Info corso

DIpartimento di

SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI

Durata corso

2 anni

SASSARI

Tipologia di accesso

Programmato

Lingua del corso

Italiano

In poche parole

Il Corso di laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali (LM-87) conferisce la laurea requisito indispensabile per l'accesso all'esame di Stato per la Sezione A (Assistente Sociale Specialista) dell'Albo Professionale degli Assistenti Sociali, per svolgere compiti di direzione e coordinamento nell'ambito dei servizi sociali. È attualmente l'unico corso della classe LM-87 esistente sul territorio regionale. Il percorso di studio è articolato in ambiti disciplinari di carattere sociologico, politico-sociale e di servizio sociale, giuridico, psico-pedagogico, antropologico, politico, economico e statistico. Sono inoltre inclusi esami di informatica e di lingua straniera e attività formative a scelta. Un'importanza centrale è inoltre attribuita alla formazione attraverso la pratica del tirocinio. La prova finale può anche assumere caratteri particolari di servizio al territorio (la cosiddetta TUC - Tesi di Utilità Collettiva).

Info corso

Classe:
[LM-87] Classe delle lauree magistrali in Servizio sociale e politiche sociali
Crediti:
120
Presidente:
ANDREA VARGIU
Modalità didattica:
Convenzionale
Il piano degli studi
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA

Requisiti

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [LM] - Laurea Magistrale
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [L1] - Laurea
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [L2] - Laurea Triennale
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [LS] - Laurea Specialistica
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [DU] - Diploma Universitario
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [TS] - Titolo straniero

Programma, testi e obiettivi

Status professionale conferito dal titolo.
Assistente Sociale specialista (previo superamento dell'Esame di Stato e iscrizione ad apposito Albo); programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali; programmatore esperto delle politiche di sviluppo e del benessere comunitario; esperto dell’organizzazione delle risorse e strutture per la gestione di organizzazioni del terzo settore e del privato sociale
I principali ambiti lavorativi in cui il laureato potrà esercitare prevalentemente la sua professione sono quelli connessi agli enti pubblici (per esempio: Comuni, Province, Regioni, Uffici Territoriali dei Ministeri della Giustizia e della Salute etc.), agli enti di privato sociale (per esempio: Cooperative Sociali, Imprese Sociali, Consorzi di Cooperative etc.) oltre che la libera attività professionale.
I principali sbocchi professionali per i quali il corso di studi fornisce una solida preparazione specifica sono quelli dell'Assistente sociale specialista (previo superamento del successivo Esame di Stato ed iscrizione all'Albo Professionale degli Assistenti Sociali), del programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali, dell'esperto in politiche e processi di sviluppo comunitario.
Caratteristiche prova finale.
L'esame di laurea magistrale consiste in un'originale trattazione condotta dallo studente sotto la guida di un relatore e di un correlatore il cui esito assume la forma di elaborato scritto (di circa 150 pagine) su un argomento che sia di contenuto coerente con il percorso specialistico seguito dallo studente (LM-87); la tesi può fare riferimento a elaborazioni teoriche, percorsi di ricerca empirica, osservazioni sul campo, rilettura approfondita delle esperienze di tirocinio.
L'elaborato finale, sia esso interamente teorico, empirico e di ricerca o di progettazione pratica dovrà essere costruito attorno ad un impianto teoreticamente ampio e solido costruito in riferimento ad un'adeguata e approfondita esplorazione della letteratura classica e contemporanea di riferimento.
Gli studenti potranno essere indirizzati alla elaborazione di tesi di servizio. La tesi di servizio è una particolare forma di ricerca che ha lo scopo esplicito di fornire un servizio conoscitivo a organizzazioni (enti pubblici, associazioni, organizzazioni del terzo settore etc.) privati cittadini che ne facciano richiesta al Corso di Studio in merito a tematiche di interesse collettivo. In tali casi, il lavoro dello studente è particolarmente volto a soddisfare i requisiti quanto-qualitativi di una normale tesi di laurea. Oltre a ciò, lo studente, sotto la supervisione scientifica del relatore e del correlatore, sarà tenuto a fornire all'organizzazione o ente richiedente un prodotto conoscitivo, secondo le forme che saranno concordate di volta in volta, sulla base di uno specifico accordo di ricerca, tra lo studente interessato, il supervisore scientifico e l'organizzazione richiedente. Questa modalità di svolgimento della prova finale è volta a soddisfare in maniera particolarmente pregnante quei Descrittori europei del titolo di studio (c.d. Descrittori di Dublino) che riguardano l'applicazione e la gestione di competenze e conoscenze in contesti nuovi e ampi, le capacità di comunicazione con interlocutori specialisti e non specialisti e l'autonomia di studio e di giudizio. Le tesi di servizio si collocano nel quadro dell'esperienza ormai quarantennale degli Science Shops, attivi specialmente in Europa, ma presenti anche al di fuori del contesto europeo (http://www.livingknowledge.org/science-shops/about-science-shops/).
Conoscenze richieste per l'accesso.
Per accedere al Corso di Laurea Magistrale è necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli:

a) laurea quadriennale in Scienze del Servizio sociale
b) laurea triennale in Servizio sociale (L-39 o classe 6)
c) diploma D.U.S.S e scuole dirette a fini speciali per assistenti sociali + Iscrizione all'Albo Assistenti Sociali
d) convalida universitaria del diploma di Assistente sociale (convalida ai sensi dell'articolo 5 D.P.R. 14/1987. Le convalide dei diplomi di Assistente sociale ai sensi dell'articolo 4 D.P.R. 14/1987 non sono idonee) + Iscrizione all'Albo degli Assistenti Sociali + esercizio della professione per almeno cinque anni

Se non si possiede uno dei titoli indicati sopra, è necessaria almeno una laurea di primo livello e aver conseguito almeno 60 CFU, così ripartiti:

- IUS/01 e/o IUS/09: almeno 12 CFU
- SPS/07: almeno 9 CFU
- SPS/08 e/o SPS/09 e/o SPS/10 e/o SPS/11 e/o SPS/12: almeno 6 CFU
- M-PSI/01 e/o M-PSI/04 e/o M-PSI/05: almeno 15 CFU
- M-DEA/01: almeno 6 CFU
- INF/01: almeno 6 CFU oppure attività formativa universitaria equivalente oppure certificazione internazionalmente riconosciuta
- Tutti i SSD relativi alle lingue straniere dell'UE: almeno 6 CFU oppure attività formativa universitaria equivalente oppure certificazione internazionalmente riconosciuta

Oltre ai requisiti di cui sopra, è richiesta la verifica della personale preparazione.

I criteri per l'iscrizione al Corso di Studi Magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali (LM87), così come le conoscenze richieste e i criteri adottati per l'accesso sono stabiliti dal Regolamento didattico. Essi sono resi noti attraverso pubblicazione sul sito del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (www.dumas.uniss.it) con congruo anticipo rispetto all'apertura delle immatricolazioni.
Titolo di studio rilasciato.
Laurea Magistrale in SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.
Assistente Sociale specialista (previo superamento dell'Esame di Stato e iscrizione ad apposito Albo); programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali; programmatore esperto delle politiche di sviluppo e del benessere comunitario; esperto dell’organizzazione delle risorse e strutture per la gestione di organizzazioni del terzo settore e del privato sociale
I principali ambiti lavorativi in cui il laureato potrà esercitare prevalentemente la sua professione sono quelli connessi agli enti pubblici (per esempio: Comuni, Province, Regioni, Uffici Territoriali dei Ministeri della Giustizia e della Salute etc.), agli enti di privato sociale (per esempio: Cooperative Sociali, Imprese Sociali, Consorzi di Cooperative etc.) oltre che la libera attività professionale.
I principali sbocchi professionali per i quali il corso di studi fornisce una solida preparazione specifica sono quelli dell'Assistente sociale specialista (previo superamento del successivo Esame di Stato ed iscrizione all'Albo Professionale degli Assistenti Sociali), del programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali, dell'esperto in politiche e processi di sviluppo comunitario.
Abilità comunicative.
Si attende dalla LM 87 la formazione di un professionista capace di comunicazione chiara – delle conoscenze apprese - con i diversi attori delle politiche sociali: con interlocutori istituzionali e non, con specialisti e non specialisti (con particolare riferimento agli operatori di terzo settore ma anche ai care givers informali e ai cittadini); la capacità di comunicazione deve tenere in conto anche gli specifici linguaggi professionali, pertinenti al coordinamento e al lavoro collegiale con le altre professioni del sociale che, a diverso titolo,partecipano alla realizzazione di progetti di coesione e integrazione sociale. Si incoraggerà l’acquisizione di competenze interculturali che favoriscano la capacità di dialogo con diversi attori al fine di poter promuovere e gestire processi partecipativi.
Gli strumenti didattici coni quali sarà possibile conseguire questi risultati di apprendimento sono il tirocinio in situazione, i lavori di gruppo, i laboratori di metodologia della ricerca, i seminari di ricerca a tema, la produzione di documentazione scientifica (specifica del proprio settore di studio). Nell’ambito di alcuni insegnamenti sono previste attività laboratoriali e di gruppo dedicate specificatamente alla scrittura. Oltre agli esami di profitto, sono previste forme di valutazione formativa attraverso colloqui, prove pratiche, incontri di auto-valutazione. Uno specifico strumento didattico per lo sviluppo delle abilità comunicative è costituito dalle cosiddette “tesi di servizio” (cfr. oltre: A5.b)
Capacità di apprendimento.
Il laureato nella LM 87 dovrà essere in grado di individuare problematiche di ricerca che gli consentano il proseguimento degli studi e di ricerca in modo autonomo, nonché di individuare percorsi formativi adeguati al necessario aggiornamento professionale e alla formazione continua; dovrà riconoscere quelle opportunità organizzative istituzionali utili ai fini di una dirigenza del sociale che risponda alla mutevolezza dei bisogni, situazione che richiede un costante adeguamento delle competenze interpretative. Gli strumenti didattici con i quali sarà possibile conseguire questi risultati di apprendimento sono il tirocinio in situazione, i lavori di gruppo, i laboratori di metodologia della ricerca dove si elaborano ulteriori interrogativi conoscitivi (con specifico riferimento al proprio settore di studio). Oltre agli esami di profitto, sono previste forme di valutazione formativa attraverso colloqui, prove pratiche, incontri di auto-valutazione.
Autonomia di giudizio.
Il laureato nella LM 87 dovrà mostrare capacità di discernimento e indirizzo nel compito di raccogliere ed interpretare i dati relativi allo studio e organizzazione dei fattori del benessere collettivo; dovrà saper esprimere una professionalità riflessiva, consapevole delle ragioni del proprio agire e pronta a rendere conto delle proprie responsabilità sociali ed etiche; alla luce della deontologia professionale dell'assistente sociale e dei principi della ricerca e innovazione responsabile, dovrà assicurare alla collettività quelle competenze e conoscenze fondamentali per la progettazione di servizi sociali. Le modalità e gli strumenti didattici con i quali sarà possibile conseguire i risultati di apprendimento attesi sono il tirocinio in situazione, i seminari di ricerca a tema, gli stages formativi, i laboratori di metodologia della ricerca finalizzati alla progettazione sociale, i lavori di gruppo su casi di studio, le esperienze di ricerca sul campo. Oltre agli esami di profitto, sono previste forme di valutazione formativa attraverso colloqui, prove pratiche, incontri di auto-valutazione. Uno specifico strumento didattico per lo sviluppo dell’autonomia di giudizio è costituito dalle cosiddette “tesi di servizio”.
Conoscenza e comprensione.
Discipline sociologiche e di servizio sociale
Gli studenti dovranno acquisire conoscenze approfondite delle teorie sociologiche e di servizio sociale in relazione alle diverse modalità di intervento e di ricerca, così come di progettazione e valutazione degli interventi in ambito sociale in contesti complessi. L’articolazione del Corso mira a stimolare negli studenti una visione critica dei principali campi di applicazione delle diverse metodiche del lavoro sociale nel contesto attuale delle politiche pubbliche in generale e sociali in particolare. Particolare attenzione viene dedicata alle complessità dei contesti caratterizzati da elevata multiculturalità e fragilità sociale. Un’attenzione particolare è dedicata allo specifico della persona e delle sue risorse, in specie nei contesti familiari e comunitari. Gli studenti dovranno acquisire adeguata comprensione dei processi partecipativi alle dinamiche della promozione sociale e dello sviluppo di comunità. Dovranno inoltre sviluppare una conoscenza approfondita delle culture e dei valori delle professioni sociali assieme alle sfide attuali e future che attendono la professione.

Discipline Giuridiche
Gli studenti saranno chiamati a sviluppare un’adeguata conoscenza degli aspetti giuridici che caratterizzano gli ambiti operativi dei servizi alla persona, in modo da essere in grado di interagire con istituzioni pubbliche, private e del terzo settore operanti nei territori con le comunità e le persone.
Gli studenti devono conoscere i principi giuridico-amministrativi relativi ai servizi sociali, avere un quadro adeguato dello stato di riforma dei servizi sociali e della pubblica amministrazione; conoscere i soggetti giuridici che operano nel terzo settore nonché gli strumenti di realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali, conoscere il quadro normativo dei servizi sociale, le responsabilità amministrative e i limiti dell’azione dei professionisti. Devono inoltre conoscere elementi di diritto riferibili alla Unione europea e alla tutela dei diritti umani al fine di collocare il discorso giuridico in contesto più ampio e in un orizzonte internazionale.

Discipline politiche economiche e statistiche
Gli studenti devono acquisire conoscenze utili alla comprensione di processi decisionali e gestionali applicati al campo delle politiche sociali. Devono conoscere gli orientamenti legati all’imprenditorialità sociale, agli approcci alle strategie e politiche di impresa, alla valutazione dell’impatto delle tecnologie sul territorio. Devono inoltre sviluppare adeguate capacità di manipolazione e analisi di dati standardizzati di supporto alla programmazione e alla formulazione di politiche sociali.

Discipline psicopedagogiche, antropologiche e filosofiche
Gli studenti saranno chiamati a sviluppare concetti e strumenti di comprensione delle dinamiche di uso dello spazio in relazione ai processi di cambiamento sociale e culturale attraverso i principali contributi delle scienze sociali anche in ottica comparativa. Gli studenti devono conoscere modelli analitici basati su casi etnografici esemplari e i modelli di analisi antropologica dell’uso dello spazio urbano e rurale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Discipline sociologiche e di servizio sociale
Gli studenti devono essere grado di raccogliere e organizzare le informazioni e le conoscenze necessarie per comprendere e coordinare l’operato dei professionisti nei servizi sociali ed educativi, in contesti caratterizzati da multiculturalità e fragilità sociale. Devono essere in grado di sviluppare idee progettuali in contesti complessi e di collocarli all’interno del quadro più ampio delle politiche sociali. Dovranno essere in grado di organizzare e coordinare servizi e interventi di rete e valutare le ricadute dell’operato professionale con riguardo a processi ed impatti attraverso un riferimento scientificamente fondato a risultanze empiriche solide. Devono essere in grado di avviare progettazioni partecipate a carattere autenticamente promozionale nel campo dei servizi alla persona. Dovranno essere in grado di leggere criticamente le dinamiche di un territorio con riferimento ai suoi bisogni, alle sue risorse e alle sue principali caratteristiche sociali e culturali.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono verificati prevedono esami scritti e/o orali, esercitazioni, relazioni su temi assegnati dal docente che implicheranno lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione competente di strumenti, metodologie e capacità critica autonoma.

Discipline Giuridiche
Le competenze applicative delle conoscenze maturate in ambito giuridico consentiranno al laureato di svolgere compiti di dirigenza in strutture e servizi complessi del welfare, nell'ottica della responsabilità dei processi e degli esiti.
I laureati dovranno essere in grado di reperire, comprendere ed utilizzare la normativa che regola le amministrazioni e il privato sociale con riferimento all’organizzazione, gestione e programmazione dei servizi alla persona. Devono essere in grado di individuare e utilizzare i principali strumenti giuridici per la costruzione di un sistema integrato dei servizi.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono verificati prevedono esami scritti e/o orali, esercitazioni, relazioni su temi assegnati dal docente che implicheranno lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione competente di strumenti, metodologie e capacità critica autonoma.

Discipline politiche economiche e statistiche
Gli studenti devono aver acquisito la capacità di partecipare alla costruzione delle politiche sociale e alla produzione di dati relativi ai problemi sociali e devono saper guidare la costruzione e il coordinamento di programmi o imprese sociali.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono verificati prevedono esami scritti e/o orali, esercitazioni, relazioni su temi assegnati dal docente che implicheranno lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione competente di strumenti, metodologie e capacità critica autonoma.

Discipline psicopedagogiche, antropologiche e filosofiche
Gli studenti devono essere grado di comprendere e orientare politiche di uso e trasformazione degli spazi urbani e del paesaggio in relazione ai processi di mutamento sociale e culturale, ai fenomeni di diseguaglianza sociale, ai processi di globalizzazione, di mobilità e di gentrificazione.
Le modalità e gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono verificati prevedono esami scritti e/o orali, esercitazioni, relazioni su temi assegnati dal docente che implicheranno lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione competente di strumenti, metodologie e capacità critica autonoma.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.
ITALIANO
Competenze associate alla funzione.
Assistente Sociale specialista (previo superamento dell'Esame di Stato e iscrizione ad apposito Albo); programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali; programmatore esperto delle politiche di sviluppo e del benessere comunitario; esperto dell’organizzazione delle risorse e strutture per la gestione di organizzazioni del terzo settore e del privato sociale
I laureati nel corso di studio devono
- possedere competenze per la decodifica di bisogni complessi delle persone, delle famiglie, dei gruppi e del territorio, per la formulazione di diagnosi sociali, per il counseling psico-sociale, per interventi di mediazione negli ambiti familiare, minorile, sociale e penale, per la gestione e l'organizzazione di risorse sia in ambito pubblico che di privato sociale;
- possedere competenze metodologiche approfondite di ricerca sociale, relative al rilevamento e al trattamento dei dati e alla comprensione del funzionamento delle società complesse, anche in specifici settori di applicazione;
- possedere competenze teoriche e pratiche relative alla Community Based Research e all'empowerment comunitario attraverso la partecipazione;
- possedere competenze per progettare sistemi integrati di benessere territoriale e comunitario e attivare e gestire, in ambito locale, nazionale e internazionale, programmi di informazione, sensibilizzazione, responsabilizzazione, concertazione e protezione sociale di singoli, gruppi e comunità, a tutela dei loro diritti sociali;
- possedere abilità di progettazione, pianificazione, organizzazione e gestione manageriale nel campo delle politiche, dei servizi sociali e socio sanitari, pubblici e di privato sociale; di analisi e valutazione di qualità dei servizi e delle prestazioni svolte;
- possedere adeguate competenze per la comunicazione con pubblici e interlocutori diversificati e la corretta gestione dell'informazione;
- essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche a lessici disciplinari.
Funzione in contesto di lavoro.
Assistente Sociale specialista (previo superamento dell'Esame di Stato e iscrizione ad apposito Albo); programmatore esperto delle politiche sociali e dei servizi sociali; programmatore esperto delle politiche di sviluppo e del benessere comunitario; esperto dell’organizzazione delle risorse e strutture per la gestione di organizzazioni del terzo settore e del privato sociale
I laureati nel corso di studio potranno esercitare funzioni di organizzazione, gestione e consulenza a persone, organizzazioni ed istituzioni; tali funzioni potranno riguardare le dinamiche relazionali, la gestione di risorse umane, l'organizzazione delle risorse e delle strutture e la gestione economica di enti, servizi ed organizzazioni, nonché la programmazione e progettazione di politiche sociali per lo sviluppo territoriale e comunitario.
I laureati nel corso di studio potranno inoltre esercitare funzioni di coordinamento, programmazione e progettazione di servizi e attività, promozione, prevenzione, recupero delle situazioni complesse di bisogno, riferite alla dimensione del lavoro con il singolo, i gruppi, le comunità. 
I laureati nel corso di studio potranno esercitare attività professionale, anche autonoma, nelle aree preventivo-promozionali, manageriali, didattico-formative e di ricerca, nonché di aiuto nei processi di inclusione e coesione sociale, di riconoscimento dei diritti sociali, di promozione dello sviluppo e del benessere comunitario, di impulso ai processi partecipativi e di cittadinanza attiva. 
I laureati nel corso di studio potranno esercitare le funzioni di cui sopra in collaborazione con altre figure professionali operanti nel settore delle politiche sociali e dei servizi alla persona, alle famiglie ed alle comunità quali, a solo titolo esemplificativo, l'educatore professionale, lo psicologo, lo specialista in scienze politiche etc.
Descrizione obiettivi formativi specifici.
Obiettivi formativi:

Il Corso si pone l'obiettivo di formare professionisti in grado di ricoprire – in seno all'amministrazione pubblica od organizzazioni del privato sociale – ruoli di programmazione delle politiche sociali territoriali, di organizzazione e coordinamento dei servizi, di promozione e gestione dei processi attraverso i quali si programmano e si pongono in essere le politiche sociali, di promozione del benessere e dello sviluppo comunitario.
Al termine del percorso formativo, i/le laureati/e di questo Corso dovranno quindi:
 possedere un'adeguata conoscenza della organizzazione dei servizi di welfare e delle strutture e regole amministrative che li organizzano e governano;
 essere in grado di comprendere il quadro complessivo delle politiche pubbliche e sociali e inquadrare all'interno di tali contesti progetti di governance dell'intervento;
 possedere un'adeguata conoscenza dell'organizzazione dei servizi di welfare e delle relazioni che legano la programmazione, il governo e l'erogazione di servizi di pubblica utilità con l'intervento del privato sociale;
 saper svolgere attività di elaborazione, pianificazione e direzione di programmi nel campo delle politiche e dei servizi sociali;
 saper svolgere attività di direzione di servizi nel campo delle politiche e dei servizi sociali e di coordinamento degli interventi;
 saper progettare e porre in essere processi di monitoraggio e valutazione degli interventi realizzati;
 saper promuovere e governare processi di partecipazione;
 possedere gli strumenti per un'efficace analisi dei processi riguardanti le principali problematiche sociali, concernenti, ad esempio, i fenomeni di esclusione sociale e devianza, il disagio giovanile, il rapporto tra le generazioni, la povertà, i conflitti sociali, le migrazioni ecc.;
 saper fare ricerca sociale a supporto della decisione pubblica (Research Based Policies);
 saper coniugare ricerca sociale e intervento teso a promuovere il cambiamento (Community Based Research);
 possedere strumenti adeguati per l'analisi dei processi di integrazione inter-etnica e la coesione comunitaria.

Percorso formativo:

Coerentemente con gli obiettivi sopra delineati, il percorso formativo si articola attorno ad un'offerta consistente di materie sociologiche, di politica sociale e di servizio sociale. Gli insegnamenti di quest'area portano sulla valutazione dei servizi alla persona, oltre che sulla programmazione, le politiche pubbliche e sulle sfide che il servizio sociale affronta nell'attuale assetto di welfare. A quest'area si collegano anche gli insegnamenti che approfondiscono le tematiche legate alle dinamiche della partecipazione, della coesione comunitaria e dell'attivazione delle risorse collettive per lo sviluppo e il benessere (insegnamenti del settore disciplinare SPS/07). Particolare enfasi viene posta sulla formazione al nesso tra ricerca, programmazione e intervento (SPS/07). Focalizzazioni particolari sono previste con riguardo ai fenomeni della mobilità umana, alle relazioni inter-etniche, alla famiglia (SPS/08).
I moduli didattici di area giuridica pongono particolare attenzione sulla dimensione istituzionale (IUS/09) e amministrativa del sistema delle politiche pubbliche e sociali e al nesso pubblico-privato nella programmazione e gestione delle politiche (IUS/10). È valorizzata la dimensione internazionale, con particolare riferimento alle normative esistenti in ambito europeo (IUS/14) e al diritto umanitario internazionale e tutela dei diritti umani (IUS/13).
L'offerta formativa dell'area delle discipline politico, economico, statistiche e antropologiche è dedicata all'acquisizione di conoscenze relative alle dimensioni politiche, sociali, culturali ed economiche dei territori su cui insistono i sistemi collettivi di erogazione dei servizi. Particolare attenzione è posta sull'uso di dati per la lettura del territorio a supporto della decisione pubblica (SECS-S/05), della gestione delle imprese del privato sociale (SECS-P/07), della conoscenza approfondita dei sistemi culturali nelle comunità (M-DEA/01).

L'apprendimento avviene attraverso classiche attività in aula, ma anche in virtù di un legame sistematico con la pratica attraverso esperienze sul campo, visite, testimonianze di esperti anche internazionali. Particolare rilievo viene dato alle attività di gruppo e laboratoriali.
Un'attenzione particolare è dedicata alla formazione teorico pratica attraverso 300 ore di tirocinio (12 CFU), supervisionato da assistenti sociali specialisti qualificati e/o da esperti nella programmazione dei servizi. L'inserimento avviene sia in enti pubblici che in organizzazioni del privato sociale, in rapporto allo specifico percorso di studio individuato dallo studente. L'accesso al tirocinio è organizzato in base a principi stabiliti in uno specifico regolamento.