Il convegno, che si terrà dal 15 al 17 giugno, sarà ospitato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali ed è stato realizzato grazie ai fondi del progetto Algorithms for (fault-tolerant) pairwise spanners and distance oracles, finanziato dalla Fondazione di Sardegna 2016.

In particolare, il primo giorno, sarà inaugurata un’aula dedicata alla memoria della prof. Giulia Pissarello, anglista, studiosa e appassionata sostenitrice della necessità di “contaminazione” tra le discipline, nonché preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e Direttore del Dipartimento di Scienze dei Linguaggi.

La pervasività delle tecnologie informatiche all’interno della società moderna è dovuta al successo che gli algoritmi hanno riscosso nei più svariati ambiti applicativi quali la Linguistica Computazionale, la Bioinformatica, l’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning, il Big Data mining e le criptovalute, solo per citarne alcuni.

È ormai possibile affermare che gli algoritmi sono alla base della nostra civiltà, in quanto sono usati anche per scopi non puramente matematici, semplificando la quotidianità: la ricerca di un albergo o di un volo, operazioni lente e complesse fino a non molti anni fa, sono oggi sempre più rapide proprio grazie ad essi. I social di cui molti si dilettano, sono gestiti e resi accessibili da algoritmi così come i nostri dati. Grazie agli algoritmi possiamo cercare e trovare le più svariate informazioni in tempi brevissimi, delegare lavori ripetitivi o pericolosi a macchinari altamente specializzati, beneficiare dei vantaggi della Intelligenza Artificiale.

Il convegno ha valore di corso d’aggiornamento per gli insegnanti di ogni ordine e grado. Ai partecipanti (in presenza) sarà rilasciato attestato di partecipazione.