
L’Ateneo c’è e lavora on line: un po’ di numeri
L’Università degli Studi di Sassari ha avviato il lavoro agile facilitando il lavoro da casa dei propri dipendenti immediatamente dopo il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo, volto a promuovere il distanziamento sociale per il contenimento dei contagi da Covid-19. In prima battuta, sono stati 80 i componenti del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario che hanno aderito al lavoro agile nell’amministrazione centrale e 60 nei dieci dipartimenti dell’Ateneo.
I numeri sono cresciuti dopo la nota del Direttore generale del 13 marzo, che ha fatto seguito a nuovi provvedimenti governativi ancora più restrittivi. Attualmente, sono 187 nell’amministrazione centrale (compreso il sistema bibliotecario) e 169 nei dipartimenti. In pratica, la totalità dei lavoratori la cui attività è compatibile con il lavoro da casa stanno continuando a prestare la propria opera per assicurare la continuità dei servizi e degli uffici dell’Ateneo di Sassari.
La prosecuzione del supporto amministrativo, infatti, è fondamentale per gli studenti e gli utenti dell’Università di Sassari, considerato che la didattica è andata avanti in modalità telematica con lezioni, esami di profitto ed esami di laurea nel rispetto del decreto rettorale tempestivamente emanato il 10 marzo.
Didattica a distanza
Al 20 marzo, l’Ateneo di Sassari contava 14 laureati e laureate a distanza; inoltre, 251 studenti hanno sostenuto esami a distanza con 677 insegnamenti su 950 del secondo semestre erogati in e-learning (71%). I numeri sono destinati ad aumentare dato che alcuni corsi a distanza inizieranno a partire dal mese di aprile.