, tabelle, repertori, studio di casi, ecc.., anche mediante l'utilizzo delle nuove tecnologie multimediali in rete. Verranno, altresì, realizzati seminari di studio e di approfondimento tematico anche con il supporto di esperti esterni, nonché attività di tirocinio, indirizzate all'apprendimento e al perfezionamento di competenze professionali.

In merito al percorso formativo, l’acquisizione delle competenze teoriche avviene prevalentemente nel primo e secondo anno, mentre gli insegnamenti specialistici sono affidati al secondo e terzo anno. Le attività di riflessione teorica sugli sbocchi professionali si svolgono in varie occasioni nel triennio mentre l’esperienza sul campo avviene tramite il tirocinio affidato al secondo e/o terzo anno. La tesi conclude l’itinerario di L-19, ma è preceduta da attività di raccolta bibliografia e tecniche di ricerca trattati come aspetti integrativi di diverse discipline e anche nell'ambito dell’insegnamento finalizzato all'acquisizione della metodologia della ricerca in ambito educativo.