Info corso

DIpartimento di

MEDICINA VETERINARIA

Durata corso

2 anni

SASSARI

Tipologia di accesso

Programmato

Lingua del corso

Inglese

In poche parole

Info corso

Classe:
[LM-86] Classe delle lauree magistrali in Scienze zootecniche e tecnologie animali
Crediti:
120
Presidente:
MARCO APOLLONIO MASSIMO SCANDURA
Modalità didattica:
Convenzionale
Il piano degli studi
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA

Requisiti

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [L1] - Laurea
  • [TS] - Titolo straniero
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [L2] - Laurea Triennale

Programma, testi e obiettivi

Status professionale conferito dal titolo.
Wildlife Manager - esperto in gestione della fauna  
Gli sbocchi occupazionali del laureato in WMCC possono comprendere:
- enti pubblici responsabili della programmazione e del controllo del territorio (Ministeri, Assessorati regionali e provinciali, Comunità montane, Città metropolitane);
- enti di gestione del patrimonio naturalistico (parchi, aree protette);
- altre strutture pubbliche operanti in campo sanitario e ambientale (Istituto Superiore di Sanità, servizi tecnici territoriali, istituti zooprofilattici, Agenzia Forestas, CFVA);
- operatori e dipendenti di ATC o ambiti territoriali di caccia;
- società, studi professionali e consorzi privati impegnati nell’acquisizione di dati faunistici (demografici, ecologici, genetici o sanitari), nelle valutazioni di impatto e strategiche, nella progettazione e pianificazione di interventi di ripristino ambientale (infrastrutture verdi, ripopolamenti o reintroduzioni di specie);
- strutture pubbliche e private impegnate nella didattica e nella divulgazione della cultura scientifica (scuole, musei, onlus, etc.).
Caratteristiche prova finale.
Alla prova finale si accede dopo aver acquisito i CFU relativi a tutte le attività formative previste nel piano di studi.
La prova finale consiste nella preparazione di un elaborato di tesi, riportante gli obiettivi, le metodologie impiegate e i risultati ottenuti nel corso della tesi sperimentale, svolta all'interno di una struttura di ricerca italiana o straniera sotto la supervisione di un docente del corso di studi. La tesi dovrà consistere in un'attività di laboratorio o di campo, prevedere un approccio di tipo sperimentale, ed essere incentrata su problematiche proprie della ricerca scientifica. Dovrà inoltre prevedere l'acquisizione e l'elaborazione di dati originali, nonché la discussione e presentazione critica dei risultati alla luce della inerente letteratura scientifica internazionale.
Conoscenze richieste per l'accesso.
Hanno accesso al corso di laurea magistrale in WMCC tutti i laureati delle classi di laurea L-13 (Scienze Biologiche), L-25 (Scienze e tecnologie agrarie e forestali), L-32 (Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura), L-38 (Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali), LM-42 (Medicina veterinaria) e le equivalenti classi degli ordinamenti previgenti. Per gli studenti italiani in possesso di lauree diverse da quelle sopraelencate è richiesta l'acquisizione di almeno 36 CFU tra i seguenti settori scientifico-disciplinari: VET/01, VET/02, VET/05, BIO/05, BIO/07, BIO/18, AGR/07 e AGR/16.
L'ammissione è consentita anche a studenti stranieri in possesso di altre lauree, previa valutazione della congruenza complessiva del percorso formativo precedente all'iscrizione da parte di una apposita commissione. Agli studenti stranieri è richiesta una documentazione in lingua inglese sufficiente ad illustrare il precedente percorso formativo. Ai fini dell'ammissione al corso di laurea, i candidati dovranno dimostrare una sufficiente preparazione nelle seguenti discipline di base:
- Anatomia e Fisiologia
- Microbiologia
- Zoologia
- Ecologia
- Genetica

Costituisce inoltre requisito di ammissione la conoscenza della lingua inglese di livello B2, comprovata da certificazione internazionale, dal superamento di corsi universitari di pari livello nell'ambito della laurea triennale o nel corso della verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.
Lo studente deve essere in possesso dei requisiti curriculari sopracitati al momento della presentazione della domanda di iscrizione al corso.
La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione in ingresso sarà effettuata mediante un colloquio con una commissione composta da docenti di diverse discipline, secondo le modalita' indicate nel Regolamento didattico del corso di studio.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.
Wildlife Manager - esperto in gestione della fauna  
Gli sbocchi occupazionali del laureato in WMCC possono comprendere:
- enti pubblici responsabili della programmazione e del controllo del territorio (Ministeri, Assessorati regionali e provinciali, Comunità montane, Città metropolitane);
- enti di gestione del patrimonio naturalistico (parchi, aree protette);
- altre strutture pubbliche operanti in campo sanitario e ambientale (Istituto Superiore di Sanità, servizi tecnici territoriali, istituti zooprofilattici, Agenzia Forestas, CFVA);
- operatori e dipendenti di ATC o ambiti territoriali di caccia;
 - società, studi professionali e consorzi privati impegnati nell’acquisizione di dati faunistici (demografici, ecologici, genetici o sanitari), nelle valutazioni di impatto e strategiche, nella progettazione e pianificazione di interventi di ripristino ambientale (infrastrutture verdi, ripopolamenti o reintroduzioni di specie);
- strutture pubbliche e private impegnate nella didattica e nella divulgazione della cultura scientifica (scuole, musei, onlus, etc.).
Abilità comunicative.
Il laureato magistrale in WMCC è in grado di:
- comunicare in modo chiaro ed esaustivo, anche in lingua inglese, utilizzando una terminologia scientifica adeguata, risultati, informazioni, dati e commenti ad interlocutori specialisti e non;
- lavorare in gruppo, interagendo anche con figure professionali diverse, quali veterinari, naturalisti, biologi, agronomi, e tecnologi, e con persone di diversa nazionalità;
- esprimere e sintetizzare, sia in forma scritta sia orale, in italiano e/o in inglese, relazioni, progetti, piani, linee guida e quant’altro possa servire nella prassi gestionale.
Le abilità comunicative scritte ed orali sono sviluppate particolarmente in occasione di seminari, esercitazioni ed attività formative che prevedono la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi.
La verifica del conseguimento delle abilità comunicative sopra elencate ha luogo in occasione della redazione e della discussione della prova finale, nonché delle prove di esame tenute in forma orale, ed in particolar modo della presentazione di casi di studio previsti per specifiche attività formative.
Capacità di apprendimento.
Il laureato magistrale in WMCC possiede una sviluppata predisposizione all'approfondimento e all'aggiornamento continuo delle conoscenze nell'ambito delle tecnologie innovative, delle normative in campo faunistico-venatorio e della ricerca scientifica. È abituato al confronto con altri contesti territoriali e ambientali. È in grado di utilizzare i principali strumenti per l’aggiornamento, ivi incluso l’accesso alle banche dati informatiche ed alla letteratura scientifica.
Tali competenze saranno ottenute durante la preparazione degli esami, le esercitazioni in aula ed in particolar modo durante i periodi di tirocinio e tesi
La capacità di apprendimento è verificata mediante analisi della carriera del singolo studente relativamente all’esito degli esami di profitto, al tempo intercorso tra la frequenza dell'insegnamento e il superamento dell'esame, e infine durante lo svolgimento della tesi sperimentale e la redazione dell’elaborato per la prova finale.
Autonomia di giudizio.
Il laureato magistrale in WMCC acquisisce elevate capacità di analisi e valutazione critica delle problematiche relative alla gestione e conservazione della fauna selvatica, è in grado di programmare, coordinare ed eseguire le diverse fasi di un monitoraggio faunistico, di redigere piani e progetti nell’ambito della gestione conservativa, del controllo demografico, della prevenzione dei danni e della profilassi sanitaria riguardanti popolazioni animali in natura ed in cattività. È inoltre in grado di mettere in pratica autonomamente protocolli, tecniche e metodologie desunte dalla letteratura scientifica.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolar modo durante i periodi di tirocinio e tesi e la preparazione della prova finale. Inoltre, alcune discipline prevedono la trattazione, individuale o di gruppo, di specifici casi di studio per i quali lo studente è chiamato ad analizzare situazioni complesse e a proporre autonomamente le possibili iniziative da mettere in campo per affrontarle.
L'acquisizione dell'autonomia di giudizio è verificata mediante la valutazione della prova finale e quelle in occasione dei singoli esami previsti dal piano di studio, nonché dalla valutazione del grado di autonomia conseguito durante le attività sperimentali di tesi e tirocinio e dalle prove-progetto.
Conoscenza e comprensione.
ZOOLOGIA
-	conoscenza delle principali dinamiche naturali legate all’origine ed alla trasformazione della biodiversità animale;
-	comprensione delle dinamiche attraverso cui i processi ecologici in atto su scala globale, regionale e locale, ivi inclusi quelli legati alle attività antropiche, determinano un impatto sulle biocenosi terrestri ed acquatiche;
-	conoscenza teoriche e applicative delle principali tecniche di monitoraggio per la stima della consistenza delle popolazioni;
-	conoscenza dei principali protocolli internazionali per la conservazione degli habitat e delle specie;
-	conoscenza di un ventaglio di strumenti informatici impiegati nell’elaborazione di dati popolazionistici e genetici;
-	conoscenza delle principali tecniche di controllo della fauna selvatica e di prevenzione dei danni da essa arrecati;
-	comprensione dei meccanismi genetici che possono determinare una ridotta vitalità delle popolazioni, in natura ed in cattività.

VETERINARIA
-	conoscenza delle principali tecniche di diagnosi, prevenzione e controllo delle malattie infettive e parassitarie;
-	conoscenza delle tecniche di gestione degli animali in cattività e delle principali problematiche etologiche, fisiologiche, genetiche e sanitarie connesse a tale condizione;
-	conoscenza dei principali protocolli internazionali per la conservazione delle specie, la riduzione dei rischi sanitari e il benessere animale;
-	conoscenza di un ventaglio di strumenti informatici impiegati nell’elaborazione di dati epidemiologici;
-	conoscenza dei metodi di valutazione del benessere animale;
-	conoscenza di ambito veterinario per la realizzazione di cattura, contenzione, manipolazione e trasporto di animali selvatici;
-	conoscenza dei meccanismi fisiologici e fisiopatologici messi in atto in situazioni di stress da parte degli animali selvatici;
-	conoscenze dei principali aspetti relativi all’alimentazione animale in natura ed in condizioni controllate;
-	conoscenze relative alla biologia dei gameti ed all’applicazione delle principali tecniche di riproduzione assistita in vivo ed in vitro nelle specie selvatiche.

ECONOMIA
- conoscenza degli approcci teorici inerenti all’economia e alla gestione delle risorse naturali;
- conoscenza dei modelli interpretativi della sostenibilità dei processi economici a carico delle risorse naturali;
- conoscenza degli approcci relativi all’economia circolare, alla green e alla blue economy;
- conoscenza degli approcci utilizzati per la stima del valore economico del patrimonio naturale. 

COMPETENZE LINGUISTICHE
- conoscenza della terminologia specifica dell’ambito;
- comprensione di testi a contenuto scientifico in lingua inglese;
- comprensione di seminari, dialoghi, audiovisivi in lingua inglese inerenti alle tematiche del corso.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
ZOOLOGIA
1.	capacità di riconoscere le principali specie di fauna vertebrata ed i relativi segni di presenza in natura;
2.	capacità di proporre e coordinare interventi di gestione e controllo di popolazioni animali;
3.	capacità di condurre attività di monitoraggio di abbondanza, distribuzione, status genetico della fauna selvatica;
4.	capacità di svolgere pianificazione faunistica a livelli spaziali diversi.

VETERINARIA
1.	capacità gestionali legate al controllo delle malattie infettive e delle parassitosi nella fauna selvatica, anche mediante la formulazione di misure di profilassi;
2.	capacità di gestire interventi di cattura, trasporto e re-immissione in natura di specie selvatiche nel rispetto del benessere animale;
3.	capacità di determinare i fabbisogni nutrizionali e le tipologie alimentari di specie selvatiche allo stato naturale ed in condizioni controllate; 
4.	capacità di gestire programmi di captive breeding.

ECONOMIA
- capacità di quantificare il valore economico dei diversi elementi del patrimonio naturale e faunistico in relazione ai servizi eco-sistemici forniti ed alla loro utilizzazione conservativa;

COMPETENZE LINGUISTICHE
- capacità di esprimere correttamente, in forma scritta e orale, contenuti scientifici utilizzando terminologia specifica dell’ambito;
- capacità di aggiornamento su tematiche del corso attraverso la consultazione di letteratura, documenti tecnici e risorse web o la partecipazione a corsi, seminari e conferenze.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.
INGLESE
Competenze associate alla funzione.
Wildlife Manager - esperto in gestione della fauna  
- Capace di progettare e coordinare, nel rispetto del benessere animale e della normativa vigente, interventi di gestione e controllo di popolazioni animali, ivi comprese attività di gestione venatoria, eradicazione, cattura, trasporto e re-immissione in natura;
- Capace di progettare e gestire piani di controllo delle malattie infettive e delle parassitosi nella fauna selvatica, anche mediante la formulazione di misure di profilassi;
- Capace di pianificare e condurre attività di monitoraggio di abbondanza, distribuzione, diversità genetica e stato sanitario della fauna selvatica;
- Capace di quantificare il valore economico del patrimonio faunistico in relazione ai diversi servizi ecosistemici forniti;
- Capace di progettare e gestire programmi di captive breeding
- Capace di determinare i fabbisogni nutrizionali e le tipologie alimentari di specie selvatiche allo stato naturale ed in condizioni controllate
Funzione in contesto di lavoro.
Wildlife Manager - esperto in gestione della fauna  
Gestione conservativa e produttiva delle popolazioni animali selvatiche
Controllo e prevenzione delle emergenze sanitarie nella fauna allo stato libero e in cattività 
Progettazione, sviluppo e gestione di programmi di conservazione ex-situ ed in-situ delle popolazioni animali selvatiche
Progettazione, sviluppo e gestione di interventi di traslocazione, reintroduzione e restocking di popolazioni animali selvatiche
Descrizione obiettivi formativi specifici.
Gli obiettivi formativi del corso in WMCC includono l'acquisizione di competenze nel campo della gestione e conservazione della fauna, che includono l'acquisizione di tecniche e capacità gestionali riferibili a problematiche di ordine generale e riguardanti specificamente la fauna terrestre e acquatica, di conoscenze genetiche relative alla gestione e conservazione delle popolazioni animali, di metodi di analisi dei dati popolazionistici. A questo si affianca un blocco di competenze in campo fisiologico-veterinario che includono la conoscenza degli adattamenti fisiologici ai cambiamenti ambientali, e della fisiologia della riproduzione e della nutrizione, l'acquisizione delle metodologie e di capacità gestionali legate all'epidemiologia e al controllo delle malattie infettive e delle parassitosi nella fauna selvatica, ed elementi di primo soccorso e benessere animale. Elementi di legislazione ambientale e valutazione del capitale ambientale vanno infine a completare il bagaglio formativo acquisito dagli studenti.
Tutte queste attività vengono integrate da soggiorni di studio svolti presso sedi universitarie europee che aderiscono al progetto del corso e presentano competenze specifiche relative alle materie sopraindicate.

I laureati nel corso di laurea magistrale devono:
- avere una solida preparazione scientifica, tecnica e operativa negli ambiti disciplinari caratterizzanti e affini e integrativi previsti dal corso;
- avere buona padronanza del metodo scientifico di indagine;
- essere in grado di affrontare con competenza e autonomia i principali problemi gestionali connessi al wildlife management e quindi: la formulazione di piani di gestione e controllo di popolazioni animali in contesti terrestri e dulcicoli, l'applicazione di tecniche di monitoraggio, la pianificazione ed esecuzione di operazioni di reintroduzione, la formulazione di linee guida gestionali riferite a popolazioni animali, la prevenzione e risoluzione di problemi di tipo epidemiologico e sanitario in genere relativi a popolazioni animali, la valutazione del benessere animale in diversi contesti riferibili a fauna selvatica (in natura e in cattività), la gestione di progetti di captive breeding riferita agli aspetti demografici, sanitari ed etologici, la valutazione delle implicazioni genetiche derivanti dalla gestione delle specie in natura ed in cattività;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese con specifico riferimento alla terminologia tecnico-scientifica.

Percorso formativo
Il percorso formativo dello studente comprende un gruppo di discipline caratterizzanti della classe LM-86 suddivise in discipline zootecniche e delle produzioni animali e discipline gestionali e di sostenibilità, unitamente ad un gruppo di discipline integrative, necessari ad indirizzare il CdS verso la gestione e conservazione di animali selvatici. Ad esse si aggiunge un esame di lingua inglese, finalizzato a perfezionare e uniformare le competenze linguistiche degli studenti.

La preparazione individuale per ciascuna attività formativa è valutata con un esame finale e, ove previsto, con prove conoscitive intermedie e attraverso la presentazione e discussione di elaborati.
Il percorso formativo volto al conseguimento degli obiettivi sopracitati, prevede, unitamente alle attività formative in aula, le seguenti attività:
- attività di laboratorio dedicate in particolare alla pratica di metodiche sperimentali nei campi della genetica, fisiologia, parassitologia e microbiologia;
- attività pratiche di acquisizione ed elaborazione dati, volte ad approfondire la conoscenza di strumenti informatici e computazionali da applicare a dati di vario tipo (demografici, ecologici, genetici) reali o simulati;
- attività seminariali, volte ad integrare le conoscenze acquisite dalla frequentazione dei corsi curriculari con contenuti proposti di volta in volta da docenti a invito o da visiting scientists;
-attività esterne come tirocini formativi presso aziende, studi professionali, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, basati su specifici progetti formativi;
- soggiorni di studio presso università e centri di ricerca stranieri, nel quadro di specifici accordi internazionali;
- una tesi sperimentale consistente nell' esecuzione di un lavoro sperimentale sotto la supervisione di un docente del corso, l'elaborazione dei dati ottenuti, la stesura di un elaborato scientifico e la discussione finale dei risultati conseguiti