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Programmato
Status professionale conferito dal titolo. Ostetrica/o Nei settori materno infantili e sul territorio il loro ambito occupazionale comprende i servizi consultori distrettuali con competenze autonome in fisiologia e prevenzione, in collaborazione con il professionista per la cura e la riabilitazione. Attività libero professionale espressa negli ambiti di competenza.
Caratteristiche prova finale. La prova finale, con valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di Ostetricia, si compone di: 1) Una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie del profilo di Ostetrica; 2) La redazione e la dissertazione di un elaborato di tesi, il cui contenuto deve essere inerente a tematiche o discipline correlate al profilo professionale. Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano degli studi, compresi quelli relativi all'attività di tirocinio. Alla preparazione dell'elaborato di tesi sono assegnati 6 CFU. Lo studente per il lavoro di tesi avrà la supervisione di un docente del Corso di Laurea, detto relatore, e di eventuali correlatori, anche esterni al Corso di Laurea. Il punteggio finale di Laurea è espresso in centodecimi e terrà conto della carriera universitaria dello studente, della media ponderata dei voti conseguiti negli esami, della prova pratica e della qualità del lavoro finale di tesi e della sua esposizione. È prevista la possibilità per lo studente di redigere l'elaborato in lingua inglese. La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio professionale.
Conoscenze richieste per l'accesso. Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ostetricia i candidati devono esser in possesso del diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla. Ai fini dell'ammissione è richiesta un'adeguata preparazione iniziale nei campi della Fisica, Biologia, Chimica, Matematica, Cultura generale e Ragionamento logico. L'accesso al Corso di laurea è a numero programmato e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla; la prova verterà su argomenti di: cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. Le modalità e i contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale per l'A.A. 2013/2014 sono definiti nel DM n. 334 del 24/04/13 reperibile al seguente link: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/universita/accesso-corsi-a-numero-programmato Nel caso in cui la verifica della preparazione non dovesse risultare positiva, potranno essere assegnati allo studente specifici obblighi formativi aggiuntivi, da colmare durante il primo anno di corso, secondo le modalità e i criteri stabiliti nel regolamento didattico del corso di studi.
Titolo di studio rilasciato. Laurea in OSTETRICIA (Abilitante alla Professione Sanitaria di Ostetrica/o)
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati. Ostetrica/o Nei settori materno infantili e sul territorio il loro ambito occupazionale comprende i servizi consultori distrettuali con competenze autonome in fisiologia e prevenzione, in collaborazione con il professionista per la cura e la riabilitazione. Attività libero professionale espressa negli ambiti di competenza.
Abilità comunicative. I laureati in Ostetricia devono sviluppare le seguenti abilità comunicative: - utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all’interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari in forma appropriata. - utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team multi professionale - utilizzare i principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie, a gruppi, ad altri professionisti (operatori di supporto),, studenti di ostetricia, studenti infermieri; - sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l’autostima e potenziando le risorse disponibili; - gestire conflitti derivanti da posizioni diverse; - facilitare il coordinamento dell’assistenza per raggiungere gli esiti di cura concordati; - collaborare con il team di cura per concordare modalità operative e realizzare l’applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni - video e analisi critica dei filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze; - discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l’utenza e l’equipe Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - osservazione di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici) - esame strutturato oggettivo con simulazioni sulle competenze relazionali.
Capacità di apprendimento. I laureati in Ostetricia devono sviluppare le seguenti capacità di apprendimento: - sviluppare abilità di studio indipendente - dimostrare la capacità di coltivare dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall’attività pratica; - sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull’esercizio della propria attività, pertinente nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori; - dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento; - dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento; - dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all’interno delle equipe di lavoro; - dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi: - apprendimento basato sui problemi - utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell’autovalutazione; - laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e on line - lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - project – work, report su mandati di ricerca scientifica - supervisione tutoriale del percorso di tirocinio - partecipazione attiva alle sessioni di lavoro - puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà di tutti i moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite verrà acquisita anche attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali, soprattutto con approcci interdisciplinari. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti possono essere : test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; redazione di elaborati scritti, su temi assegnati, nell’analisi delle attività, e anche a commento delle esercitazioni pratiche svolte. L’organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle suddette capacità di applicare conoscenze e comprensione in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo.
Autonomia di giudizio. I laureati in Ostetricia devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità: - assumere decisioni assistenziali - decidere priorità su gruppi di pazienti - decidere gli interventi da attribuire al personale di supporto - attuare l’assistenza ostetrica personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite rispetto a valori, etnia e pratiche socio-culturali; - decidere gli interventi assistenziali appropriati che tengono conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali; - valutare criticamente gli esiti delle decisioni assistenziali assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali; - assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali; - assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente; - analizzare i problemi organizzativi e proporre soluzioni - decidere in situazioni a diversità di posizioni (conflitti o dilemmi). Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lezioni - lettura guidata e esercizi di applicazione - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici - discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità - sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, prove di casi - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale) - esame strutturato oggettivo a stazioni
Conoscenza e comprensione. Area Biomedica - Biologica I laureati acquisiscono conoscenze adeguate per la comprensione dei principi fondamentali dell’anatomia umana con particolare riguardo al pavimento pelvico, della struttura e della funzione delle principali molecole biologiche e delle trasformazioni a cui vanno incontro con particolare riferimento alle principali vie metaboliche; ai principali processi fisiologici e patologici della gravidanza, del parto, del puerperio, della fase di adattamento neonatale, della pubertà, e della menopausa con l’obiettivo di acquisire progressiva autonomia di giudizio nella gestione e l’attuazione delle procedure diagnostico–terapeutiche rivolte alla salute della donna, del neonato e della coppia nelle diverse fasi del ciclo della vita; per la comprensione della struttura macroscopica e microscopica dell’organismo umano con particolare riguardo all’apparato genitale maschile e femminile (inclusi gli aspetti dell’ embriogenesi) e per la conoscenza dei principi e delle metodiche biofisiche e biochimiche applicabili alla diagnostica prenatale e post-natale, nonché degli aspetti diagnostico-clinici correlati alla genetica medica. Scienze igienico-preventive I laureati acquisiscono conoscenze adeguate per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione applicate alla promozione e al sostegno della salute della donna, della gestante, partoriente, puerpera del nascituro, della coppia e della collettività nonché degli interventi volti alla promozione e alla sicurezza degli ambienti di lavoro, degli operatori sanitari e degli utenti. Scienze Umane e Psicopedagogiche I laureati acquisiscono conoscenze adeguate per la comprensione dei processi storico evolutivi della professione e dell’assistenza ostetrica; l’individuazione degli aspetti psico-emozionali correlati allo stato di endogestazione ed esogestazione, all’adolescenza, alla menopausa; l’educazione verso i processi biologici e sociali della nascita, della maternità e genitorialità, la formazione e l’aggiornamento dei professionisti appartenenti al proprio profilo professionale e del personale di supporto; l’acquisizione di un’autonomia di giudizio verso i disagi, le fragilità e le alterazioni psichiche correlabili allo stato gravidico-puerperale all’adolescenza ed alla menopausa; effettuare attività di counseling ed instaurare buoni processi di relazione con la donna e la coppia nel percorso nascita, anche verso una utenza di origine straniera; Scienze etiche, legali e organizzative I laureati acquisiscono conoscenze adeguate per la comprensione dei principi di programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari nell’area materno-infantile e nel dipartimento materno-infantile e salute della donna con progressiva assunzione di autonomia di giudizio per quanto di competenza dell’ostetrico/o. Il laureato deve comprendere ed applicare i principi del risk management e delle normative vigenti relative all’esercizio professionale e in materia socio-sanitaria, nello specifico in merito alla tutela delle lavoratrici madri, all’assistenza alle donne straniere, al diritto di famiglia, al riconoscimento del bambino alla nascita. Il laureato, inoltre, deve conoscere ed applicare le tecniche, gli strumenti e le metodologie della ricerca epidemiologica in area ostetrico-ginecologico per la valutazione degli interventi sanitari, la misurazione degli outcome e dei livelli di efficacia ed efficienza delle attività assistenziali di competenza specifica ostetrico-ginecologico-neonatale. Discipline informatiche e linguistiche I laureati acquisiscono conoscenze adeguate di approfondimento della lingua inglese e conoscenze informatiche per la interpretazione della letteratura scientifica e per i processi di comunicazione con l’utenza straniera e di confronto a livello europeo ed internazionale, con i professionisti del proprio profilo e/o dei settori ad esso affini e complementari. Scienze Ostetrico-Ginecologiche e Neonatologiche I laureati acquiscono conoscenze adeguate per la conoscenza e l’acquisizione dei principi, dei valori e delle teorie e modelli della Midwifery, della semeiotica ostetrica per l’accertamento dello stato di salute dell’assistito e la pianificazione, la gestione e la valutazione dell’assistenza ostetrica, neonatologica e ginecologica; per la raccolta dei dati e l’elaborazione di ricerche nei settori disciplinari.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Area Biomedica - Biologica Applicare le conoscenze biologiche per la sorveglianza e la valutazione dell’evoluzione normale della gravidanza, per la pianificazione dell’assistenza appropriata ai livelli di necessità e basati sulle evidenze scientifiche. Valutare lo stato di salute del neonato e sorvegliare i processi di adattamento alla vita post-natale nel neonato a termine e sano. Scienze igienico-preventive Applicare ed interpretare i dati clinico-assistenziali utili alla ricerca e alla valutazione dei risultati delle cure erogate. Definire gli screening e le tecniche efficaci per la prevenzione e la diagnosi precoce oncologica in ambito ginecologico (ad esempio Pap-test; palpazione e autopalpazione del seno, ecc.) Attuare gli interventi volti alla prevenzione e all'accertamento dei tumori della sfera genitale femminile, compresa la mammella, e partecipare all’organizzazione di interventi di educazione e promozione alla salute con particolare attenzione alle malattie sessualmente trasmesse, anche attraverso l’adozione di stili di vita adeguati. Definire e applicare le tecniche di prevenzione dei disordini del pavimento pelvico. Applicare le tecniche di promozione, sostegno e protezione dell'allattamento al seno quale strumento di prevenzione delle malattie croniche e oncologiche della sfera sessuale femminile. Scienze Umane e Psicopedagogiche Applicare le conoscenze ostetriche ginecologiche e neonatologiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche, psicologiche, sociali ed antropologiche per l’individuazione dei bisogni delle donne/coppie italiane e straniere garantendo per le situazioni di disagio, di fragilità socio-culturale, gli opportuni interventi di counseling e di sostegno/supporto. Scienze etiche, legali e organizzative Utilizzare le conoscenze per leggere il modello organizzativo, le risorse ed i processi assistenziali dei servizi sanitari preposti alla promozione tutela della salute di genere, nel percorso nascita e dell’età evolutiva. Rispondere del proprio operato durante l’esercizio professionale in conformità al profilo e al codice deontologico Discipline informatiche e linguistiche Applicare le conoscenze informatiche e linguistiche acquisite per relazionarsi con soggetti di varie età e di diversa appartenenza sociale ed etnica, nell’espletamento delle funzioni di Assistenza ostetrica/ginecologica e gestione della stessa nonché di ricerca, formazione e consulenza. Scienze Ostetrico-Ginecologiche e Neonatologiche Utilizzare il corpus di conoscenze teoriche della Midwifery care-cure-educator, delle scienze biologiche comportamentali e sociali e delle altre discipline utili al riconoscimento dei bisogni di salute della donna nelle varie fasi della vita riproduttiva, della coppia nel contesto sociale di appartenenza e del neonato fino al primo anno di vita. -Conoscere i modelli di assistenza alla nascita facilitanti l’autodeterminazione della donna/coppia e l’evoluzione normale del processi fisiologici della gravidanza, il parto, il puerperio l’adattamento del nuovo nato e l’allattamento materno. - Applicare le conoscenze relative all’impiego dei metodi e delle tecniche di pianificazione familiare e necessarie per identificare le strategie utili per favorire una procreazione consapevole e responsabile, tenuto conto dei valori e preferenze della donna o della coppia Interpretare ed applicare i risultati della ricerca alla pratica ostetrica, ginecologica e neonatologica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina ostetrica (midwifery) Collegare i principi generali della fisiopatologia della riproduzione umana e dell’ infertilità/sterilità di coppia alle principali metodiche di procreazione medicalmente assistita ed il ruolo collaborativo dell’ostetrica in tali ambiti con il team assistenziale. Utilizzare gli strumenti e le metodiche diagnostiche cliniche ,strumentali e di laboratorio da applicare per l’individuazione precoce dei fattori di rischio, delle anomalie, delle situazioni patologiche della gravidanza, del travaglio/parto e del puerperio e dello stato di benessere fetale e neonatale Applicare le norme igieniche per la cura del neonato e la profilassi dei fattori di rischio e delle malattie neonatali. Collaborare all’assistenza dei neonati che necessitano di cure sub-intensive. Assistere parti eutocici con propria responsabilità e prestare assistenza al neonato. Utilizzare modelli assistenziali favorenti l’autodeterminazione della donna/coppia e l’evoluzione normale del processi fisiologici della gravidanza, del parto, del puerperio e dell’allattamento materno. Pianificare, partecipare agli interventi chirurgici ostetrici e ginecologici. Pianificare e realizzare interventi di sostegno e supporto all’allattamento al seno. Pianificare e partecipare alla realizzazione di percorsi di accompagnamento alla nascita ed alla genitorialità, di educazione alla salute compresa quella sessuale nelle varie fasi della vita della donna, nonché rivolti alla famiglia ed alla comunità. Fornire l’assistenza ostetrica alla gestante, alla partoriente ed alla puerpera nei diversi livelli di intensità di cura. Indicare le principali metodiche contraccettive per una procreazione consapevole e responsabile, tenuto conto anche delle esigenze e dello stato di salute della donna. Raccogliere, analizzare ed interpretare nel rispetto della metodologia scientifica i dati dell’area clinico - assistenziale ai fini di ricerca e di valutazione dei risultati dell’assistenza erogata.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione. ITALIANO
Competenze associate alla funzione. Ostetrica/o Gli sbocchi occupazionali sono individuabili nelle aree di competenza all'interno del settore materno-infantile e sul territorio: pronto soccorso ostetrico-ginecologico, ostetricia, patologia della gravidanza, ginecologia, nido fisiologico, sale parto, sale operatorie specifiche, servizi ambulatoriali di diagnostica prenatale presso cliniche universitarie e/o ospedaliere, servizi socio-sanitari pubblici e privati.
Funzione in contesto di lavoro. Ostetrica/o Il laureato in Ostetricia è un professionista specializzato nell'assistenza alla donna al neonato e alla coppia connessa al ciclo biologico-sessuale femminile.
Descrizione obiettivi formativi specifici. Il percorso formativo del corso di laurea in Ostetricia ha come obiettivo specifico, la acquisizione di competenze complessive alle quali concorrano la conoscenza (sapere), nonchè le attitudini e le abilità pratiche/applicative (saper fare). In particolare, nella formazione dell’ostetrica/o, gli obiettivi sono finalizzati ad ottenere che il laureato in ostetricia sia in grado di: 1. Identificare bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto della donna, coppia e collettività , nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per rispondere ad esse con competenza tecnico-scientifica. 2. Identificare i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica che richiedono competenze preventive, curative, riabilitative e palliative in specifici settori della ginecologia e dell’ostetricia ultraspecialistici quali la patologia mammaria, le alterazioni della statica pelvica, la sterilità, l’infertilità, le malattie metaboliche e le malattie infettive etc… 3. Fornire una buona informazione e dare consigli per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabile. 4. Fornire alla donna/coppia una buona informazione e dare consigli per quanto concerne il percorso nascita. 5. Realizzare interventi di educazione alla salute riproduttiva alla donna/coppia ed alla collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse ( MST ). 6. Realizzare interventi di educazione alla prevenzione delle patologie neoplastiche dell’apparato genitale femminile e delle ghiandole annesse, attraverso processi informativi e metodologia di cui risulta competente (es. : autopalpazione seno, Pap-test, etc.). 7. Identificare i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativo -educativo che miri a rimuovere situazioni conflittuali in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità etc… 8. Valutare le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna. 9. Valutare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente, alla gravidanza, avendo effettuato visite a gestanti con almeno 100 esami prenatali. 10. Pianificare, fornire e valutare l’assistenza ginecologica e ostetrico-neonatale rivolta a persone sane e malate all’interno di un sistema complesso ed integrato socio-assistenziale, promuovendo stili di vita positivi per la salute e adottando sistemi di assistenza orientati all’autogestione e all’autocura. 11. Monitorare il benessere materno-fetale in corso di gravidanza fisiologica, in corso di parto spontaneo e (in collaborazione con lo specialista) in situazioni patologiche, avendo pratica di sorveglianza e cura di almeno 40 partorienti. 12. Praticare il parto normale in presentazione di vertice avendo pratica di almeno 40 parti o almeno 30 a condizione di avere inoltre partecipato ad altri 20 parti . 13. Avere partecipato attivamente ad almeno due parti podalici, o, in assenza di casi, avere svolto opportune esercitazioni in forma simulata. 14. Pratica dell’episiotomia e iniziazione alla sutura (incluse le lacerazioni semplici del perineo); la pratica, in assenza di casi, può essere svolta in forma simulata 15. Prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza attraverso l’ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente, avendo partecipato attivamente alla sorveglianza e cura di almeno 40 gestanti, partorienti o puerpere in gravidanze patologiche o parti difficili. 16. Valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ginecologiche ed ostetrico-neonatali, alle reazioni allo stato di malattia, agli interventi realizzati in regime di ricovero, di day-hospital e di day-surgery, nonchè di assistenza domiciliare, avendo partecipato attivamente durante il tirocinio, all’assistenza e cura in ambito ginecologico-ostetrico, nonché di neonati e lattanti. 17. Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, nonchè di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati senza rilevanti patologie, avendo partecipato attivamente all’esame di almeno 100 puerpere e neonati senza rilevanti patologie. 18. Aver partecipato, all’assistenza e cura di neonati necessitanti di cure speciali , compresi quelli pre- e post-termine, di peso inferiore alla norma o con patologie varie. 19. Realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l’adozione di Linee Guida verificate e verificabili sulla base di evidenze scientifiche ( Ebm/ Ebc). 20. Esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s’imponga in caso di necessità e, eventualmente, praticare la rianimazione immediata, avendo partecipato in strutture di III livello, alla sorveglianza e cura di almeno 25 neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale (TIN). 21. Garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e della coppia. 22. Contribuire ad individuare, definire ed organizzare l’assistenza ginecologica ed ostetrica in regime ordinario ed in regime di emergenza ed urgenza secondo il criterio di priorità garantendo continuità assistenziale, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane e materiali. 23. Definire, realizzare, valutare progetti di ricerca per obiettivo al fine di applicarne i risultati nel processo assistenziale ginecologico-ostetrico-neonatale e migliorarne la qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure. 24. Realizzare interventi di valutazione delle prestazioni preventive, curative, palliative e riabilitative ginecologiche ostetriche e neonatali secondo specifici indicatori di processo e di esito. 25. Dimostrare capacità professionale e decisionale nel progettare e realizzare interventi di educazione sanitaria e sessuale alla donna, coppia e collettività. 26. Dimostrare capacità di progettare, realizzare e valutare interventi formativi del personale di supporto, nonché, di concorrere direttamente alla formazione ed all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale, anche in riferimento al tirocinio clinico guidato degli studenti dei corsi universitari in ambito ostetrico-ginecologico e neonatale. 27. Dimostrare di possedere conoscenze, competenze, ed abilità nella pratica di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario, avendo collaborato, attivamente, ad almeno 30 parti cesarei, 30 interventi di ginecologia tradizionale e 20 di laparoscopia ed isteroscopia. 28. Dimostrare di conoscere principi e norme di ordine etico-deontologico e medico-legale e di saperne realizzare e valutare l’applicazione in ambito ginecologico-ostetrico e neonatale. 29. Dimostrare di riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell’èquipe assistenziale, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità e campi di azione propri dell’ostetrica/o, in autonomia ed in collaborazione con altri operatori sanitari. 30. Dimostrare di conoscere e di saper proporre le diverse tecnologie appropriate alla nascita nel rispetto delle diverse etnie e secondo il principio della personalizzazione e dell’appropriatezza delle cure. 31. Dimostrare di conoscere e saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. In relazione a tali obiettivi specifici di formazione, l’attività formativa, prevalentemente organizzata in “Insegnamenti specifici”, garantisce una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi con l’approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, inclusi quelli più specificamente professionalizzanti e dagli ambiti disciplinari affini ed integrativi. Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e di discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni, atti a perseguire gli obiettivi del percorso formativo. Il processo d'insegnamento si avvarrà di moderni strumenti didattici. All’attività didattica tradizionale si affianca l’attività di tirocinio guidato presso servizi sanitari: Cliniche Universitarie, Reparti e Servizi Ospedalieri, Servizi territoriali ( Distretto/Consultorio ecc.), Istituzioni private accreditate ed altre strutture di rilievo scientifico per il raggiungimento degli obiettivi formativi, situati in Italia o all'estero e sulla base di specifiche convenzioni. Tale didattica consente progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale, nell’ambito delle quali gli studenti di ostetricia acquisiscono la capacità di valutare le diverse problematiche legate all’assistenza in ambito ostetrico, a pianificare la corretta assistenza in ambito ostetrico, ginecologico e neonatale ad integrarsi in un lavoro di gruppo cooperando con le diverse figure coinvolte in ambito assistenziale nei diversi contesti della sanità . Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente designati ed adeguatamente formati per tale funzione. Le attività di Laboratorio e di tirocinio sono coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe. La verifica di apprendimento viene attuata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; redazione di elaborati scritti su temi assegnati con analisi delle attività, anche a commento delle esercitazioni svolte. Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e dagli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti, ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.