Caratteristiche e obiettivi Obiettivi comuniL'obiettivo comune del corso è approfondire le competenze interdisciplinari delle Scienze Agrarie, acquisite in laboratori specifici e in campo aperto (aziende sperimentali), nonché in collaborazione con enti affiliati e agenzie di ricerca, sotto la supervisione di un mentore accademico. Il programma di dottorato in Scienze Agrarie promuove inoltre l'internazionalizzazione attraverso periodi di ricerca all'estero, accordi di co-tutela con ricercatori stranieri, stipula di convenzioni con università e istituti di ricerca esteri e la presenza nel collegio docenti di ricercatori di atenei e istituti di ricerca nazionali e internazionali. DidatticaLa formazione del corso si articola in tre anni e mira a formare figure capaci di contribuire all'innovazione e allo sviluppo scientifico e tecnologico della società. Ogni anno, per il nuovo ciclo di dottorato attivato, viene formulato un piano didattico triennale.La preparazione dei dottorandi è orientata sia alla didattica universitaria sia all'inserimento in enti di ricerca pubblici e privati, nel mondo industriale e dei servizi.L'impegno didattico complessivo è di 180 Crediti Formativi di Ricerca (CFR). Per l'ammissione al secondo anno sono richiesti 42 CFR e per l'ammissione al terzo 102 CFR. Tutti i CFR devono essere conseguiti entro il terzo anno del corso. L'attività didattica comune e specifica prevede che 1 CFR equivalga a 5 ore di lezione e 25 ore di impegno totale del dottorando.La frequenza è obbligatoria, con un massimo del 25% di assenze sul totale delle lezioni previste e una presenza minima del 75% per ciascun corso. Per i dottorandi senza borsa di studio, la frequenza minima obbligatoria è del 30% per ogni corso.Per incentivare i soggiorni all'estero e i tirocini, i dottorandi impegnati in attività di ricerca fuori sede possono essere esonerati dalla frequenza delle lezioni programmate, pur dovendo sostenere gli esami finali. Inoltre, chi ha frequentato corsi simili a quelli del corso presso l'istituzione ospitante può richiedere la valutazione dei CFR maturati. La decisione sulla valutazione spetta al Collegio del Corso.Alla fine di ogni anno accademico, lo studente deve presentare una relazione sulle attività svolte durante l'anno. La relazione è valutata dal Collegio per l'ammissione all'anno successivo e per il riconoscimento dei CFR relativi all'attività di ricerca. Curricula Curriculum Agrometeorologia ed ecofisiologia degli ecosistemi agricoli e forestali (Referenti: Proff. Roberto Furesi e Costantino Sirca)Le linee di ricerca riguardano principalmente:Analisi dell'impatto del clima sull'agricoltura e sugli ecosistemi forestali e naturali, con particolare attenzione alle dinamiche e alle tecniche di adattamento e mitigazione.Studio dei processi micrometeorologici nei sistemi agricoli, forestali e naturali e delle dinamiche che regolano il bilancio del carbonio.Analisi dei processi ecofisiologici negli ambienti mediterranei con riferimento alle condizioni di stress idrico.Analisi della vocazione territoriale, con riferimento all'identificazione di indici bioclimatici, agli studi di vocazionalità agricola e forestale e alla gestione delle aree verdi.Modellizzazione e simulazione delle esigenze idriche delle colture e stima dell'efficienza irrigua, considerando il cambiamento climatico in atto.Analisi delle interazioni tra cambiamento climatico e rischio di incendi boschivi.Sviluppo e validazione di modelli per lo studio della funzionalità e produttività dei sistemi forestali e agricoli.Gestione e utilizzo della biodiversità e agrobiodiversità per la sostenibilità dei sistemi colturali.Impatti economici del cambiamento climatico sui sistemi agricoli.Economia e politiche delle attività di gestione degli incendi. Curriculum Biotecnologie microbiche e Tecnologie alimentari (Referenti: Proff. Costantino Fadda e Ilaria Mannazzu)Le linee di ricerca riguardano principalmente:Caratterizzazione fisiologica e genetica di batteri, lieviti e funghi, anche in relazione al loro utilizzo nell'industria biotecnologica e alimentare.Caratterizzazione del microbiota negli ecosistemi agricoli, forestali, agroalimentari, zootecnici e idrici.Selezione di ceppi starter per processi agroalimentari.Caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale dei prodotti alimentari e impatto delle operazioni di trasformazione/conservazione sull'evoluzione dei principali parametri biochimici.Impatto delle operazioni di trasformazione/conservazione sul contenuto e sull'attività dei componenti biologici presenti negli alimenti.Determinanti della patogenicità vegetale e della capacità micotossigenica nei funghi filamentosi e sviluppo di strategie alternative di contenimento.Metabolomica come nuovo approccio alla ricerca nutrizionale e sua utilità nello studio del microbiota alimentare e intestinale. Curriculum Monitoraggio e controllo degli ecosistemi forestali in ambienti mediterranei(Referenti: Proff. Paola Castaldi e Filippo Gambella)Le linee di ricerca riguardano principalmente:Studio della biodiversità della foresta mediterranea.Relazioni clima-suolo-biocenosi e influenza dei fattori antropici sugli ecosistemi forestali.Specie indicatrici per il monitoraggio dello stato di degrado degli ecosistemi forestali.Identificazione di modelli qualitativi per i diversi ecosistemi forestali e montani attraverso il monitoraggio dei principali indicatori biologici, geochimici e ambientali.Definizione di strategie sostenibili finalizzate al recupero e alla riabilitazione delle aree degradate, nonché al miglioramento delle caratteristiche fisico-chimiche del suolo e della produzione colturale.Sviluppo di sistemi agroforestali sostenibili e modelli di rinaturalizzazione di aree soggette a riforestazione con specie esotiche.Valutazione dello stato di equilibrio naturale attraverso lo studio della composizione delle biocenosi e identificazione dei gruppi tassonomici più sensibili ai fattori di inquinamento ambientale.Studi sulla bio-ecologia dei principali patogeni e fitofagi nelle popolazioni forestali e sui relativi mezzi di lotta.Biotecnologie genetiche applicate alla filogenesi tassonomica e alla diagnostica ambientale.Sistemi di informazione territoriale per il monitoraggio e la rappresentazione multidimensionale degli elementi studiati. Curriculum Produttività delle piante coltivate(Referenti: Proff. Domenico Rau e Sara Melito)Le principali linee di ricerca riguardano:Studio dei fattori biologici e agronomici che influenzano la produzione, la crescita e lo sviluppo delle specie orticole e floricole in coltivazione protetta e in pieno campo.Valutazione di nuove fonti di bioprodotti con funzione bioattivatrice e fertilizzante (struvite, biostimolanti, lombricompost) per la produzione vegetale e il miglioramento della qualità degli alimenti di origine vegetale.Approcci integrativi multi-omici per identificare le basi genetiche dell’adattamento delle piante ai cambiamenti ambientali, individuare geni di rilevanza agronomica ed economica e facilitare il miglioramento delle colture per la resilienza climatica e un valore nutritivo superiore.Genetica di popolazione per informare le strategie di miglioramento genetico e incrementare il guadagno genetico.Profilazione molecolare e barcoding di piante individuali o popolazioni di specie vegetali di interesse agricolo.Fisiologia delle colture cerealicole e delle leguminose da granella adattate all’ambiente mediterraneo, con particolare attenzione alla fenologia, all'efficienza nell’uso delle risorse, ai sistemi colturali per le aree marginali, alle cultivar antiche e alle specie, nonché alla qualità della granella cerealicola.Strategie agricole per il recupero di aree marginali o abbandonate nel Mediterraneo e la loro conversione in nuovi sistemi agricoli produttivi.Strategie ecocompatibili per la gestione delle infestanti negli agro-ecosistemi.Fisiologia della produzione delle specie arboree adattate all’ambiente mediterraneo, con particolare attenzione agli effetti fisiologici della potatura invernale e verde sulla resa e qualità delle uve da vino, nonché sull’efficienza dell’uso dell’acqua in condizioni di limitata disponibilità idrica. Curriculum Scienze e tecnologie zootecniche(Referenti: Proff. Corrado Dimauro e Fabio Correddu)Le principali linee di ricerca riguardano:Studio dell’alimentazione degli animali di interesse zootecnico, delle tecniche di alimentazione e dei metodi di valutazione degli alimenti per il bestiame.Modellistica matematico-statistica applicata ai processi biologici di interesse zootecnico, ai sistemi di produzione e all’impatto ambientale degli allevamenti.Studi sulla relazione tra alimentazione delle principali specie di interesse zootecnico, qualità e sicurezza dei prodotti alimentari di origine animale.Studi sul miglioramento genetico e sulla valorizzazione della biodiversità nelle specie di interesse zootecnico attraverso strumenti di genetica quantitativa e biotecnologica.Studi sulle tecniche di allevamento di specie terrestri e acquatiche di interesse zootecnico.Studi sull’ottimizzazione dei sistemi zootecnici, sull’efficienza delle macchine e degli impianti negli allevamenti, sulla relazione tra le tecniche di gestione degli animali e il loro benessere.Economia e politiche della gestione zootecnica sostenibile e competitiva. Curriculum Desertificazione e degrado del suolo(Referenti: Proff. Giovanna Seddaiu e Giovanni Garau)Le principali linee di ricerca riguardano:I temi di ricerca di questo curriculum si concentrano su tutte le forme di degrado del suolo, inteso come perdita di produttività o utilità effettiva o potenziale del terreno a causa di fattori naturali o antropici che influenzano la produzione alimentare e la sicurezza, i mezzi di sussistenza e la produzione e fornitura di altri beni e servizi ecosistemici. In questo contesto, la desertificazione è una forma di degrado del suolo che si verifica in aree aride, semi-aride e sub-umide secche a livello globale.Le specifiche linee di ricerca del curriculum sono:Fattori e forze che portano al degrado del suolo e alla desertificazione.Impatti del cambiamento climatico sul degrado del suolo e sulla desertificazione.Metodologie di monitoraggio e valutazione su diverse scale (dal campo al paesaggio).Strategie di mitigazione e adattamento per contrastare il degrado del suolo e la desertificazione.Dimensioni socio-economiche e politiche del degrado del suolo e della desertificazione. Naviga la sezione Attività formative Coordinatore del Corso Caratteristiche e obiettivi Collegio dei Docenti Eventi del Dottorato Notizie dal Dottorato Assicurazione della Qualità